Jaguar Land Rover ha presentato alcune nuove strutture nel suo sito produttivo di Gaydon, dando vita a uno degli edifici industriali più sostenibili del Regno Unito e al più grande centro di creazione e sviluppo automobilistico del paese. L’impianto di Gaydon è parte integrante della mission Destination Zero di Jaguar Land Rover, il progetto che ambisce a rendere la vita nella società più sana e più sicura, unitamente a un ambiente più pulito. Attraverso un’incessante evoluzione dei suoi impianti, dei suoi prodotti e dei suoi servizi, Jaguar Land Rover è fortemente concentrata verso il raggiungimento di un futuro con zero emissioni, zero incidenti e zero congestioni.
Gaydon ospita quasi 13.000 figure lavorative altamente qualificate tra ingegneri e progettisti, che stanno lavorando allo sviluppo degli attuali e dei futuri veicoli, sia Jaguar sia Land Rover. In questo innovativo centro, stanno anche prendendo vita tutta una serie di future tecnologie per una mobilità autonoma, connessa, elettrificata e condivisa, che consentiranno a Jaguar Land Rover di avere una crescita sostenibile a lungo termine.
Gaydon – creato pensando alle persone e alla sostenibilità
L’avanzato centro produttivo porta, per la prima volta nella storia di Jaguar Land Rover, la progettazione, l’ingegnerizzazione e il processo di acquisto sotto lo steso tetto. Il sito ha una superficie di 4.000.000 di m², l’equivalente di quasi 480 campi di calcio e rappresenta un investimento strategico a lungo termine di quasi 500 milioni di sterline. La nuova struttura offre un innovativo spazio aggiuntivo di 50.000 m², che è stato ideato per favorire la massima collaborazione durante l’intero processo di sviluppo del veicolo, dagli schizzi di progetto fino all’arrivo nello showroom. Il sito includerà anche il nuovo Jaguar Design Studio e questo farà sì che, per la prima volta, i Centri Design di Jaguar e di Land Rover si ritroveranno a lavorare nel medesimo luogo. I nuovi uffici di Gaydon sono tra i primi 10 edifici non residenziali più sostenibili del Regno Unito. Fino al 20% della sua energia proverrà da quasi 3.000 m² di pannelli solari fotovoltaici posizionati sul tetto, mentre il resto arriverà da fonti 100% rinnovabili. Per portare luce naturale all’interno dell’edificio e renderlo ancora più efficiente dal punto di vista energetico, è stata utilizzata la stessa tecnologia vetraturale dell’Eden Project.
Portando l’ambiente esterno verso l’interno nel processo di ampliamento strutturale, l’Azienda ha volutamente creato un ambiente naturale che potesse promuovere il benessere, la salute e la produttività dei suoi dipendenti di Gaydon. Nel cuore del sito è stato posizionato un paesaggio naturale, che crea un’area ecologicamente diversificata attraverso il riutilizzo di 80.000 m³ di terreno naturale, l’equivalente di 30 piscine olimpioniche, estratto durante il processo di costruzione.
Il viaggio verso Destination Zero è iniziato
Jaguar Land Rover ha già fatto registrare dei significativi passi in avanti nell’ambito della sua mission Destination Zero. Nel corso dell’evento odierno, l’Azienda ha mostrato sia il line up degli attuali veicoli che alcune recenti tecnologie che contribuiranno al raggiungimento di questo traguardo. Dallo sviluppo di guanti ergonomici stampati in 3D, passando per lo sviluppo di volanti sensoriali, fino al riciclo dei rifiuti domestici per la creazione di materiali di elevata qualità per i suoi veicoli, Jaguar Land Rover è fortemente impegnata nella sua mission Destination Zero al fine di consentire di vivere in una società più sana, più sicura e più ecologica. Investendo in un futuro che prevede autonomia, connettività, elettrificazione e condivisione, Jaguar Land Rover ha già testato con successo alcuni veicoli a guida autonoma su complicati percorsi cittadini. L’azienda sta lavorando in collaborazione con il mondo accademico e con le più importanti aziende operanti nel settore tecnologico, per offrire prodotti e servizi sempre più innovativi. Ad esempio, una flotta di taxi Jaguar I-PACE attualmente in servizio a Monaco di Baviera, sta offrendo tutta una serie di preziose informazioni che saranno fondamentali per lo sviluppo della prossima generazione di veicoli Destination Zero. Jaguar Land Rover continua anche nel suo impegno di voler offrire su tutti i nuovi modelli, sia Jaguar che Land Rover, una variante a propulsione elettrica entro il 2020. L’odierna apertura di Gaydon, conferma i piani aziendali riguardanti la trasformazione dell’impianto di Castle Bromwich nel primo stabilimento elettrificato del Regno Unito, in cui una nuova gamma di veicoli elettrici verrà costruita, a partire dalla prossima generazione della Jaguar XJ.
La nuova Defender è stata progettata e ingegnerizzata a Gaydon. Icona reinterpretata per la generazione digitale, la nuova Defender è equipaggiata con i recenti e puliti motori Ingenium costruiti a Wolverhampton, rafforzando di fatto le radici britanniche dell’Azienda e la natura diversificata della sua strategia produttiva. Fin dal lancio sarà disponibile la tecnologia MHEV, mentre le versioni PHEV verranno introdotte il prossimo anno.