GP di Austin: cambia l’ordine d’arrivo del GP degli Stati Uniti, disputato ieri ad Austin in Texas.
Cambia perché due delle auto sottoposte a controlli a campione sull’usura del pattino inferiore si sono rivelate non conformi: si tratta della Mercedes di Lewis Hamilton (che era giunto secondo) e della Ferrari di Charles Leclerc (che era giunto quinto).
La regola prevede una tolleranza minima:il “plank” deve essere di 10 millimetri, nei punti di misurazione si può al massimo arrivare a 9.
E’ chiaro che, stanti così le norme (recentemente rese più restrittive per evitare che alcune squadre usassero assetti molto “bassi” senza che poi il pattino risultasse troppo usurato), la squalifica sia inevitabile.
Ma è chiaro anche che non ci sia stato dolo.
L’asfalto del GP di Austin, molto sconnesso (da sempre, lo sanno bene i piloti della MotoGP) ha giocato un brutto scherzo a Mercedes e Ferrari.
In ottica Mondiale costruttori, meglio per la Rossa (comunque Sainz ha guadagnato un podio) perché vede ridotto il suo divario dalle Frecce d’Argento.