Crossover Nissan: un’offensiva senza eguali

Gamma Crossover Nissan

Crossover Nissan: un’offensiva senza eguali – I due nuovi crossover sono la dimostrazione della reale volontà del Marchio giapponese di aumentare sempre più la qualità e la sicurezza dei propri prodotti in previsione della futura guida autonoma.

Sfruttando l’importante palco offerto dal Salone di Ginevra tenutosi a marzo 2016, Nissan presentò al grande pubblico due inediti concept dall’indole fortemente innovativa. Partendo dal concetto di “Urban Explorer” ma interpretandolo in maniera differente, questi due Premium Concept (Qashqai Premium Concept e X-Trail Premium Concept) sono nati con l’obiettivo di ampliare sia l’offerta che il target di riferimento così da raggiungere la maggior clientela possibile.

Qashqai Premium Concept

Nissan Qashqai Premium Concept

Creato nel cuore di Londra da Nissan Design Europe (NDE), il Qashqai Premium Concept è stato pensato per il “Premium Urbanite”. Facilmente riconoscibile grazie all’utilizzo di un nero opaco come colore dominante e ai numerosi e raffinati dettagli della carrozzeria in rame dorato, il Qashqai Premium Concept sfoggia degli interni dove l’utilizzo di rivestimenti in pelle Nappa bianca, l’intreccio di bronzo dorato e fibra di carbonio e i dettagli cromati nero satinato e nero lucido ne garantiscono un ambiente esclusivo e raffinato.

X-Trail Premium Concept

Nissan X-Trail Premium Concept

Frutto del lavoro del Global Design Centre (GDC) in Giappone, l’X-Trail Premium Concept strizza l’occhio ai “Premium Adventurist”. Sfruttando come colore dominante il bianco opaco satinato, un cofano motore e un tetto realizzati in fibra di carbonio e una piastra inferiore realizzata in rame dorato,l’X-Trail Premium Concept vanta interni di elevata qualità con raffinata pelle dallo schema cromatico dal nero al bronzo e dalle finiture cromate nero satinato e in fibra di carbonio nero.

Da Concept a Crossover

Il passo dal concept al modello di serie vero proprio in alcuni casi può risultare davvero breve. Questo è quello che è successo per il costruttore giapponese che con i due nuovi crossover (Qashqai Black Edition e X-Trail Black Edition) ha allargato la gamma donandole stile, qualità, tecnologia e sicurezza.

Qashqai Black Edition

Caratterizzato da un design pieno di stile e da un contenuto premium senza eguali all’interno della gamma, il Qashqai Black Edition prende spunto dall’allestimento Tekna e ne incrementa lo stile e la qualità grazie ad eleganti cerchi in lega di colore nero da 19”, al battitacco portiere personalizzato, alle rifiniture esterne cromate all’anteriore e al posteriore e al Tetto Panoramico con sistema oscurante “one touch”.

Tutti elementi di stile e design che ben si accompagnano ad altrettanti contenuti di tecnologia e sicurezza come il parcheggio assistito, i fari bi-LED e il sistema di navigazione Nissan Connect o contenuti dediti al comfort come gli esclusivi interni in morbida pelle nera. Sotto pelle sarà, invece, possibile trovare il 1.6 dCi da 130CV 2WD e cambio X-Tronic oppure il 1.6 dCi da 130CV 4WD e cambio manuale a 6 marce.

X-Trail Style Edition

Nissan X-Trail Style Edition

Basato sul 1.6 dCi 130 CV o sul 1.6 DIG-T 163 CV con trazione a due o quattro ruote motrici e trasmissione manuale o Xtronic, la Style Edition per X-trail si basa sull’allestimento top di gamma Tekna al quale aggiunge i pedali sportivi in lega, i battitacco cromati, le finiture cromate alla base del portellone posteriore e le barre al tetto satinate. Negli interni fanno capolino esclusivi sedili in pelle, regolabili elettricamente e riscaldati per guidatore e passeggero anteriore, e volante e cambio rivestiti in pelle. Non mancano poi gli essenziali sistemi di sicurezza come il Nissan Safety Shield con Around View Monitor, il dispositivo frenata d’emergenza, l’avviso cambio di corsia involontario e il riconoscimento segnaletica stradale.

