Honda VF1000R (1984)
Dopo aver imposto al mondo il motore quattro cilindri in linea con la CB750 Four, nel 1982 la Honda decise di cambiare completamente schema tecnico e studiò una gamma completa di quattro cilindri a V di 90°.
La prima della serie fu la VF750S, una custom fatta per i gusti americani. La seconda, la VF750F era più vicina ai gusti europei, a cominciare dal telaio in tubi quadri, all’epoca reso famoso dalle GP 500, e la ruota da 16″, altra ‘moda’ di quegli anni.
Declinato nelle cilindrate di 400 e 500cc, il V4 ebbe anche una versione di 1.000cc per la sorella maggiore della VF750F, ovvero la VF1000F.
Il top della linea arrivò nel 1984 con la VF1000R con la quale Honda volle realmente contrapporsi a Kawasaki GPz900R e Yamaha FJ1100.
Con un’estetica da vera ‘race-replica, nei colori tipici HRC resi famosi dalla NS500 GP di Freddie Spencer, la VF1000R aveva la distribuzione, sempre bialbero 16 valvole, comandata da cascate di ingranaggi anziché catene, una complicazione tecnica degna di una moto da corsa.
Il motore dava 122 CV a 10.000 giri.
Tutto questo era però penalizzato da un peso eccessivo, di almeno una ventina di chili superiore alla GPz900R, e a una scarsa maneggevolezza.
Il prezzo elevato, inoltre, ne limitò la diffusione e la decisione di produrla in serie limitata alla fine fu quella giusta.
Oggi, come moto da collezione è decisamente ricercata e adatta all’utilizzo anche per il granturismo.
Honda VF1000R (1984)
After conquering the motorcycle world with its in-line four, in 1982 Honda decided to completely change its technical approach switching to 90° V4 layout.
The first of the series was the VF750S, custom made for American market.
The second, the VF750F was closer to European motocyclist, with its starting GP style steel square tube frame and the 16″ wheel, common practice of the period.
Available also in 400cc and 500cc capacity, the V4 grow up to 1,000cc on the VF1000F, big brother of the VF750F.
The top of the line came in 1984 with the VF1000R the bike that Honda plannrd to challenge Kawasaki GPz900R and Yamaha’s FJ1100.
With true ‘race-replica’ style, typical HRC colours, made famous by Freddie Spencer’s NS500 GP, the VF1000R had a 16-valve DOHC gear-driven instead of chain-driven, a technical complication typical of a racing engine.
The engine produced 122 hp at 10,000 rpm. However, all this was penalised by excessive weight, at least twenty kilos more than the GPz900R, and poor handling.
The high price also limited its popularity and the Honda’s decision to produce it in a limited series was eventually the right one.
Today, as a collector’s item it is highly sought after and also suitable for grand touring use.