Ve la ricordate la tragedia del piccolo Luca di Piacenza, dimenticato in auto dal papà, per un tragico errore della memoria? Una vicenda che ha commosso l’opinione pubblica. Dopo i fiumi di parole versati su carta stampata e tv, Change.org, la più grande piattaforma di petizioni on-line al mondo, ospita un’importante campagna chiamata “Installazione di allarmi anti abbandono sulle automobili”, lanciata da Maria Ghirardelli, 43 anni, medico d’urgenza-emergenza e mamma di tre bambini, e che ha già raccolto oltre 35.000 adesioni (https://www.change.org/allarmiantiabbandono ).
La proposta di Maria è molto semplice: un dispositivo da introdurre nell’apparecchiatura elettronica standard di qualsiasi nuova autovettura che determini un segnale di allarme se viene attivato il comando di chiusura, mentre una cintura è ancora allacciata e il sensore di peso inserito nel seggiolino segnala la presenza di un bambino. Questo banale accorgimento eviterebbe al genitore di dimenticare il bambino, magari assopito sul seggiolino del sedile posteriore. In questo modo sarebbe impossibile dimenticare un bambino in auto. La signora Ghirardelli ha anche lanciato una proposta a Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché favorisca una modifica del Codice della Strada in tal senso (art.172 che regolamenta il trasporto dei bambini in auto). Chi fosse interessato a seguire la vicenda lo può fare. E chissà che grazie alla sua iniziativa qualche casa automobilistica non si faccia avanti nel proporre e adottare una soluzione. Per monitorare in tempo reale le adesioni alla petizione “Allarmi anti-abbandono” lanciata su Change.org : https://www.change.org/allarmiantiabbandono