
Coyote compie vent’anni e si ritrova oggi in un panorama completamente cambiato rispetto agli esordi.
I sistemi che rilevano le condizioni del traffico, segnalano pericoli ed evidenziano la presenza di autovelox si sono moltiplicati e sono diventati molto accessibili, se non addirittura in dotazione al veicolo.
Tuttavia, Coyote ha resistito alla concorrenza, si è evoluto ed è oggi un’azienda di 300 dipendenti che fattura 150 milioni di euro.
Ha sede in Francia e tre filiali in Europa (due in Francia, una in Italia – nata nel 2010 – e una in Belgio).
Basato inizialmente su un device da installare a bordo veicolo, nel 2009 è uscita la prima release dell’app che anno dopo anno è stata implementata con nuove funzionalità e della compatibilità con Carplay e Android Auto rendendo così agevole l’utilizzo del mirroring sullo schermo di bordo.
Il parco circolante italiano, tra i più vetusti in Europa, manca per motivi ‘anagrafici’ di un infotainment a supporto dell’app e per questo Coyote continua a essere disponibile anche con l’apparecchio dedicato.
App Coyote: più di un navigatore
Per capire i vantaggi di Coyote occorre andare oltre il supporto alla navigazione e la segnalazione della presenza di autovelox, funzione peraltro che ne ha decretato il primo successo, e per capirlo si deve partire dalla considerazione che in Italia, nel 2024, sono stati pagati 1,7 miliardi di euro in multe, di cui un terzo circa in città, e tra queste il 37% sono relative al superamento dei limiti di velocità.
Tenendo conto che in media c’è un cambio del limite ogni 12 km percorsi, è facile capire quale attenzione aggiuntiva debba porre chi guida anche alla segnaletica.
Attenzione che, purtroppo, è sempre più abbassata da fattori esterni, primo fra tutti l’uso del cellulare oppure l’alto volume della radio.
Il risultato sono (dati aggiornati al 2023) 3.039 vittime sulla strada, di cui il 43,8% tra gli automobilisti, il 24,2% tra i motociclisti e il 3,7% tra i guidatori di mezzi pesanti.
Nonostante il Governo abbia posto come obiettivo, tra il 2019 e il 2030, il dimezzamento delle vittime di incidenti stradali, il trend in questi ultimi 5 anni (tolto l’anno del lock down per ovvie ragioni) non fa sperare di raggiungere il target programmato.
Ben vengano quindi tutte le azioni per ribaltare questa tendenza, inclusi gli strumenti come Coyote.
Con Coyote per evitare le multe e viaggiare in sicurezza
Punto di forza di Coyote è sempre stato quello di segnalare le allerte con segnali visivi e acustici, in modo da ridurre al minimo le distrazioni dalla guida.
Per questo sono state ridisegnate le interfacce grafiche che appaiono nelle varie schermate e studiati con attenzione i suoni, in modo da attirare l’attenzione senza essere fastidiosi.
Secondo il CSA, un istituto francese indipendente specializzato in ricerche di mercato e sondaggi d’opinione, il 94% degli utenti dell’ultima versione dell’App Coyote afferma di non perdere mai una zona di controllo grazie agli allarmi acustici.
Come ha ribadito Maurizio Izzo, Country Manager di Coyote Italia: “Gli utenti Coyote arriva sempre sul punto dell’evento informato e consapevole, cosa che non sempre accade con altre applicazioni”.
Questo grazie anche alle numerose collaborazioni che Coyote ha stretto con partner istituzionali e privati per ampliare quello che a tutti gli effetti è diventato un servizio di mobilità”.
Le segnalazioni, che si differenziano a colpo d’occhio per la forma e il colore delle relative icone, riguardano:
- autovelox mobili;
- lavori in corso;
- veicoli fermi;
- incidenti sul percorso;
- ostacolo sulla carreggiata;
- uomini al lavoro;
- strada sdrucciolevole;
- visibilità ridotta;
- fondo irregolare;
- controllo del movimento
- veicolo contromano.
In particolare, le icone relative alle allerte di controllo sono triangolari; le altre quadrate.
La forza di Coyote è anche nella Community
Questa nuova grafica è gradita dal 98% degli utenti e praticamente è unanime il consenso verso l’affidabilità delle informazioni ricevute nel corso del viaggio.
Questo è un punto di forza di Coyote, che può infatti contare su una community europea formata da 5 milioni di utenti che interagiscono attivamente col sistema e mettono a disposizione di tutti l’esperienza che stanno vivendo in quel preciso momento.
Ciò che differenzia l’App Coyote da altri sistemi è il modo nel quale è comunicato al guidatore l’allerta: dal momento in cui l’allerta è lanciato, chi guida sa immediatamente a che distanza si trova il punto critico (che può essere un autovelox, un incidente, un tratto di strada a bassa aderenza…) e ha la percezione visiva di quanto si sta avvicinando al punto di ‘pericolo’.
Ma se la Community è un plus per le informazioni dinamiche, Coyote ha altre fonti alle quali attingere informazioni, ufficiali e sicure come i Comuni e le Prefetture che gestiscono autovelox e Tutor.
Un’esperienza personalizzata
L’App Coyote può essere settata in diverse modalità di guida:
- Esperto: consente di anticipare i pericoli e i punti di controllo della velocità fino a 30 km di distanza e di ottimizzare la visibilità sul pannello Speed, che visualizza sia la velocità corrente sia il limite di velocità, oltre che il percorso. Quando il conducente entra nella zona di avviso, questa viene visualizzata sulla maggior parte dello schermo, in modo da non poterla perdere.
- Mappa: visualizza il percorso, il traffico e dove sono dislocati i dispositivi, siano essi autovelox o di allerta in ogni momento. Una barra di avanzamento indica in modo preciso e puntuale la posizione del veicolo rispetto alla zona di ‘pericolo’.
La comparsa di un tema di sfondo chiaro o scuro permette di adattarsi al contesto di guida e alla luce ambiente (possibilità di impostazioni manuali o automatiche); è stata anche ottimizzata l’integrazione in modalità auto sugli schermi dei veicoli compatibili con Apple CarPlay e Android Auto.
La nuova App Coyote è disponibile sugli app store di Android e Apple dal 31 marzo, con un roll-out graduale che continuerà su entrambi i sistemi operativi.

Le tariffe
Ovviamente il costo dell’abbonamento per attivare l’App Coyote è il più conveniente. Meglio consultare il sito per approfittare delle offerte scontate, come ad esempio la Classic, che prevede un costo di 7,99 €/mese senza impegno temporale, o la Premium, che include il mirroring Apple CarPlay/Android Auto a 10,99 €/mese.
Entrambe offrono:
- autovelox;
- allerte in tempo reale;
- traffico e navigazione GPS;
- limiti di velocità.
Il pacchetto annuale Classic costa 65,99 €, il Premium 78,99 €/anno.
I costi aumentano, ovviamente, se il cliente deve acquistare anche in segnalatore Coyote Mini da installare nell’abitacolo.
In questo caso il costo del device è di 149,99 € a cui si deve aggiungere l’abbonamento mensile da 9,99 €/mese (con 2 anni di impegno) o 12,00 €/mese (senza impegno).
Anche in questo caso è previsto il pagamento in una sola rata annuale da 144,00 €.