Hyundai Inster Cross, la cugina di campagna

Mettiamola così: se Lara Croft – l’eroina della saga “Tomb Rider” – decidesse di farsi un giro in città, probabilmente sceglierebbe la Hyundai Inster Cross. Un po’ perché ha un’immagine pubblica da difendere e un altro po’ perché oggigiorno non si sa mai: anche in città in fondo la strada può riservare sorprese.

In realtà è proprio l’immagine, sulla nuova compatta Hyundai 100% elettrica, ad essere la vera protagonista del progetto, al punto che i coreani preferiscono non definirla un urban Suv e tantomeno una semplice variante della Inster – che peraltro sta piacendo moltissimo al mercato – ma un vero modello a sé. Un po’ una forzatura, visto che le differenze sono più che altro estetiche, ma tant’è.

Pixel generation

Eppure l’operazione di dare un’altra immagine alla Inster non era affatto semplice, visto che il modello nasce già zeppo di particolarità e soluzioni estetiche non convenzionali, a cominciare dalle frecce anteriori e le luci di stop posteriori, raccolte in lunghe file di “pixel”. Un indizio, perché in realtà, più che al mondo di Lara Croft, l’immagine totale sembra uscita da “Mindcraft”, il videogioco d’avventura a cubi, con un design che la rende riconoscibile e dimensioni ultracompatte (3,84 m di lunghezza, 1,61 di larghezza e altezza, 2,58 di passo) sfruttate con sapienza.

Tanta voglia di fuoristrada

L’ispirazione, più che aspirazione, è l’outdoor, il mondo dei fuoristrada e lo spirito d’avventura: paraurti specifici, passaruota in rilievo, cerchi da 17” con colorazione brunita, barre portatutto, fari full Led, minigonne rugged da 4×4 e il tocco di fino del “Roof-basket”, il vistoso e coreografico portapacchi in metallo sul tetto (opzionale, in vendita a 600 euro) che amplia di 100 kg le possibilità di carico del bagagliaio, che fra l’altro parte da un minimo di 238 litri per arrivare 1.059 abbattendo l’abbattibile.

Insomma, tutto quel che serve per affrontare un fuoristrada “light”, da sentiero di campagna o poco più, visto che fra le opzioni non rientra la trazione integrale.

Altrettanto curati gli interni, con plastiche solide e assemblaggi riusciti, il tutto incorniciato con una piacevole commistione di tessuto grigio e dettagli giallo lime che compaiono qua e là, comprese le impunture dei sedili (tutti scorrevoli, reclinabili e inclinabili) e alcuni dettagli sulla plancia.

Dotazione completa

Definita “Made for Italy” pensando ad un’elettrica dedicata alle caratteristiche italiane, Paese fatto di borghi e paesini, ma anche centri città con strade strette, la Inster Cross si presenta al mondo con un solo l’allestimento, ma decisamente completo, con display touchscreen e cluster digitale (ambedue da 10.25”) abbinabile con i sistemi Apple e Android, connettività Bluelink con aggiornamenti OTA, controllo da remoto, retrocamera, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e clima automatico.

A completare il reparto non mancano gli Adas della suite “Hyundai Smart Sense”: Highway Driving Assist, sistema di mantenimento corsia, riconoscimento attivo limiti di velocità, assistenza anti-collisioone frontale con riconoscimento veicoli, pedoni e ciclisti, Rear Occupant Alert Logic e Smart cruise control con Stop&Go.

Tutta sua la città

Il motore elettrico sviluppa l’equivalente di 115 CV e 147 Nm, con batteria da 49 kWh che con 120 kW di corrente si ricarica dal 10 all’80% in 30 minuti, mentre con corrente continua massima da 11 kW servono 4 ore e mezza per andare dal 10 al 100%. L’autonomia dichiarata è di 360 km che nel ciclo urbano (WLTP) può arrivare a sfiorare i 500. Cambio Shift-by-wire con selettore della modalità di guida, paddle al voltante per gestire la frenata rigenerativa e guida “one-pedal”, molto utile in città.

Piccola, ma decisa

La sorpresa più piacevole è quella che riserva la guida, perché la Inster si conferma piacevole, comoda, capace di assorbire le asperità del terreno e sufficientemente silenziosa per ascoltare la natura, nel caso ci si spinga su strade bianche. I 10,6 secondi per coprire 0-100 si fanno sentire quando è ora di spingere in autostrada e anche i 150 km/h dichiarati sono più che sufficienti per adeguarsi al traffico.

Il conto, please

Due i pacchetti opzionali: il “Plus Pack” (2.050 euro) e Safety Pack” (1.200). Il primo aggiunge Digital Key, tetto panoramico, luce ambiente interna e sil volante a Led, pompa di calore e pre-condizionamento della batteria. Il secondo pensa ad aumentare la sicurezza: Spot Collision Avoidance Assist, Surround View Monitor, Blind Spot Monitor e Parking Collision Assist.

Il prezzo di Hyundai Inster Cross, comprensivo di messa su strada (700 euro), è di 29.650 euro, con un’offerta lancio (nel weekend 7-8 giugno) che prevede una formula da 149 euro al mese con finanziamento Hyundai Plus e anticipo di 9.150 euro.