Il BMW Group sta perseguendo gli obiettivi climatici anche attraverso la catena dei fornitori.
Dopo i contratti coi fornitori europei, BMW ha ora concluso altri accordi per la fornitura di acciaio a ridotto impatto ambientale negli Stati Uniti e in Cina.
Dopo l’Europa, USA e Messico
Per quanto riguarda l’Europa, BMW Group ha firmato un accordo con Salzgitter AG per la fornitura di acciaio a bassa emissione di CO2 agli stabilimenti europei a partire dal 2026.
Il BMW Group ha già firmato un accordo con la startup svedese H2 Green Steel per la fornitura agli stabilimenti europei di acciaio prodotto esclusivamente con idrogeno ed elettricità da energie rinnovabili.
Negli USA gli accordi sono stati attivati con Steel Dynamics (SDI) e Big River Steel che utilizzeranno fonti di energia rinnovabile nella produzione locale di acciaio.
Negli USA e in Messico, circa il 50% del fabbisogno di acciaio del BMW Group proviene dal processo con forno elettrico ad arco, che utilizza energia elettrica per fondere rottami di ferro e acciaio.
Gli accordi proseguono anche in Cina
In Cina, il BMW Group ha firmato ad agosto un accordo con HBIS Group per fornire acciaio a ridotte emissioni di CO2 a partire dal 2023 agli stabilimenti di Shenyang.
Il Gruppo HBIS sta passando all’uso di idrogeno per produrre acciaio in combinazione col processo col forno elettrico ad arco per consentire ulteriori riduzioni di CO2 a partire dal 2026.
Il BMW Group sarà il primo produttore automobilistico in Cina a utilizzare l’acciaio a basso impatto del Gruppo HBIS nella produzione di serie.