Nissan Safety Shield

La tecnologia e la sicurezza all’interno di due nuovi crossover, come sull’intera gamma Nissan, sono garantite dal sistema di sicurezza proattiva Nissan Safety Shield cioè un insieme di dispositivi all’avanguardia che tiene alta l’attenzione del guidatore, segnalando situazioni potenzialmente critiche o pericolose. Il pacchetto di sicurezza Safety Shield si compone, infatti, del sistema di rilevamento attenzione del guidatore, sistema di frenata di emergenza, avviso cambio di corsia involontario, sistema di copertura degli angoli ciechi e sistema di allerta oggetti in movimento. Secondo un recente sondaggio del Nissan Technical Centre di Cranfield la “distrazione alla guida” è la causa del 78% degli incidenti su strada e del 65% di quelli in fase di manovra. Proprio per questo motivo il Costruttore di Yokohama ha preso a cuore questa causa, sia promuovendo la sicurezza stradale che sviluppando tecnologie innovative.

Nissan Piloted Drive 1.0

Questa forte attenzione per la sicurezza stradale porterà il Costruttore giapponese a lanciare entro il 2020 un’intera gamma di veicoli dotati di guida autonoma. Auto che, basate sulla tecnologia Piloted Drive e sfruttando sia il Safety Shield che l’Around View Monitor, sapranno riprodurre automaticamente lo stile di guida del conducente del veicolo e saranno capaci di compensare l’errore umano, oggi causa di oltre il 90% di tutti gli incidenti automobilistici. Una guida autonoma vera e propria che consentirà alle future auto di muoversi su strada e nel traffico urbano gestendo in totale sicurezza gli incroci presenti in città senza l’intervento del conducente. L’automazione della guida inizierà il prossimo anno a bordo del pluripremiato Nissan Qashqai. Il crossover giapponese sarà, infatti, equipaggiato con il pacchetto ProPilot 1.0, un primo passo verso la vera guida autonoma, che gli consentirà di percorrere la strada con lo sterzo attivo e di mantenere un’adeguata distanza di sicurezza, sollevando il guidatore dalla monotonia di guidare in situazioni di traffico congestionato.

Da questo momento, nel corso dei quattro anni a seguire, si provvederà ad evolvere il sistema ProPilot 1.0, capace del “single-lane control”, verso il sistema ProPilot 2.0 capace del “multiple-lane control”. Nissan incrementerà gli sforzi con l’unico scopo di poter lanciare veicoli con ulteriori capacità di guida autonoma cioè in grado di gestire autonomamente i pericoli e cambiare corsia durante la guida in autostrada. Passo finale per una guida autonoma praticamente definitiva sarà l’introduzione della tecnologia “inner-city” con la quale Nissan porterà il sistema ProPilot al livello 3.0. Grazie a questa tecnologia i futuri veicoli a guida autonoma saranno anche in grado di affrontare in città gli incroci senza l’intervento del conducente.

Nissan Vision

A conclusione di una offensiva crossover senza eguali, Nissan ha recentemente introdotto nella gamma quattro versioni speciali denominate Nissan Vision. Tutte e quattro caratterizzate dal Nissan Around View Monitor (AVM), il sistema che sfrutta quattro differenti telecamere posizionate attorno alla vettura per restituire, sullo schermo del Nissan Connect, un’unica immagine panoramica ricostruita in modo digitale, hanno come allestimento di riferimento il tecnologico N-Connecta. Progettate per le esigenze del guidatore moderno e corredate di avanzate tecnologie, le quattro versioni speciali, corredate di rifiniture in alcantara, barre sul tetto e personalizzazioni esterne, saranno appannaggio di Nissan Qashqai, Juke, X-Trail e Pulsar.

Sole non ti temo

A quanto pare il Costruttore nipponico non è attento solamente alla vostra sicurezza e salute ma lo è anche a quella delle proprie vetture. Con un comunicato ufficiale ha, infatti, rivelato il livello di protezione UV presente nella vernice della gamma dei sui Crossover di successo. Ebbene si, avete capito bene. A quanto pare anche le vernici dei moderni SUV Nissan adottano una crema solare protettiva contro il sole e neanche una crema qualunque perché stiamo parlando di un fatto di protezione solare (SPF) di ben 500. Talmente efficace da essere in grado di proteggere la vernice anche se esposta ad una luce UV di 500 Watt per metro quadrato, una potenza dieci volte superiore alla radiazione UV naturale delle luce solare.

