In occasione del The Quail, l’evento espositivo che si svolge durante la Monterey Car Week, ha debuttato la Touring Superleggera Veloce12. Non si tratta di una sportiva di ultima generazione, ma della reinterpretazione stilistica e tecnica di uno dei modelli più apprezzati di fine anni ’90.
Sotto le linee, rivisitate ma ancora ben riconoscibili, si cela infatti la Ferrari 550 Maranello, il modello che ha segnato il ritorno in Ferrari delle berlinette due posti a motore anteriore dopo l’era delle BB e Testarossa.
Un po’ di potenza in più
La Touring Superleggera Veloce12 vuole celebrare la purezza della meccanica classica prima del cosiddetto “sovraccarico elettronico” dei tempi moderni. Il motore Ferrari V12 F133 da 5,5 litri aspirato è ottimizzato per alzare ancora le prestazioni. Non soltanto la mappatura, ma anche lo scarico e il sistema di raffreddamento presentano modifiche e migliorie.
Il sistema di scarico Supersprint rende il flusso dei gas più libero e migliora sia la potenza sia la risposta dell’acceleratore, consentendo al motore V12 di alzare le performance e cambiare sonorità .
Inoltre, il sistema di raffreddamento PWR migliora le prestazioni della Veloce12 fornendo un’efficienza di raffreddamento superiore del 30% mantenendo temperature d’esercizio ottimali anche nelle condizioni più difficili. La potenza sale così dai 485 CV di serie a oltre 500 CV.
Un nuovo assetto
Così come la carrozzeria e gli interni affinano le linee e le superfici aggiornandole senza tradirne l’origine, anche il telaio è oggetto di una profonda revisione. Rinforzato e irrobustito, può sostenere prestazioni maggiori di quelle già notevoli della 550 Maranello (che toccava 320 km/h di velocità massima).
Con la collaborazione degli specialisti di TracTive, Touring Superleggera ha sviluppato un sistema di sospensioni adattive specifico. Lo stesso vale per i freni, messi a punto in collaborazione con Brembo con dischi più grandi e pinze migliorate che riducono le masse non sospese e una miglior sensibilità del pedale.