Quando serve consistenza, Francesco Bagnaia e la sua Ducati Desmosedici ci sono.
Vince la Sprint Race in Austria, con quasi cinque secondi di vantaggio su Jorge Martin (Ducati Pramac) che tenta di mettere in difficoltà il torinese ma fa un errore che gli costa caro.
Peraltro meno caro del previsto, poiché Marc Marquez (Ducati Gresini) butta via un sicuro secondo posto con un errore che provoca un’innocua scivolata ma zero punti.
“Mi mordo le labbra perché siamo nel mezzo di un fine settimana molto concreto e ho fatto un errore alla curva 3”, commenta l’otto volte iridato. “
Mi spiace perché mi sentivo bene sulla moto, non ero al limite”.
“Quindi tutto sommato solo buone notizie in vista della gara di domani, dove proveremo a non commettere errori e ad essere di nuovo competitivi”.
Che non fosse al limite abbiamo qualche dubbio, poiché nel giro precedente aveva rosicchiato qualche decimo a Bagnaia e probabilmente cullava il sogno di andare a prenderlo.
Bagnaia, secondo il griglia, è partito bene portandosi al comando dopo la prima curva.
Martin, aggressivo come sempre, gli strappa la prima posizione ma al secondo giro commette un errore in staccata, va lungo sulla linea di fuga, rientra in pista in seconda posizione ma viene sanzionato con un ‘long lap’ per non aver perso almeno un secondo per l’errore.
Così dice il regolamento e la sanzione è dunque equa.
Il long-lap penalty viene scontato all’ottavo giro e così Marquez, fino ad allora terzo, passa secondo.
Con Martin che rientra terzo davanti ad A.Espargarò (Aprilia), che alla fine centra il podio.
Dopo l’uscita di scena di Marquez, Bagnaia ha gestito il margine fino alla bandiera a scacchi.
Bagnaia – Martin: 250 pari
Ora è in vetta alla classifica piloti a pari punti con Martin.
Gara come sempre in rimonta per Bastianini che partito dalla terza fila scivola al nono posto per un errore alla prima chicane.
Risalito in settima posizione, al terz’ultimo giro supera Miller (KTM) e chiude quarto.
Francesco (Pecco) Bagnaia:
“Mi sono molto divertito oggi nella battaglia con Jorge, tanto che sono riuscito a far segnare un 1:28.7, due decimi più veloce della pole position dello scorso anno”.
“È stato incredibile: sapevo quanto importante era rimanere in testa dall’inizio e Jorge (Martín) ha fatto di tutto per starmi davanti”.
“Ho provato a sorpassarlo nuovamente ma poi è finito lungo”.
“Appena è successo, ho tenuto d’occhio il gap e ho visto che non aveva perso un secondo e, per questo motivo, avrebbe dovuto scontare un long-lap penalty”.
“Una volta che è successo, ho solo pensato a mantenere il vantaggio costante fino al traguardo”.
“È stata una vittoria fantastica ed ora abbiamo una buona mole di dati per la gara di domani”.
“Non sarà comunque facile, ma in questo momento posso ritenermi molto soddisfatto”.
Enea Bastianini:
“Il mio approccio alla gara nelle fasi iniziali è stato aggressivo, forse un po’ troppo”.
“Partivo un po’ indietro e quindi ho provato a spingere fin dall’inizio, ma ho finito per compiere un errore alla prima chicane”.
“Sono finito lungo e una volta rientrato, mi sono ritrovato in nona posizione”.
“Dopo le cose sono andate abbastanza bene e la performance è andata oltre le mie aspettative, perché il mio feeling era decisamente migliore rispetto a ieri e a questa mattina, vista la mancanza di fiducia all’anteriore che avevo”.
“La quarta posizione può essere considerata come un buon risultato: nel finale mi sono avvicinato molto ad Aleix (Espargaró) e credo che senza quell’errore il podio sarebbe stato possibile”.
“Sono fiducioso per domani e credo che non cambieremo molto: certo i giri saranno molto di più, quindi vedremo come andrà”.