Eccola, la nuova Volvo XC90, vettura che si rinnova profondamente dal punto di vista dei contenuti tanto da piazzarsi a metà strada tra una terza generazione vera e propria e un profondo aggiornamento del modello esistente. A prescindere dalle definizioni, il SUV scandinavo si presenta oggi sul mercato accogliendo quanto di meglio ha a disposizione la Casa in termini di meccanica e tecnologia.
Lo fa con un obiettivo ben preciso: rappresentare una sorta di sorella gemella della nuovissima EX90, vettura totalmente elettrica che può essere considerata a tutti gli effetti l’alter ego a zero emissioni. A segnare il legame tra le due vetture anche il fatto che siano state presentate praticamente in contemporanea. L’elettrica in California, l’ibrida a Goteborg.
Plug-in o mild hybrid
Partiamo dalla gamma. In Italia la nuova XC90 arriva in due motorizzazioni. Si potrà scegliere tra la T8, ibrida plug-in,e la mild-hybrid B5. La prima abbina al motore termico da 310 CV e 400 Nm un motore elettrico da 145 CV e 309 Nm. Sviluppa una potenza complessiva di 455 CV e grazie alla presenza di una batteria da 18,8 kWh di capacità è in grado di percorrere circa 72 km in modalità esclusivamente elettrica. L’auto dichiara un’autonomia di più di 800 km.
La B5 mild-hybrid, invece, sfrutta un motore a ciclo Miller 4 cilindri da 2 litri di cilindrata dotato di sovralimentazione abbinato a un modulo elettrico a 48 volt. Ha 250 CV e 360 Nm. La nuova XC90 propone infine un nuovo schema sospensivo attivo con ammortizzatori FSD (Frequency Selective Dumping) che analizzano le sollecitazioni provenienti dal terreno con una frequenza di 500 volte al secondo e adattano la rigidità degli ammortizzatori per il massimo comfort di guida.
Più connessa e più sicura
Parlando di tecnologia, la Volvo XC90 aggiorna poi sia il pacchetto di assistenza alla guida sia il sistema di infotainment, che ora sfrutta anche un monitor più grande, sempre disposto verticalmente, ma con diagonale da 11,2 pollici o, a richiesta, da 14,5 pollici. Implementato nelle funzioni disponibili e nell’interfaccia utente, è compatibile con aggiornamenti over-the-air che la Casa rilascerà gratuitamente.
Esteticamente, la nuova XC90 si riconosce per fari ridisegnati (davanti c’è una nuova interpretazione del famoso “martello di Thor”, dietro la classica firma luminosa è ora su fondo nero) e per una mascherina con trama a listelle diagonali che asseconda lo storico fregio che attraversa la griglia di molte vetture targate Goteborg. Arrivano poi cerchi dal disegno diverso e dettagli inediti, ma guardando al design generale, alle proporzioni e alla pulizia delle linee, si nota (ed è un bene) un forte legame con la generazione uscente.
La nuova strategia verso l’elettrico
La presentazione della Volvo XC90, che sarà offerta anche in configurazione 7 posti) ha rappresentato per la Casa anche l’occasione per fare il punto sulla propria strategia di lungo periodo. Jim Rowan, presidente e CEO del brand, ha voluto specificare che il gruppo è ancora fortemente orientato all’elettrificazione di tutta la gamma, ma ha anche spiegato che la precedente dichiarazione per cui Volvo venderà solo auto 100% elettriche entro il 2030 va intesa con l’aggiunta della postilla: “se il mercato lo consentirà”.
Il nuovo obiettivo, fissato a seguito del rallentamento delle vendite di auto elettriche, è di arrivare alla fine del decennio con almeno il 90% di vendite rappresentate da auto a zero emissioni o ibride plug-in. Per ora, visto il successo della EX30, auto a batteria più venduta in Italia a luglio, sono sulla buona strada.