Opel Mokka, evoluzione nella continuità

Da quando è stata lanciata nel 2020, l’attuale Opel Mokka ha interpretato al meglio i vantaggi della piattaforma CMP di PSA, oggi parte di Stellantis. Questo B-SUV, lungo poco più di 4,10 metri, rimane una delle proposte più equilibrate in un segmento che si è progressivamente allargato verso l’alto, con modelli da 4,3-4,4 metri.

Convincente nel design, ha inaugurato il nuovo corso stilistico e tecnico del marchio, introducendo elementi distintivi come il Vizor. Ora arriva il restyling di metà carriera, ma senza grandi stravolgimenti.

A parte qualche ritocco alla parte bassa del frontale, la vera novità dell’aggiornamento annunciato nel 2024 è la razionalizzazione della gamma. Opel ha selezionato il meglio che la piattaforma può offrire, soprattutto in tema di motorizzazioni elettrificate. Le versioni ibride ed elettriche rappresentano le evoluzioni più recenti, sufficienti a mantenere il modello competitivo.

Restano comunque disponibili le varianti benzina, con il 1.2 Turbo da 136 e 130 CV (quest’ultimo con cambio automatico). Il prezzo base parte da 26.200 euro per l’allestimento Edition, mentre la versione GS costa 1.500 euro in più. L’ibrido da 136 CV parte da 29.200 euro, mentre la versione elettrica richiede almeno 36.700 euro.

Opel Mokka 2025: come è fatta

Il restyling è leggero e introduce una nuova firma luminosa a LED, anche al posteriore, ispirata alla Grandland, e un logo aggiornato, ma nel complesso l’auto mantiene la sua identità originale. Le modifiche più importanti sono all’interno, con una strumentazione digitale da 10 pollici di serie, una nuova piattaforma connessa Snapdragon e un assistente di bordo evoluto con ChatGPT, più gli aggiornamenti OTA. Novità anche per la telecamera posteriore, ora con visuale ampliata a 180°.

Opel Mokka Hybrid 2025, la nuova plancia (foto Opel)

Opel Mokka 2025: le motorizzazioni

La gamma ha alzato un po’ l’asticella delle prestazioni: eliminati il 1.2 Turbo da 100 CV e il turbodiesel 1.5, l’offerta non elettrificata si concentra sui benzina sempre 1.2 T da 136 CV con cambio manuale e da 130 con cambio automatico a otto rapporti, precedente top di gamma.

Oggi, al vertice c’è invece l’ibrido che unisce il motore 1.2 PureTech a un cambio doppia frizione a sei rapporti con motore elettrico da 29 kW integrato e batteria da 0,89 kWh. Si tratta di un’unità che trova numerose applicazioni nella gamma Stellantis dei segmenti inferiori e non: lo si trova, infarti, su una varietà di modelli compatti o medi come Citroën C3 Aircross, C4 e C4X, e in casa Opel, addirittura su nuova Grandland, oltre alle Peugeot 3008 e 5008 come proposta d’accesso.

La versione elettrica, aggiornata nel 2023, ha una batteria da 54 kWh e una potenza di 154 CV. L’autonomia dichiarata supera i 400 km.

Opel Mokka 2025: come va

Anche nel comportamento Opel Mokka si è sempre messa in luce come uno dei modelli capaci di valorizzare meglio anche la meccanica e oggi si può dire che questa peculiarità non sia venuta meno. Anche perché la potenza e l’efficienza generale sono cresciute. Provata nella nuova variante Hybrid, si conferma agile e a suo agio in tutte le situazioni, dalla città ai lunghi trasferimenti.

Leggerezza e aerodinamica curata si riflettono positivamente sui consumi. Almeno, questo è quello che abbiamo potuto verificare durante il breve test condotto in condizioni di traffico molto favorevoli. Il computer di bordo ci ha infatti restituito dati di poco superiori ai 5 litri per 100 km, molto vicini a quelli dichiarati, che parlano di un consumo di di 4,8-4,9 litri per 100 km (per emissioni di CO2 inferiori ai 110 g/km).

In generale, Mokka si conferma “tedesca” nella filosofia, curata nel comportamento dinamico e nella messa punto delle sospensioni, e con uno sterzo che aiuta a percepire meglio la strada rispetto ai modelli dei decenni passati, i quali tendevano a essere sempre molto “filtrati”. Non lo è altrettanto l’insonorizzazione, visto che nelle ripartenze e nelle accelerazioni il motore tre cilindri tende a farsi sentire, tuttavia rispetto ad altri modelli si percepiscono meno vibrazioni.

Il giudizio migliora ulteriormente per la Mokka-e, la variante elettrica. Confortevole e piacevole da guidare, offre in condizioni ideali un’autonomia reale nuovamente molto vicina ai 403 km dichiarati. La ricarica avviene in AC a 7,4 kW in circa 7 ore e mezza. Con l’OBC trifase opzionale, il tempo scende a poco più di 5 ore. In corrente continua, fino a 100 kW, si raggiunge l’80% della carica in meno di 30 minuti. Disponibile anche il riscaldamento a pompa di calore (opzionale a 400 euro), utile per ottimizzare la gestione energetica in inverno.