Il policarbonato e l’automobile

Il policarbonato e l'automobile

Il policarbonato e l’automobile – Ormai lo sanno anche i muri: i materiali plastici sono diventati un must per migliorare la fuel-economy, per abbattere le emissioni inquinanti e per ottenere soluzioni formali (leggi design) sempre più accattivanti. Il concetto é semplice: alleggerire cercando di migliorare, allo stesso tempo, la sicurezza e le prestazioni generali. Consideriamo il policarbonato. La Fiat 500L é un esempio pratico di impiego di vetrature in policarbonato (il vetro fisso della parte laterale-posteriore). Il policarbonato e l'automobileIl contributo di questo materiale nel settore Automotive é fondamentale. Pensate solo ai proiettori. Secondo una recente affermazione di V. Umamaheswaran, global marketing director di SABIC’s Innovative Plastics, circa il 95% degli attuali veicoli hanno proiettori con coperture in policarbonato. E bisogna concentrarsi su un concetto molto importante: l’uso delle plastiche non é legato solo alla produzione di elementi più leggeri, ma anche alla realizzazione di soluzioni estetiche e aerodinamiche molto particolari. Come molti aspetti della tecnologia moderna, però, anche le materie plastiche hanno i loro risvolti negativi. Prendiamo sempre in considerazione il policarbonato usato per le vetrature. La sua flessibilità lo rende molto meno fragile del vetro tradizionale. Anzi. Diciamola tutta. Il policarbonato proprio non vuole rompersi. Questo aspetto é quasi critico se analizzate il problema dal punto di vista di chi deve intervenire in caso di incidente. I soccorritori, infatti, potrebbero incontrare serie difficoltà ad estrarre i feriti, proprio in virtù dell’impossibilità di mandare in frantumi le vetrature. Allo stesso tempo, però, una vettura con i vetri in policarbonato rappresenterebbe una sicurezza molto più elevata in occasione di alcuni gesti sconsiderati a cui abbiamo assistito in passato. In altre parole, i sassi lanciati dai ponti delle autostrade farebbero meno paura. Tutte considerazioni che dovrebbero farci riflettere. Dietro ogni tecnologia che diamo come scontata si nascondono delle complessità che neanche immaginiamo. Per non parlare del problema economico. A grandi linee, si può dire che una vetratura in policarbonato costa circa il doppio di una equivalente realizzata con materiali tradizionale. Come vedete, anche il policarbonato una volta é dottor Jekkyl e la volta successiva é Mr. Hide. A coloro che odiano le plastiche per definizione… dico: state pur tranquilli, perché il caro e vecchio acciaio ci farà compagnia ancora per molto tempo. Ma non può più esistere un mondo dell’auto senza policarbonato e, più in generale, senza plastiche. Abbiamo bisogno anche di loro. Senza di loro, che lo vogliate o no, certe bellissime esecuzioni non si sarebbero mai potute realizzare.