Fiat Grande Panda: Tech it Easy

fiat grande panda

Arriva la Fiat Grande Panda, automobile fondamentale sulla quale il brand più popolare di Stellantis si gioca una fetta importante del suo futuro, l’auto che a livello globale è stata definita la ‘volume maker’.

La parola globale è stata pronunciata più volte da Olivier François, CEO di Fiat, cui si deve riconoscere la capacità di comunicare con un entusiasmo non comune i presunti pregi dei prodotti dell’azienda che amministra.

Riportiamo a tratti le sue parole registrate al Lingotto, sede della presentazione alla stampa internazionale.

Olivier Francois, CEO di Fiat. Immagine Auto Tecnica

Puntando diretto al nocciolo del discorso, François ha ribadito che Fiat va piuttosto bene in Sudamerica e nel Middle East, ma che deve riconquistare quote in Europa, lavorando su una elettrificazione più semplice e accessibile e puntando su auto che sfruttino la loro storia per essere più desiderabili delle ‘new entry’ su mercato.

Per questo la Grande Panda va a riprendere molti dei tratti caratteristici della Panda classica, quella disegnata da un ispirato Giorgetto Giugiaro nel 1980, ma rispetta i moderni criteri di sicurezza introdotti dalla normativa GSR II.

Gli stessi che di fatto hanno affossato molti modelli della gamma che facevano grandi volumi, come 500X, Tipo, Fiorino e la 500 Hybrid.

Uno stimolo, però, a non sedersi sugli allori: “Grazie a questo sacrificio avremo presto una 500 ibrida migliore, completamente nuova e che darà lavoro ale persone qui, a Torino”, ha affermato François.

“Nonostante tutto, ancora una volta nel 2024 Fiat è il brand numero uno di Stellantis in termini di volumi. Oggi essere globali è fondamentale, è l’unico modo per essere forti e resilienti, e questo nuovo prodotto è stato pensato per essere globale”.

E ha quindi ricordato come la Grande Panda sia la prima ‘auto globale’ venuta dopo la Palio, che pochi forse ricordano essere nata proprio per soddisfare un ampio spettro di mercati.

Fiat Palio, l’ultima ‘global car’ o ‘world car’ prodotta da Fiat. ©Stellantis Heritage

Riportare l’Europa in automobile

Fiat ha per tradizione una forte presenza nei segmenti A e B.

“Nel segmento A oggi siamo leader sia nell’elettrico, con la 500, sia nell’ibrido, con la Pandina”, prosegue François.

“La sfida è nel segmento B, dove finora potevamo offrire solo dei bei ricordi, quelli della Uno e della Punto. Abbiamo lasciato casa nostra e quest’anno ci ritorniamo in stile Fiat, con un blockbuster pragmatico, accessibile e desiderabile”.

Davvero un grande comunicatore, Olivier François, che prosegue strizzando l’occhio ai clienti “che più che di elettrico vogliono sentir parlare di elettrificato. La Grande Panda sarà ibrida ed elettrica, come 600, Doblò, Scudo, Ducato e presto anche la nuova 500”.

Fiat Panda (o Pandina) e Fiat Grande Panda: due auto diverse ma con qualcosa in comune

Ma perché fare una Panda più grande anziché una nuova Punto?

François ha la risposta: “La Punto avrebbe avuto un buon successo in Europa, ma essere globali ci ha salvato e Grande Panda nasce per essere disponibile su tutti i mercati in cui Fiat è presente: Europa, Sudamerica, Africa o Middle East”.

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Per la presentazione della nuova Grande Panda, Fiat ha scelto una location d’eccezione e ricca di storia: la pista ovale del Lingotto. (Immagine Auto Tecnica

“Per fare questo abbiamo dovuto intercettare i trend globali, concludendo che la gente vuole un prodotto che la gratifichi, ma al giusto prezzo”.

“Che racconti una storia, esprima dei valori, abbia un significato. Per questo abbiamo cercato qualcosa che fosse inequivocabilmente una Fiat, con una forte personalità”.

“Un’icona. E abbiamo deciso di fare crescere la Panda dal Segmento A al B, che sappia difendere il nostro mercato dall’attacco nei nuovi arrivati”.

