Stellantis ha adottato un approccio multialimentazione per la transizione ecologica. Le nuove piattaforme del gruppo possono accogliere powertrain a zero emissioni, ma anche schemi dotati di vari tipi di ibridazione, dal mild al plug-in.
Però, sul lungo periodo, il colosso guidato da Carlos Tavares sa che sarà l’auto alimentata a batteria a prendere il sopravvento. Per questo, Stellantis ha appena assunto un pezzo grosso dell’auto elettrica per dare una spinta verso la mobilità green.
Chi è Tim Fallon
Si tratta di Tim Fallon, vicepresidente di Rivian a capo della produzione della startup californiana. Fallon, in Rivian, ha lavorato per quasi tre anni per portare la Casa di Irvine dalla produzione dei soli R1S ed R1T – rispettivamente SUV e pick-up di grosse dimensioni – a quella di una gamma più ampia, con modelli più piccoli e accessibili come la R2 e la R3.
Fallon, insomma, ha posto le basi per la definitiva espansione di Rivian che, per bocca del suo fondatore e CEO RJ Scaringe ha intenzione di varcare i confini americani e iniziare a commercializzare le proprie auto anche in Europa a partire dal 2026.
Jeep e Dodge pronte al debutto
Fallon, che prima di andare in Rivian ha lavorato per 16 anni in Nissan, arrivando a ricoprire il ruolo di direttore di stabilimento, sarà a capo della produzione di Stellantis in Nord America. Prenderà servizio a partire dal 2 settembre con l‘obiettivo di accelerare la diffusione delle auto elettriche di Dodge e Jeep.
Dodge debutta nel mondo delle zero emissioni con la Charger Daytona EV, che con la versione Scat Pack si attesta come la muscle car più veloce e potente della storia, e poi raddoppierà con il RAM 1500 EV, modello a batteria dello storico pick-up; Jeep, invece, debutterà con la Wagoneer S, ammiraglia a ruote alte che sarà venduta anche in Europa.