Stellantis e Politecnico di Torino per la Ricerca

Stellantis e Politecnico di Torino

Il Presidente di Stellantis, John Elkann, e il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa tra Stellantis e il Politecnico di Torino che rinnova la collaborazione avviata nel 1999.

L’obiettivo è rafforzare i progetti di ricerca e sviluppo sui temi della mobilità, sostenibilità e dell’economia circolare, coinvolgendo professori, ricercatori e studenti, congiuntamente alla tradizionale offerta di una solida preparazione tecnico-scientifica.

L’accordo supporta il Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo per il quadriennio 2022-2026 e le relative attività di ricerca per accelerare lo sviluppo di prodotti per la mobilità sostenibile.

L’impegno da parte di Stellantis ammonta a un totale di 7,4 milioni di euro, pari ad una media annuale di 1,85 milioni di euro per lo più focalizzati su elettrificazione, guida autonoma e interconnessa, digitalizzazione dei processi di manifattura e sviluppo di processi di fabbrica a supporto dell’economia circolare.

Stellantis e Politecnico di Torino: bilancio positivo

I risultati conseguiti nel corso del periodo 2018-2022 sono rilevanti e costituiscono una solida base di sviluppo per raggiungere nuovi traguardi.

Per quanto riguarda l’attività didattica legata all’Ingegneria dell’Autoveicolo, sono aumentati nell’ultimo quadriennio gli studenti immatricolati sui due livelli (Laurea di I livello e Laurea magistrale).

A oggi sono 4742 gli studenti immatricolati ai corsi di ingegneria dell’Autoveicolo dalla sua istituzione, nel 1999, con una percentuale di circa il 15% di stranieri.

È proseguita inoltre un’importante attività didattica da parte di manager e professionisti di Stellantis, oltre a un nutrito programma di moduli formativi volontari per gli studenti su tematiche specialistiche di progettazione e processi di fabbricazione del veicolo.

Positivo bilancio occupazionale

In questo percorso formativo il 93,3% dei laureati magistrali ha trovato impiego a un anno dal conseguimento del titolo (Almalaurea).

L’accordo ha inoltre supportato i percorsi di laurea internazionale (International Dual Master Degree) sviluppati insieme all’Università di Windsor (Canada) e all’Università di Oakland (USA). 

I progetti di ricerca congiunti finanziati dall’accordo nel quadriennio 2018-22 sono stati 48 e hanno affrontato, anche con la partecipazione di studenti, la soluzione di problemi industriali nell’ambito della propulsione elettrica, della guida autonoma, dei nuovi materiali, della manifattura additiva e dello sviluppo e applicazione delle tecnologie di industria 4.0.

“Le trasformazioni epocali che interessano il mondo dell’auto”, ha commentato il Presidente di Stellantis John Elkann, “stanno cambiando non solo le diverse attività di produzione, ma anche l’intero settore della mobilità: per spostarci in modo veloce, sicuro, confortevole e rispettoso per l’ambiente è necessario sviluppare nuovi saperi, anche intensificando la relazione tra università e industria”.

“Rinnovando la felice collaborazione avviata ormai oltre 20 anni fa con il Politecnico, rafforziamo la nostra capacità di essere protagonisti dell’auto anche nel futuro, a Torino e in tutto il mondo”.

Il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, ha ricordato: “Il rinnovo dell’accordo con Stellantis consolida un rapporto di partnership ormai ventennale, uno dei più longevi e fruttuosi per il nostro Ateneo, che riguarda tematiche di ricerca avanzata e interdisciplinare, un approccio al trasferimento tecnologico focalizzato sulla condivisione della conoscenza”.

“Rimane cardine dell’accordo la co-progettazione di un corso di laurea, l’Ingegneria dell’Autoveicolo, che ha rappresentato al suo esordio una novità assoluta nel panorama formativo italiano, ma ancora oggi mantiene intatta la sua grande attrattività per gli studenti grazie proprio allo stretto rapporto tra industria e accademia e alla sua dimensione internazionale che beneficia della rete di collaborazioni sia del Politecnico di Torino, che di Stellantis”.