“Chiariamoci: la piccola Pandina resta a Pomigliano e non cambia, se non fra qualche anno con la nuova generazione che rimarrà nel Segmento A”.

“La Grande Panda è un’altra macchina, che con l’altra ha in comune solo il DNA”.

Con queste parole il posizionamento della Grande Panda è chiaro: la Panda è e rimarrà quella di Pomigliano. La Grande Panda si colloca un gradino sopra.

La Fiat Grande Panda nell’allestimento POP con powertrain 100% elettrico. ©Stellantis

Design esterno

Per creare questo piccolo Suv – che nella filosofia, pur con diverso background, segue quella della Dacia Sandero Stepway – al Centro Stile Fiat hanno preso la piattaforma Smart Car, la stessa di Citroen C3 e Opel Frontera.

Su questa hanno disegnato dei volumi ispirati alla Panda di Giugiaro arricchendola di numerose soluzioni di design nuove e distintive e curando i volumi interni per offrire grande spazio conviviale, come si addice appunto a un veicolo destinato al mercato globale.

La versione che abbiamo provato, la RED 100% elettrica, è lunga 3.999 mm (circa 30 cm più lunga della Panda), larga 1.763 mm e alta 1.570 mm, con un passo di 2.540 mm (contro i 2.300 mm della Panda).

Ma se all’interno dominano spazio e funzionalità, all’esterno si riconoscono la linea di cintura, i passaruota squadrati e la mascherina frontale asimmetrica coi gruppi ottici rettangolari del modello originale.

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Invonfondibilmente ‘Panda Style’. ©Stellantis

Così come il portellone squadrato e le luci verticali.

Il nome Panda impresso a grandi lettere su porte e portellone può sembrare in contraddizione con la declamata iconicità di un design inconfondibile, ma danno un aspetto ‘heavy duty’ che evidentemente piace a molti dei mercati ai quali Grande Panda è dedicata, oltre a far risparmiare il costo dei badge applicati.

Originale la mascherina anteriore, coi fari rettangolari dell’antenata anni ’80 evocati da maxi-pixel Led che creano la firma luminosa sopra i gruppi ottici.

La mascherina asimmetrica originale è reinterpretata con un riuscito gioco grafico.

Ci è piaciuto l’accostamento cromatico del Rosso Passione pastello della versione RED, quella che abbiamo provato, coi cerchi in lamiera bianchi da 16” con la foratura retrò, secondo noi quello più vicino allo ‘spirito Panda’.

L’altro colore pastello è il Bianco Gelato, mentre i metallizzati sono cinque, col Giallo Limone e il Bronzo Luna scelti per le immagini di lancio.

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©Stellantis

Design interno

La Fiat Grande Panda è un’auto tuttofare che all’interno offre spazi funzionali e materiali che danno una percezione di robustezza e durata e puntano su abbinamenti cromatici vivaci che saranno graditi alla clientela più giovane.

Semplicità non vuol dire povertà: in Fiat hanno fatto un buon lavoro di bilanciamento, dando la positiva impressione di non aver voluto economizzare a tutti i costi.

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©Stellantis

Plastica ce n’è tanta, soprattutto sui pannelli porta, ma è una presenza tutto sommato accettabili e in sintonia con la ‘mission’ del veicolo.

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©Stellantis

Cluster da 10” e schermo da 10,25” per l’infotainment sono incorniciati da uno schermo in policarbonato il cui perimetro vuole ricordare la pista ovale del Lingotto.

Buona l’ergonomia dei sedili, piuttosto rigidi e quindi da verificare su viaggi più più lunghi rispetto al percorso di prova che abbiamo effettuato.

L’airbag del passeggero è stato posizionato nel tetto per lasciare più spazio funzionale alla plancia dove è posizionato un contenitore cilindrico apribile, oltre al vano portaoggetti tradizionale.

Cluster da 10” e schermo da 10,25” per l’infotainment sono incorniciati da uno schermo in policarbonato il cui perimetro vuole ricordare la pista ovale del Lingotto.

Il volume del bagagliaio è di 412 litri (361 litri per la versione elettrica) e parlando di volume ricordiamo anche i 13 litri distribuiti nella plancia per riporre gli oggetti della quotidianità.

©Stellantis

Motorizzazioni

Visto l’andamento del mercato dell’elettrico, ci aspettavamo di provare la versione mild hybrid, la ‘volume maker’ per dirla all’inglese.

