Viaggiare in inverno, la guida pratica di Goodyear

È sempre così: sono sufficienti una manciata di giorni per passare dal caldo asfissiante al freddo, prima appena accettabile e di colpo gelido.

Passaggi che influiscono sul cambio dell’armadio e sull’umore ma non solo, visto che i pneumatici, le “scarpe” delle auto, sono i primi a risentire in modo pesante delle temperature esterne.

In qualsiasi stagione, i pneumatici giocano un ruolo fondamentale nel garantire il controllo e grazie a sofisticate combinazioni di mescola e disegno del battistrada, garantiscono maggiore aderenza sull’asfalto, migliorano la stabilità e assicurano una miglior trazione.

Caratteristiche che diventano essenziali in frenata e nelle curve, soprattutto su superfici fredde, bagnate o peggio ancora ghiacciate.

Secondo Ben Glesener, Senior Director Technology Consumer EMEA di Goodyear: “Da decenni noi di Goodyear siamo impegnati a sviluppare pneumatici bilanciati che offrano non solo prestazioni invernali eccezionali, ma che soddisfino anche altre priorità dei clienti, come il chilometraggio e l’efficienza dei consumi.

Tuttavia, consapevoli che una guida sicura è il risultato di un insieme più ampio di fattori, Goodyear da sempre supporta i propri clienti anche dopo l’acquisto con preziosi consigli pratici perché la sicurezza stradale è e deve essere una responsabilità condivisa”.

Nasce da qui, l’idea di un piccolo e veloce vademecum diviso in pochi punti dedicato da Goodyear alla “Manutenzione pneumatici invernali 101”.

In pratica, una serie di consigli pratici e immediati per mantenerli in perfette condizioni ed assicurarne sempre la massima efficienza su strada.

1 – LA CONSERVAZIONE STAGIONALE

La pulizia

Prima di procedere con lo stoccaggio è consigliabile un passaggio fondamentale: la pulizia. Lavare i pneumatici con acqua calda e sapone e lasciarli asciugare completamente per eliminare sporco e contaminanti.

Come conservarli

Un altro consiglio utile è di riporre i pneumatici in sacchetti opachi ed ermetici per evitare che la mescola si secchi.

Prima di sigillare, rimuovere quanta più aria possibile.

Attenzione all’ambiente

Va da sé: è meglio conservare i pneumatici al chiuso, lontano dalla luce solare, dall’umidità e dalle temperature estreme.

Evitare il contatto diretto con il cemento utilizzando una barriera protettiva come il legno o rastrelliere alle pareti per impedire l’accumulo di umidità.

L’impilatura corretta

Vanno sistemati in posizione verticale, uno di fianco all’altro, oppure chiusi singolarmente in sacchetti.

La rotazione ciclica

Un’operazione che se realizzata in modo regolare prolunga la durata e garantisce il corretto livello di usura.

Secondo Goodyear i pneumatici invernali vanno ruotati in base alle linee guida del produttore del veicolo, tenendo conto anche del chilometraggio dell’auto o del cambio di stagione.

Il controllo dell’usura (e la sostituzione)

I dati su questo argomento sono a dir poco allarmanti, mentre è bene sapere che i pneumatici invernali perdono efficacia al di sotto dei 4 mm di profondità del battistrada.

Diventa quindi necessario e fondamentale controllarne regolarmente l’usura per assicurarsi che non vi siano crepe visibili, rigonfiamenti o oggetti incastrati che potrebbero comprometterne le prestazioni.

Ogni stagione ha i suoi pneumatici

Quando la temperatura scende sotto i 7°C, è meglio procedere con il montaggio di quelli invernali.

Allo stesso modo, quando la colonnina di mercurio supera i 7°C, è arrivata l’ora di quelli estivi o quattro stagioni.

Il momento in cui sostituire quelli vecchi

Basta un’occhiata per capire se sono usurati, danneggiati, ma è sufficiente anche sapere che se hanno più di sei anni, allora è arrivato il momento di investire in un nuovo set.

2. LA SICUREZZA IN INVERNO

Importante quanto la scelta e la gestione degli pneumatici nei mesi invernali è il ruolo del conducente che, aldilà dall’abilità alla guida, deve affrontare la stagione fredda con cautela e preparazione.

Montare in anticipo

Passare al set invernale quando le temperature scendono sotto i 7°C.

Profondità e pressione del battistrada

Un’ispezione che andrebbe fatta regolarmente, perché un gonfiaggio insufficiente o eccessivo può ridurre l’aderenza e la sicurezza.

Se non si ha a portata di mano un manometro, ci si può rivolgere al rivenditore più vicino.

Solitamente, la pressione corretta dei pneumatici si trova all’interno della portiera del conducente o all’interno del tappo del serbatoio.

Le marcature affidabili

Assicurarsi che i pneumatici abbiano il simbolo 3PMSF, a conferma dell’idoneità e delle prestazioni testate in condizioni invernali estreme.

Regolare la guida

Procedere in modo fluido tenendo conto di spazi di frenata più lunghi: anche i migliori pneumatici necessitano di velocità ridotte e manovre delicate per garantire la massima sicurezza, soprattutto se le condizioni diventano estreme, con temperature inferiori a 3°C o in presenza di ghiaccio o neve.

L’IMPEGNO DI GOODYEAR

Nata nel lontano 1898 in Ohio, in quasi 130 anni di vita Goodyear ha creato uno dei più imponenti team del settore formato da tecnici, scienziati e collaudatori che operano presso il Centro di innovazione in Lussemburgo.

Ogni pneumatico invernale viene sviluppato in un processo che dura circa due anni e comprende centinaia di test, in laboratorio come su strada, in qualsiasi condizione climatica.

Le prove riproducono gli scenari più estremi che i conducenti potrebbero affrontare — dal Circolo Polare Artico alle stazioni sciistiche alpine — per garantire la massima sicurezza nella vita reale prima che i prodotti arrivino sul mercato.

La gamma di pneumatici Goodyear UltraGrip, riconosciuta con il simbolo 3 Peak Mountain Snowflake (3PMSF), è progettata per soddisfare i più severi standard di aderenza su neve, offrendo prestazioni elevate anche nei climi invernali più rigidi.

Questi pneumatici vengono valutati anche per la resistenza all’aquaplaning: la gamma offre inoltre prestazioni di maneggevolezza e aderenza ottimizzate in condizioni di freddo