La nuova dimensione dell’off-road

mercedes-benz classe e all-terrain 4x42

Classe E 4MATIC All-Terrain è perfettamente a proprio agio in qualsiasi situazione: dai percorsi off-road, alla guida di tutti i giorni. Enfatizzando le doti naturali della Stella più versatile della grande famiglia di Classe E, il centro di sviluppo di Sindelfingen ha realizzato la sorprendente E All-Terrain 4×42, prodotta in un unico esemplare per definire una nuova dimensione dell’off-road. Grazie agli assi a portale, dispone di un’altezza libera dal suolo di oltre 400 mm, e in questo modo soddisfa i criteri che le permettono di arrivare là dove altri veicoli a trazione integrale cedono il passo. La storia della nascita di questo veicolo è dimostrazione tangibile della creatività degli ingegneri della Stella.

La All-Terrain 4×42 è frutto dell’ingegno di Jürgen Eberle. Da entusiasta off-road, il progettista ha osservato gli assi a portale della G 500 4×42 e si è chiesto se fosse possibile installare qualcosa di simile su una Classe E dotata di un moderno asse multilink. Grazie al supporto di molti appassionati collaboratori, ha presentato una vettura All-Terrain 4×42 su grandi ruote.

mercedes-benz classe e all-terrain 4x42

“Il supporto del network è stato decisivo”, ha dichiarato Eberle “quando ho avuto bisogno di un consiglio sono stato tempestivamente aiutato, senza inutili complicazioni burocratiche”. Sono stati coinvolti circa 20 colleghi di aree differenti, a partire da progettazione e engineering, fino ad officina e testing. Gli ampi profili aerodinamici dei passaruota, ad esempio, sono stati creati con l’ausilio di una stampante 3D del dipartimento di prototipazione rapida, e un progettista si è occupato di definire il design avvolgente del veicolo. La geometria degli alberi di trasmissione doveva essere modificata, e questo avrebbe comportato notevoli ritardi se fosse stato seguito il normale iter di ordinazione. Tuttavia, un collaboratore di Mercedes-AMG, un tipo di quelli che non molla mai a detta di Eberle, ha preso a cuore la questione ed è riuscito a consegnare il prodotto finito in meno di due settimane. “L’idea mi ha entusiasmato fin dall’inizio, e i test iniziali della All-Terrain 4×42 al nuovo Test e Technology Centre di Immendingen evidenziano promettenti caratteristiche off-road”, ha dichiarato soddisfatto il capo progettista di Classe E, Michael Kelz. “Grazie alle sospensioni rialzate con assi a portale, la All-Terrain 4×42 è in grado di affrontare anche le pietraie più ostiche – è un’arrampicatrice veramente talentuosa”.

“Vola alto” grazie agli assi a portale: Classe E All-Terrain 4×42

Da vettura lussuosa e versatile a deciso arrampicatore off-road: già dal look è evidente come la All-Terrain 4×42 possa arrivare praticamente dappertutto. Con 420 mm, dispone di più del doppio dell’altezza libera dal suolo rispetto al modello di produzione (160 mm). La capacità di guado, vale a dire la massima profondità dell’acqua che è in grado di attraversare, di 500 mm, è più vicina a quella dell’iconica off-road Classe G (600 mm) di quanto lo sia al livello standard All-Terrain (280 mm). In questo modo, la All-Terrain 4×42 soddisfa i criteri geometrici che le permettono di arrivare là dove altri veicoli a trazione integrale non possono. Queste impressionanti caratteristiche off-road sono state raggiunte grazie ai cosiddetti assi a portale. A differenza degli assi convenzionali, le ruote non si trovano all’altezza del centro dell’asse, ma molto più in basso, sulle teste dell’asse, e questo grazie alla trasmissione a portale. Sulla All-Terrain 4×42 gli assi a portale sono stati integrati nelle moderne sospensioni multilink del veicolo. Sono stati creati nuovi punti di montaggio per le sospensioni, con l’impiego di un telaio ausiliario sull’asse anteriore, e modificando opportunamente il supporto dell’asse posteriore. Una cinematica modificata degli assi funge, poi, da collegamento alla trasmissione a portale. I giunti inferiori delle sospensioni sono stati ottenuti lavorando enormi blocchi di acciaio pieno. Cuscinetti Unibal mutuati dal mondo delle competizioni prendono il posto di quelli in gomma e poliuretano, abitualmente presenti nelle sospensioni. Le imponenti ruote in lega a cinque razze con pneumatici 285/50 R20 sono state riprese da Classe R, e dotate un anello esterno imbullonato, per un look ancora più off-road. A 2,10 metri, la All-Terrain 4×42 è più larga di quasi 20 cm rispetto al corrispondente modello di serie. Una differenza che, oltre alla carreggiata più larga (anteriore/posteriore: 1772/1772 mm), è ancora più evidente nei passaruota maggiorati. Originariamente vestita di verde callais, questa vettura off-road è stata poi dotata di una livrea argento opaco con tetto in nero opaco.

Una famiglia di modelli di successo: i mille volti di Classe E

In quanto più versatile variante della Classe E mai costruita, il modello All-Terrain combina un look grintoso di un SUV con una concezione intelligente dello spazio tipica di una Station-Wagon, numerose dotazioni di sicurezza innovative e interni pluripremiati. Un’inedita formula della sportività che abbina cerchi grandi e pneumatici a spalla alta. Grazie alla trazione integrale 4MATIC di serie, e alla maggiore altezza libera dal suolo dovuta al sistema di sospensioni pneumatiche a camere multiple AIR BODY CONTROL, anch’esso di serie, la All-Terrain è in grado di affrontare con successo molte condizioni di guida altrimenti impraticabili con Station-Wagon convenzionali.

Test e Technology Centre di Immendingen: qui si scrive il futuro della mobilità

Il nuovo Test e Technology Centre di Immendingen è il luogo simbolo del futuro della mobilità: qui circa 300 collaboratori stanno lavorando sull’ottimizzazione dei futuri motori a combustione e sullo sviluppo dei sistemi di trazione alternativa. Progettisti e tecnici sono inoltre costante impegnati nell’ottimizzazione dei sistemi di assistenza alla guida e di quelli per la guida autonoma. Il centro si estende su una superficie complessiva di circa 520 ettari. Daimler sta investendo circa 200 milioni di euro nel Test e Technology Centre di Immendingen. I lavori di costruzione in quest’area, precedentemente occupata da un terreno di addestramento militare, sono iniziati nel 2015. I moduli di test diventeranno gradualmente operativi dopo il loro completamento. Per esempio, Daimler sta già eseguendo prove relative alla capacità di carico e alla tenuta stagna su un ostico percorso sterrato speciale, vale a dire un sentiero di ghiaia molto particolare. Significativi passi avanti sono stati fatti nella costruzione dell’ovale per l’alta velocità, nei rettilinei per le misurazioni e in quella nota come area ‘Bertha’. L’area Bertha prende il nome da Bertha Benz, moglie dell’inventore dell’automobile Carl Benz, ed entrata nella storia per aver intrapreso il primo lungo viaggio della storia dell’automobile nel 1888. L’area Bertha a Immendingen è destinata ad ospitare la sperimentazioni legate alla guida autonoma.