
Hyundai Motor e Kia hanno chiuso il 2024 presentando ufficialmente IGIS, il loro sistema avanzato per la gestione globale delle emissioni di carbonio. Questo procedimento, acronimo di Integrated Greenhouse Gas Information System, consente di monitorare, quantificare e gestire le emissioni di carbonio nel ciclo completo delle attività delle due società nell’ottica di una condotta più in linea con gli obiettivi di sostenibilità .
La piattaforma IGIS è sviluppata per misurare in modo più preciso e attendibile le effettive emissioni di carbonio. Iniziando da quelle di ciascun veicolo durante l’intero ciclo di vita, il cosiddetto LCA, secondo un metodo più accurato e attendibile.
Anche in fabbrica
Oltre a valutare la CO2 dei prodotti, il sistema monitora anche il consumo energetico negli stabilimenti di produzione globali, mantenendo un registro completo delle attività di gestione dell’impronta di carbonio. IGIS facilita la raccolta di dati da siti e componenti dei fornitori, che vengono utilizzati per calcolare l’impronta complessiva e anche le emissioni di gas serra lungo l’intera catena di fornitura.

La gestione dei dati, così come la loro integrità e sicurezza, si affida a un sistema informatico basato su blockchain. Così sarà possibile proteggere e conservare le informazioni garantendone al tempo stesso la trasparenza e affidabilità .
Pronti a seguire le evoluzioni dell’industria
Eunsook Jin, Vicepresidente esecutivo e Responsabile della divisione ICT di Hyundai Motor e Kia, ha affermato che IGIS consentirà ai due costruttori di fare significativi passi avanti verso il raggiungimento della neutralità carbonica, che ha come orizzonte temporale il 2045.

IGIS segue infatti l’introduzione, nel 2023, del Supplier CO2 Emission Monitoring System (SCEMS). Ci aggiunge un significativo progresso nella semplificazione dei dati e quindi nell’efficienza generale. L’integrazione dei dati sulle emissioni di carbonio migliorerà la capacità di Hyundai Motor e Kia di reagire rapidamente ai prossimi cambiamenti delle normative ambientali internazionali. Sarà dunque possibile soddisfare tempestivamente certificazioni esterne come CDP e RE100.