
Un nuovo episodio nella rivisitazione in chiave “electric only” di auto del passato.Â
Non vi è dubbio che in questo momento vi sia un grande interesse per le auto di un recente passato e tanto i grandi costruttori quanto gli artigiani o le startup strizzano volentieri un occhio al design degli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e Ottanta quando addirittura non trovano degli “escamotages” legali per rimetterne in produzione delle piccole serie.
In questa casistica si può far rientrare la boema MW Motors, che ha sede a Stenovice in Repubblica Ceca ed ha realizzato un’intrigante coupé con trazione esclusivamente elettrica “plug-in”: la Luka EV. All’apparire di quest’auto, presentata all’inizio di aprile, tutte le rubriche dei blog e della stampa che si occupano di motori si sono affannati a trovare le somiglianze e l’hanno paragonata alla Volkswagen Karmann-Ghia, all’Aston-Martin DB4, alla Mercedes 190SL o alla Reliant Sabre ma, in realtà il suo progettista, Maurice Ward, ha avuto un’ispirazione ben più diretta, la dimenticata Tatra JK 2500 disegnata da Julius Kubinski nel 1951 ma completata solamente nel 1955 a causa dell’andamento dell’azienda cecoslovacca, peraltro oggetto di un recente “boom” di interesse bibliografico (ce ne siamo occupati anche noi, per la consorella Retrovisore, sul N. 4/2018 a pag. 60, a proposito delle origini, anche un po’ Tatra, del Maggiolino Volkswagen).
Ward cominciò a lavorare alla sua idea nel 2014 e realizzò il prototipo Luka EV MRK I, costruito artigianalmente seguendo le linee della Tatra JK 2500, seguito immediatamente dopo dal MRK II. L’idea-base era la creazione di un veicolo con propulsione esclusivamente elettrica mediante quattro motori “wheel hub”, cioè sui quali montare direttamente le ruote (e, quindi, realizzando un 4×4). La Luka EV (Electric Vehicle) alla sua presentazione si è subito qualificata tra i primi cinque veicoli candidati all’eCarTec Award 2015 per la categoria Electric Vehicle.
Fino a quel momento la Luka era, a tutti gli effetti (naturalmente solo per ciò che riguardava la carrozzeria) una Tatra, casa costruttrice di cui Ward è sempre stato un grande ammiratore, tanto che alcuni bozzetti di versioni della sua Luka si sono visto con il logo Tatra; si trattava, peraltro, di iniziative personali di designers in quanto la Tatra Trucks esiste tuttora ed è attiva nel campo dei veicoli industriali e militari ma non più in quello delle automobili.
All’inizio di aprile 2006, con il marchio MW Motors, Maurice Ward ha presentato il suo prototipo definitivo Luka EV MRK III, con l’obiettivo primario di cedere il progetto ad un costruttore interessato alla produzione.
Questa macchina è decisamente interessante, non solo per la carrozzeria… nostalgica realizzata in fibra di vetro e per la soluzione dei motori elettrici sulle quattro ruote, ma perché promette prestazioni realistiche anche se non particolarmente roboanti e potrebbe essere messa in vendita ad un prezzo non esorbitante, attorno a 32.000 euro.
Ma vediamo la Luka EV più da vicino. La carrozzeria è costruita in composito (FRP, Fiber-reinforced plastics) ed è quella di un coupé due porte a due posti. il telaio è in lega d’alluminio (Al 6061) con il pianale occupato dalle batterie.
La motorizzazione prevede quattro motori elettrici, di tipo senza spazzole, da 12,5 kW (17,6 HP) per una potenza complessiva di 50 kW o 67 HP, non particolarmente elevata ma ragionevole in rapporto al peso molto contenuto dell’auto. L’alimentazione è fornita da un battery pack Ternary a ioni di litio (del tipo detto anche NiCoMnO2) da 21 kWh con tensione a 110 C e potenza di 200 Ah, in involucro in alluminio. Questa fonte di alimentazione può essere ricaricata da una presa elettrica domestica monofase a 220 V in nove ore, oppure in tre ore con un sistema di carica rapida trifase. Allo studio vi è la possibilità di un sistema di carica più veloce all’80% in un’ora. Le sospensioni sono indipendenti e la frenata è di tipo ARBS (Anti-Lock Regenerative Brake System).
Questa motorizzazione non fa della Luka EV una sportiva ma consente delle prestazioni più che accettabili nell’uso quotidiano. L’accelerazione va da 0 a 100 km/h in 9.6 secondi, la velocità massima è di 146 km/h e l’autonomia è di 300 km. Il costruttore precisa che questi dati si devono intendere come provvisori ma potrebbero essere migliorati mentre procede il programma di omologazione. Ed ecco, infine, i dati dimensionali e di massa: la Luka EV MRK III è lunga 4,05 m, larga 1,62 m, alta 1,22 m ed ha un passo di 2,30 m. Il suo peso è di 815 kg.
Difficile dire quale possa essere il futuro di questa realizzazione della startup MW Motors: tutto dipende dall’interesse che saprà suscitare in costruttori o finanziatori. Certo è che, al di là dei limiti ben conosciuti, la soluzione della trazione esclusivamente elettrica consente una semplificazione enorme nel progetto di un’auto e ciò porterà a un crescente fiorire di iniziative come questa.