E invece a disposizione c’erano solo le versioni BEV, la cui produzione, nello stabilimento serbo di Stellantis, partirà a inizio febbraio, seguita poche settimane dopo da quella ibrida.

Dal punto di vista tecnico, la versione ibrida adotta l’onnipresente motore 1.2 litri turbo tre cilindri a ciclo Miller Euro 6.4 da 100 CV, recentemente rinnovato (il comando della distribuzione è a catena), abbinato a una batteria agli ioni di litio da 0,876 kWh a 48V che alimenta un motore elettrico da 21 kW alloggiata nella scatola del cambio eDTC Easy Drive a 6 rapporti.

La punsantiera per selezionare la marcia è unificata su più prodotti di Stellantis. E’ la stessa anche sulla nuova Alfa Romeo Junior (e sulla Jeep Avenger). ©Stellantis

Non è prevista l’opzione del cambio manuale.

Le emissioni dichiarate sul ciclo combinato sono di 123 grCO2/km.

La funzione e-launch consente l’avvio in elettrico, poi l’apporto del motore elettrico è gestito dal sistema in funzione della richiesta di coppia motrice.

A batteria completamente carica si può percorrere circa un chilometro in elettrico a bassa velocità.

Nelle manovre, in coda e negli spostamenti nei parcheggi, ad esempio, il motore termico è disattivato.

Nella versione elettrica, la coppia motrice è fornata da un motore da 83 kW (113 CV) e 122 Nm coadiuvato da una batteria a 400 V da 44 kWh per un’autonomia dichiarata di 320 km (ciclo WLTP combinato).

La velocità massima è di 132 km/h e l’accelerazione da 0-50 km/h (quella che interessa in città) in 4,2 sec (0-100 in 11 sec).

Sicurezza

La dotazione di ADAS sulla versione POP comprende:

  • Lane Keeping Assist,
  • frenata autonoma d’emergenza,
  • Traffic Sign Recognition,
  • chiamata d’emergenza e-Call,
  • rilevatore di stanchezza,
  • Cruise Control;
  • assistenza allo spunto in salita.

Gli airbag sono sei.

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©Stellantis

Ricarica

La Fiat Grande Panda è dotata di una presa di ricarica CCS Type 2 posta nella parte posteriore che consente la connessione alle stazioni CA da 7 kW o le Fast Charge fino a 100 kW, per una ricarica completa in 27 minuti.

C’è anche un cavo a spirale retrattile adatto a ricaricare fino a 7 kW posto in un vano anteriore chiuso da uno sportello.

Lo sportellino anteriore in cui è riposto il cavo a spirale per ricaricare fino a 7 kW. ©Stellantis

Una soluzione pratica e inedita. È lungo oltre 4 metri e consente di arrivare alla colonnina anche se dietro la vettura.

©Stellantis

In opzione si può avere la presa posteriore da 11 kW, ma in questo caso sparisce il cavo a spirale, la cui sezione è adatta ai 7 kW.

Lo sportello sotto il quale c’è la presa CCS Type 2 per ricaricare fino a 100 kW. ©Stellantis

Ovviamente è presente la ricarica rigenerativa la cui intensità non è regolabile e che ha un effetto decelerante meno invasivo rispetto a talune concorrenti in cui la guida con un solo pedale è più efficace.

I prezzi della Fiat Grande Panda

Questi i prezzi comunicati al lancio, ma consigliamo chi fosse interessato di recarsi in concessionaria per mettere nero su bianco un’offerta che includa tutti i vantaggi che Fiat e la sua finanziaria mettono in campo.

  • Fiat Grande Panda POP Hybrid € 18.900*;
  • ICON Hybrid € 20.400 (upgradabile con i pacchetti Tech e Style);
  • LA PRIMA Hybrid € 22.900.

Il prezzo di ingresso della POP ibrida non è proibitivo (*al lancio ci sono 1.000 € di sconto rottamazione e altri 950 € se si attiva un finanziamento), ma per avere qualche accessorio utile in più si arriva facilmente ai 20.000 €.

Due le versioni elettriche:

  • Fiat Grande Panda RED € 24.900;
  • LA PRIMA € 27.900.
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©Stellantis