
L’elettrico avrà anche un sacco di problemi congeniti e correlati ancora da risolvere, ma nessuno può negare un piacere automobilistico di prim’ordine: spingere sulle prestazioni come mai prima d’ora.
Gli esempi non mancano, ed è esattamente a quella categoria ristretta di esperimenti balistici che si accoda anche AMG, l’atelier Mercedes specializzato nelle alte prestazioni.
Ad Affalterbach, quartier generale del reparto nel Baden-Württemberg, ha fatto la sua prima comparsa pubblica il Concept AMG GT XX, la visione di un coupé a quattro porte che per iniziare come si deve porta a spasso un CX da urlo: 0,198.
Verso l’infinito, e oltre
Ma è solo una delle tante soluzioni racchiuse in un prototipo che, secondo i vertici Mercedes-AMG “rappresenta un programma tecnologico spinto oltre i confini conosciuti per avventurarsi in nuovi territori”.
Una sorta di primo passo per il marchio tedesco, e l’altrettanto consueto passo enorme verso un’elettrificazione dell’umanità, che non vuole più essere soltanto la risposta agli allarmi climatici lanciati dal pianeta, ma un nuovo step verso l’integrazione fra la scienza missilistica e l’automobile.
Una miniera di idee
Le soluzioni mai viste prima, si diceva, sono un elenco di meraviglie: tre motori a flusso assiale Yasa (uno anteriore con la funzione di “booster” e due al posteriore) e una batteria (HP.EB) ad alte prestazioni con celle in alluminio, cinque pale aerodinamiche mobili sulle razze dei cerchioni da 21” che si aprono e si chiudono quando serve raffreddare l’impianto frenante o raccogliersi per assecondare i flussi.
I gruppi ottici anteriori nascondono altoparlanti esterni utili per avvisare pedoni e ciclisti, mentre al posteriore i messaggi sono affidati all’MBUX Fluid Light Panel, con 700 Led RGB programmabili.
Per finire l’angolo delle meraviglie con una potenza di picco superiore a 1.000 kW, pari a 1.360 CV, che consente di toccare i 360 km/h e una ricarica di energia sufficiente per 400 km in soli 5 minuti, anche se considerando una tensione a 800 Volt.
Una nuova generazione di motori e batterie
Rispetto ai tradizionali motori a flusso radiale delle auto elettriche, quelli a flusso assiale offrono diversi vantaggi: oltre ad essere più piccoli (8 cm ciascuno), leggeri e potenti, consentono al flusso elettromagnetico di correre parallelo all’asse di rotazione del motore alzando l’asticella verso prestazioni continue al limite.
Inedita anche la batteria ad alta tensione con celle cilindriche a raffreddamento diretto: derivata dall’esperienza dell’AMG One e della F1, offre un assorbimento rapido e un’elevata densità di potenza.
Il trionfo del riciclo
L’interno, completamente realizzato utilizzando materiali riciclati, è un sontuoso salto in un futuro in cui nulla sarà più da buttare: il rivestimento simile alla pelle è ottenuto dal riciclo di pneumatici da gara e residui di biometano, mentre quello che ricorda la seta deriva da polveri proteiche.
Per il passaggio da concept a modello in produzione bisogna attendere ancora un anno, ma quel giorno nulla sarà più come prima.