
Una certa dimestichezza con l’elettrico, in effetti, a quelli di Citroën va riconosciuta: più di 100 anni fa, il 4 luglio 1924, erano riusciti a illuminare a festa la Tour Eiffel, un’impresa titanica portata a termine sul simbolo assoluto di Parigi.
Esperienze che comunque “fanno curriculum” ora che l’elettrico non è più un azzardo per visionari fantasiosi ma la via di salvezza imboccata dall’automotive per salvare sé stessa e il pianeta.
Anzi, per il marchio del “Double Chevron”, l’anno che arriva è quello del “Reboot”, il giro di boa o addirittura un nuovo inizio, con l’elettrico destinato ad essere sempre più protagonista della gamma.
Il primo step della cronoscalata inizia con gli squilli di tromba che merita l’ammiraglia, la C5 Aircross, seconda generazione del Suv francese grandi forme che ha debuttato nel 2018 ed ora completa il rinnovamento completa della gamma in appena due anni, lanciato con l’obiettivo di ritagliarsi un posto al sole nell’affollato segmento C.
Più spazio interno
Per cominciare, la scelta di utilizzare la piattaforma Stellantis condivisa “STLA Medium” regala una manciata di centimetri in più, raggiungendo i 4,65 metri di lunghezza (+16 cm), 1,93 di larghezza (+5), 1,69 di altezza e 2,78 di passo (+6), misure utili per aumentare il confort dei passeggeri e la cubatura del bagagliaio, che parte da 565 litri, sale a 650 per le mild-hybrid e plana sui 1.668 per le elettriche.
Ma soprattutto, una scelta tecnologica che dà l’addio al diesel per abbracciare in pieno l’universo dell’elettrificazione, con due versioni mild-hybrid, una plug-in e due elettriche pure.
Un design palestrato
L’immagine, definita “aerodesign”, è di un Suv robusto e muscolare dalle linee tese e squadrate, con carreggiate larghe e spalle decise.
Il frontale è impreziosito da gruppi ottici Matrix Led adattivi a sbalzo collegati fra loro da una fascia nero lucido su cui spicca il logo del Double Chevron.
Fascia che idealmente prosegue nel posteriore, con un portellone verticale studiato per aumentare al massimo la capacità del bagagliaio.
Interni raffinati
L’interno, ispirato alla filosofia “C-Zen Lounge”, punta sulla raffinatezza evitando l’opulenza: i materiali, dalle plastiche ai tessuti alle finiture, molti realizzati con materiali riciclati, sono piacevoli al tatto e morbidi almeno quanto i sedili “Citroën Advanced Comfort” riscaldabili, ventilati e con 5 programmi di massaggio, che si reclinano tra 21 e 33° permettendo di trovare la postura migliore.
A dominare la plancia un cluster digitale da 10” per il quadro strumenti, affiancato da un “Waterfall Touchscreen” da 13” sospeso, ovviamente compatibile con iOS e Android, con l’aggiunta di un head-up display più largo del solito.
Nel tunnel centrale una piastra di ricarica a induzione o, in alternativa, 4 prese Usb-C e 2 da 12 Volt.
La gamma al completo
Due, come accennato, le elettriche pure in cui si coniuga la nuova C5 Aircross, abbinate ad altrettante batterie Nmc: la prima da 73 kWh, con potenza pari a 155 kW (210 CV) e 520 km di autonomia, ricaricabile il 30 minuti dal 20 all’80% utilizzando charger da 160 kW in CC o 6 ore sul wallbox di casa a 7 kW in CA.
La seconda da 97 kWh offre invece 170 kW (230 CV) e dichiara 680 km di percorrenza: servono 8 ore 55 minuti per ricaricarla completamente con una wallbox monofase da 7,4 kW, 6 ore e mezza con una trifase da 11 kW e 27 minuti con un punto di ricarica veloce da 160 kW.
La plug-in mette insieme il 4 cilindri benzina da 1,6 litri con 150 CV ed un powertrain elettrico da 92, per un conto totale pari a 195 CV, con una percorrenza a zero emissioni vicina ai 100 km ed un’autonomia totale che secondo la Casa dovrebbe superare i 1.000 km, che scendono a 650 in autostrada.
La batteria si ricarica in poco più di 5 ore su wallbox da 7,4 kW con caricatore standard da 3,7 KW o in poco meno di tre ore con il caricatore (opzionale) da 7,4 kW.
A chiudere la famiglia due versioni mild-hybrid 48 Volt che si affidano al tre cilindri 1,2 litri turbo con 136 o 145 CV.
Tre gli allestimenti disponibili (You, Plus e Max), a cui nei prossimi mesi si aggiungerà una versione “Extended Range”.
L’elettrica pura su strada
Per iniziare spazio alla 100% elettrica, al debutto sulla corpulenta C5, Suv pensato per raggiungere due target vicini e connessi: i lunghi viaggi e la famiglia.
Silenziosa, fluida, ben isolata dai rumori esterni e con le sospensioni Advanced Comfort dotate di Progressive Hydraulic Cushions che filtrano quanto più possibile le asperità della strada.
Nel corso del test con la più potente delle due, i consumi non si sono distaccati molto dai 680 km dichiarati, anche se con variazioni significative fra la guida in città e quella autostradale, dove i quattro livelli di frenata selezionabili dai paddle al volante sembrano incidere poco sui consumi.
La plug-in alla prova
I 195 CV a disposizione, con l’apporto del cambio automatico eDCS a 7 marce, permettono alla versione PHEV sorpassi autostradali decisi e una spinta fluida ma prevedibile che non accusa il passaggio da elettrico a termico.
Da default, la vettura parte in modalità Hybrid e quando possibile gestisce i due motori privilegiando la parte elettrica per ridurre emissioni e consumi.
La Electric si concentra invece sulla marcia a zero emissioni per circa 135 km o comunque ad esaurimento della carica, mentre la Sport rilegge le tarature di trasmissione, sterzo e acceleratore combinando la sinergia tra e due motorizzazioni per dare la maggior spinta possibile.
Uno sguardo agli Adas
Ottimo in viaggio il supporto del pacchetto “Drive Assist 2.0”, con cambio di corsia semiautomatico, sensori angolo cieco, visione Visionpack a 360°, avviso ostacoli in avvicinamento in retromarcia e telecamera di sorveglianza del conducente.
I prezzi
Si parte dal 33.900 euro per la Hybrid 145 You per arrivare ai 45.990 della plug-in Hybrid 195 CV Max.
In fase di lancio, C5 Aircross è offerta a 38.990 euro con finanziamento SimplyDrive che prevede 10mila euro di anticipo, 35 rate mensili da 249 euro e maxirata finale da 25mila.