
Settembre 2025 si chiude con un nuovo record per BYD.
Sono state 2.488 immatricolazioni per una quota di mercato del 2%, che proiettano il marchio cinese nella Top 20 dei costruttori più venduti in Italia.
Un traguardo che nasce da una strategia tecnologica ben definita, una gamma in rapida espansione e una comunicazione efficace sugli incentivi, capace di intercettare un pubblico sempre più attento alle alternative ai motori tradizionali.
Crescita costante e presenza consolidata
Il risultato di settembre segna un consolidamento importante per BYD sul mercato italiano, dove il marchio ha ormai costruito una rete commerciale solida e una notorietà crescente.
Ma non è solo l’Italia a sorridere.
Infatti, la crescita si riflette su scala europea, con performance significative in Germania, Spagna, Gran Bretagna e Turchia.
In Germania, per la prima volta, BYD entra nella Top 20 con una quota dell’1,4%, mentre nel Regno Unito la crescita è ancora più decisa.
In Turchia, addirittura, il marchio si prepara a sorpassare gruppi automobilistici storici: un segnale che la strategia globale sta funzionando.
Il cuore tecnologico della strategia BYD
In Italia BYD è oggi leader con una posizione dominante nei Super Ibridi DM-i (PHEV), dove raggiunge una quota del 17%.
Al centro di questo successo c’è la Seal U DM-i, un modello che unisce comfort, efficienza e tecnologia di ultima generazione.
Il sistema ibrido DM-i è concepito per eliminare l’“ansia da ricarica”, sfruttando un motore termico ottimizzato per lavorare come generatore e un’elettronica raffinata per gestire l’energia nel modo più efficiente possibile.
Il sistema Super Ibrido DM-i
Si trattata di un sistema con architettura PHEV avanzata: il motore termico lavora principalmente come range extender, mentre la trazione è quasi sempre elettrica.
Elevata l’efficienza termica, oltre il 40% grazie a cicli di combustione ottimizzati e software proprietari.
L’autonomia combinata è superiore ai 1.000 km reali, con consumi record e tempi di ricarica ridotti.
Infine, il software intelligente permette la gestione predittiva dei flussi energetici basata su mappe GPS e condizioni reali.
Questa tecnologia, sviluppata interamente in house da BYD, si distingue dalle soluzioni PHEV europee per la sua impostazione “electric first”, che la avvicina più a un veicolo elettrico con range extender che a un ibrido tradizionale.
Il risultato è una fluidità da guida elettrica, con consumi contenuti anche in autostrada.
Seal 6 DM-i, il nuovo pilastro della gamma
Tra i protagonisti di settembre spicca la nuova Seal 6 DM-i, presentata in anteprima internazionale al Salone di Monaco.
Disponibile nelle versioni Touring e Sedan, è il secondo modello DM-i della gamma europea BYD.
Il suo debutto ha avuto un impatto immediato sia in termini di immatricolazioni sia di raccolta ordini.
La Seal 6 DM-i punta a conquistare la fascia medio-alta del mercato, con un design europeo e una dotazione tecnica.
Ciò significa una piattaforma e 3.0 con batteria Blade integrata nel pianale (CTB technology), sistemi ADAS di ultima generazione, infotainment intelligente con aggiornamenti OTA continui.
Incentivi e comunicazione
Una parte importante del successo italiano è arrivata dalla campagna di comunicazione sugli incentivi BYD, capace di amplificare gli incentivi statali con una proposta semplice e immediata per il cliente.
Questa iniziativa ha generato un elevato traffico nelle concessionarie, con risultati che si preannunciano ancora più rilevanti per ottobre.
Solide radici tecnologiche
Fondata nel 1995 come produttore di batterie, BYD è oggi una multinazionale hi-tech con attività che spaziano dall’automotive al trasporto ferroviario, fino all’elettronica.
È la prima casa al mondo ad aver interrotto la produzione di veicoli a combustione per passare completamente ai veicoli elettrici e ibridi plug-in.
Tecnologie proprietarie come la batteria Blade, la piattaforma e³, il sistema DiSus per il controllo intelligente del telaio e il super ibrido DMO testimoniano una capacità di innovazione verticale che pochi costruttori possono vantare.
Una rivoluzione silenziosa
La crescita di BYD è fatta numeri, tecnologia e strategia industriale.
In un mercato europeo ancora in transizione, il marchio cinese sta dimostrando che la mobilità elettrificata può essere accessibile, tecnologicamente avanzata e sostenibile.
Se settembre ha segnato un nuovo traguardo, i prossimi mesi diranno se BYD saprà trasformare questa ascesa in una presenza strutturale e di lungo periodo nel panorama automotive europeo. La rivoluzione BYD è iniziata ed è silenziosa, efficiente, elettrificata.