Si sono chiuse con un record di presenze la 36a edizione di Automotoretrò e la 9a di Automotoracing, le due rassegne dedicate ai motori a 360° – dalle berline d’antan più pregiate ai bolidi rally, dalle supercar più performanti alle cinquantenni d’epoca e alle moto da enduro -, organizzate da Bea Srl negli spazi del Lingotto Fiere e dell’Oval di Torino. Con oltre 67mila visitatori, il doppio appuntamento che unisce il mondo del collezionismo vintage e il mondo del racing dimostra ancora una volta la sua forte capacità attrattiva, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche per un pubblico sempre più variegato e proveniente da tutto il mondo.
«Sono stati tantissimi gli appassionati che hanno affollato gli spazi di Lingotto Fiere e dell’Oval oltre all’area esterna che quest’anno abbiamo ulteriormente ampliato per regalare un’esperienza unica in pista – dichiara Giuseppe Gianoglio, organizzatore di Automotoretrò -. Siamo felici che l’iniziativa continui a crescere, attraendo ogni anno sempre più addetti ai lavori, espositori e collezionisti da ogni parte del mondo. É stata un’edizione davvero ricca ed emozionante, ma da domani inizieremo a lavorare alla rassegna del 2019, che ci auguriamo sia ancora migliore».
Quattro padiglioni, più di mille espositori e dieci case automobilistiche rappresentate, centinaia di piloti coinvolti e oltre 3mila vetture esposte tra auto e moto: gli eventi che si sono succeduti nei quattro giorni di fiera hanno coperto un largo ventaglio di offerte riscuotendo grande successo. Tra i festeggiamenti per i 70 anni della Land Rover e della Citroën 2CV, i visitatori sono stati positivamente colpiti non solo dai gioielli a due e quattro ruote in vendita nel Padiglione 1 e in esposizione nei numerosi stand dei club storici, ma anche dalle dimostrazioni di guida sportiva che si sono susseguite nell’area esternae che hanno visto fuoriclasse del calibro di Graziano Rossi, Simone Campedelli e Alessandro Perico entusiasmare il pubblico con le loro acrobazie al volante.