
Ricorre quest’anno il 50° anniversario della vittoria nel mondiale marche da parte di una delle più significative GT degli anni ’60, la Shelby Daytona Coupè. Per questo dall’11 al 13 settembre prossimi, al Goodwood Revival ci sarà una collezione di queste V8 mai vista prima d’ora.
Sono stati prodotti solo sei esemplari della Daytona Coupé, che acquisì questo nome dopo il brillante debutto nella Daytona Continental del 1964, dove i piloti Dave MacDonald e Bob Holbert partirono in pole position e condussero il primo terzo di gara.
Per la prima volta nella storia le vetture saranno riunite a Goodwood e sfileranno in pista insieme ad altre selezionate Shelby Cobra. Due Daytona parteciperanno poi al RAC Tourist Trophy Celebration, una delle corse che si disputeranno la domenica sulla storica pista del Sussex.
Derivata originariamente dalla spider inglese AC-Bristol per opera dell’americano Carroll Shelby – vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 1959 – la Cobra montava un motore Ford V8 in una carrozzeria modificata. Fu il progettista Peter Brock che disegnò una carrozzeria più aerodinamica adatta alle alte velocità e creò la Daytona Coupé, una vettura che fu portata in gara da piloti del calibro di Dan Gurney, Phil Hill e Chris Amon nel Mondiale Marche nella categoria GT.
Dopo la vittoria di classe a Le Mans nel 1964, la partecipazione al mondiale Marche del 1965 portò la Shelby a divenire la prima Casa americana ad aggiudicarsi il titolo, vincendo a Daytona, Sebring, Le Mans e al Nurburgring con vetture schierate dalla stessa Shelby International, dalla Alan Mann Racing e dalla Scuderia Filipinetti.