Clio è un’icona del segmento delle vetture compatte.
Dal debutto come ‘Auto dell’Anno’ nel 1990 si è rinnovata in quattro generazioni, ciascuna con una sua specifica caratterizzazione pur rimanendo fedele a sé stessa.
Se la seconda (1998) ha puntato sulla sicurezza (4 stelle NCAP), la terza (2005) sulla tecnologia e la quarta generazione (2012) sul design, cambiando l’approccio formale visto fino ad allora, l’attuale quinta (2019) ha consolidato la sua immagine con l’efficienza delle sue motorizzazioni in prospettiva basse emissioni e consumi.
Fiore all’occhiello il powertrain E-Tech Full Hybrid. Finora in Italia sono state vendute 1,6 milioni di Clio e l’attuale parco circolante è di 400.000 unità.
E’ stata per 5 volte l’auto straniera più venduta in Italia (2014, 2016, 2017, 2018 e 2020).
Numeri che sottolineano un successo completo, specialmente tra i clienti privati che rappresenta il 70% delle vendite.
Ultimo dato in proiezione sostenibilità: il 40% delle Clio immatricolate sono nella versione E-Tech Full Hybrid.
Clio per attrarre i giovani
In questo upgrade della Clio #5 si è cercato di esaltarne quegli aspetti che potessero attrarre una clientela più giovane. Il primo è la sostenibilità, tema sul quale le ultime generazioni sono particolarmente sensibili.
Tessuti interni ricavati da materiali riciclati ed emissioni a 93 grCO2/km.
E poi la tecnologia più palpabile dalla generazione degli smartphone, ovvero connettività wireless per il mirroring ne è un esempio.
Infine, quel tocco di design che non guasta mai su una vettura di questo segmento, a cui le statistiche di vendita assegnano un peso importante tra i criteri di scelta.
Anzi, è la prima ragione di acquisto nel segmento B.
Linee più secche, frontale più moderno con una firma luminosa che trae ispirazione dal logo (i fari sono Led fin dall’allestimento base) che va a collegarsi alle Renault del futuro e l’arrivo in gamma della versione Esprit Alpine, un’operazione che ha esordito sulla nuova Austral e che unisce sportività, eleganza e tecnica e le trasmette sotto un nome che ritroveremo in futuro su tutta la gamma Renault e che va a pescare nell’heritage, come peraltro fatto da molte concorrenti, un motivo di attrazione e fidelizzazione della clientela.
Heritage che Renault ritiene un fattore determinante per contribuire a fronteggiare l’offensiva che stanno preparando Case che di storia da raccontare non ne hanno.
Strategia commerciale Renault per Clio
Renault mantiene ancora un velo sui prezzi, ma rivela le linee strategiche che accompagneranno la nuova Clio sul mercato.
Innanzitutto, il ‘Fair Price’, basato sulla massima trasparenza, listini chiari e univoci senza sconti incontrollati, consapevolezza del cliente di ciò che acquista proponendo pochi allestimenti (tipicamente tre) ed esponendo i delta costo in funzione delle dotazioni.
Stesso discorso per i servizi che puntano sul risparmio di tempo da parte del cliente per le manutenzioni, movimentando l’auto senza impegnare il cliente (servizi time for quality life). In ultimo, oltre alla motorizzazione best seller E-Tech Full Hybrid 145 CV (5 CV in più della versione precedente), Renault propone il motore a benzina (TCe90 3 cilindri turbo da 90 CV e 160 Nm o SCe65 3 cilindri aspirato da 65 CV e 95 Nm), quello a gasolio (Blue dCi100 da 100 CV e 260 Nm), e il bifuel a benzina/GPL (TCe100 GPL 3 cilindri turbo da 100 CV e 170 Nm e autonomia complessiva di oltre 1.000 km) quindi una proposta in grado di soddisfare tutti.
Unica mancanza il cambio automatico trasversale sulla gamma: è solo abbinato alla versione E-Tech Full Hybrid.
In aiuto alla politica commerciale è arrivata finalmente la normalizzazione delle forniture di componenti che sta consentendo di ritornare a tempi di consegna più normali.
Gli ordini partono a maggio e le prime consegne avverranno nel corso del mese di settembre.
Dunque, consegna a 4 mesi.