Nissan Juke

Su tutti i nuovi Qasqai, Juke e X-Trail è stata quindi utilizzata una particolare vernice multistrato di alta qualità in grado di resistere alle temperature più estreme. Un particolare tipo di colorazione che viene costantemente studiata all’interno delle moderne camere di prove ambientali volute fortemente da Nissan. Con una spesa di 1,6 milioni di euro, il Marchio giapponese riesce ora a ricreare in poche settimane gli effetti equivalenti a molti anni di esposizione agli UV in condizioni di vita reale. In questo modo Nissan potrà garantire che i propri crossover manterranno il loro livello qualitativo per l’intero ciclo utile senza incorrere nel classico deterioramento.

Nissan Juke

Merito di lampade ad altissima tecnologia, in grado di emettere 92.000 Watt di intensità di calore, si potranno raggiungere temperature dell’ordine dei 120 °C anche all’interno dell’abitacolo dei moderni SUV. Allo stemmo modo, l’innovativa camera climatica consente di poter testare le vetture in condizioni altrettanto severe come temperature di ben 50° C sotto lo zero. Situazioni entrambe che ben simulano sia le spiagge più calde di Francia e Spagna che le stagioni gelide di Finlandia e Norvegia.

Le mettono anche in lavastoviglie

Voi non mettereste mai la vostra auto in una lavastoviglie, ma è esattamente ciò che Nissan fa con ogni nuovo modello che presenta. Naturalmente un vero crossover Qashqai non entrerà mai in un elettrodomestico; ecco perché il Centro Tecnico Europeo Nissan ne ha progettato uno ingigantito che può accogliere un veicolo a grandezza naturale. Migliaia di litri di acqua sono spruzzati sull’esterno della vettura da ogni angolazione, mentre un’ispezione meticolosa assicura che le guarnizioni di tenuta siano della più alta qualità ed efficienza.

Nissan e le lavastoviglie

Conosciuta anche, per ovvie ragioni, come prova monsone, è svolta parecchie volte durante il processo di sviluppo di tutte le auto e dei furgoni dell’ampia gamma Nissan. All’inizio sulla vettura piovono 24.000 litri d’acqua ma, nella fase più estrema del processo, ne cadono altri 1.000 in soli 15 minuti. Un diluvio sull’auto che equivale a un metro di pioggia battente. In questa struttura all’avanguardia a Cranfield, nel Regno Unito, gli ingegneri Nissan avrebbero potuto effettuare facilmente questo test in modo totalmente automatico. Tuttavia ciò non sarebbe risultato abbastanza rigoroso, considerando sia le condizioni metereologiche mondiali, sia la scrupolosa natura del programma di sviluppo richiesto. Difatti, la maggior parte delle idropulitrici funzionano a 110 bar, mentre il processo ideato dai tecnici Nissan prevede di aggredire le guarnizioni del veicolo con unità molto più potenti, appositamente progettate per operare a pressioni estreme, fino a 150 bar.

Nissan e le lavastoviglie

Carl Sandy, uno degli ingegneri che hanno contribuito a sviluppare gli standard di questa prova così dura, spiega: “Un membro del team resta all’interno della vettura con un endoscopio ad alta definizione per vedere cosa accade all’interno dei pannelli e controllare che nemmeno la più minuscola goccia d’acqua riesca a penetrare”. L’attenzione al dettaglio è tale che il team di Carl arriva a smontare tutti gli interni per accertarsi che non vi siano tracce d’acqua. Nel corso dell’intero processo, per la prova monsone e il lavaggio a pressione, sono utilizzati fino a 30.000 litri d’acqua: l’equivalente di oltre 2.000 cicli di utilizzo con una lavastoviglie domestica. Un tale consumo d’acqua potrebbe sembrare uno spreco, ma non lo è perché non se ne perde neppure una goccia. L’acqua, infatti, è interamente filtrata e recuperata in un gigantesco serbatoio, pronta a essere riutilizzata per l’auto successiva che entrerà nella camera.

Nissan e le lavastoviglie
Carl Sandy, uno degli ingegneri che hanno contribuito a sviluppare gli standard di questa prova.

Preoccuparsi di riciclare l’acqua è importante tanto quanto tenere all’asciutto il cliente. Gli standard dei test Nissan sono adeguati alle condizioni d’utilizzo in Europa occidentale, ma sono sufficientemente impegnativi per simulare condizioni più estreme. Carl ha aggiunto: “Prove rigorose sono importanti perché i mercati non sono tutti uguali. In Russia, per esempio, le idropulitrici commerciali funzionano a una pressione più elevata per far fronte alla sporcizia stradale. Con la continua evoluzione degli standard dei test, ci assicuriamo che le nostre auto siano in grado di affrontare le condizioni più impegnative”.