Lo scorso ottobre si sono chiuse le riprese di No Time to Die, 25° capitolo della saga di James Bond che uscirà in anteprima nel Regno Unito il prossimo 2 aprile e verrà poi rilanciato in Italia e nel resto del mondo l’8 aprile successivo. Mentre i fan dell’agente segreto del cinema sono in trepida attesa per assistere al nuovo entusiasmante film di 007 nel frattempo è stato rilasciato un trailer che insieme a Daniel Craig, l’attore che ha impersonato James Bond negli ultimi 4 capitoli della saga, ha come protagoniste anche tre splendide Aston Martin. Non poteva naturalmente mancare la classica DB5, macchina che ha servito James Bond già dal 1964 quando accompagnò per la prima volta Sean Connery nelle sue peripezie per annientare il cattivo di turno in Goldfinger. Questa vettura che veste una carrozzeria italiana (Touring superleggera) fu prodotta dal 1963 al 1965 in soli 1033 esemplari ed è presto diventata un’auto richiestissima essendo collegata al mito cinematografico di 007. Si tenga presente che lo scorso agosto un collezionista statunitense ha sborsato ben 6,4 milioni di euro per aggiudicarsi un modello del 1965, messo all’asta dalla celebre casa d’asta Sotheby’s, apparso nel film e completo di modifiche apportate specificatamente per l’agente segreto della celluloide (scudi antiproiettile, mitragliatrici che spuntano sotto i fari, olio dai fanali posteriori, sparachiodi, vetri antiproiettile, targhe intercambiabili, bocchettoni per il fumo e altre amenità).
La stessa DB5 è rientrata recentemente in produzione con una serie limitata ispirata a James Bond e dunque completa di tutti i gadget collegati a James Bond e prodotta in 25 rarissimi esemplari che saranno venduti ad altrettanti fortunati e facoltosi collezionisti per una cifra intorno ai 3 milioni di euro per esemplare.
Del resto il fascino dell’agente segreto più famoso del mondo è da sempre legato non solo alla sua abilità sul tavolo verde, al suo innato talento da corteggiatore e alle sue doti da combattente e atleta provetto ma anche alla sua straordinaria competenza al volante. Un feeling con le quattro ruote, con la velocità e con i motori che ha contribuito ad incrementare il mito di questo personaggio estremamente iconico.
A livello tecnico la DB5 presenta un vivace motore 6 cilindri bialbero in lega leggera modificato con un aumento di cubatura spinto fino ai 3995 cm3 rispetto ai 3670 cm3 della DB4. Questa modifica incrementò le prestazioni della coppia motrice del 5% mentre 3 carburatori SU alimentavano il motore che si attestava su una potenza di 282 cavalli consentendo alla DB5 di raggiungere ragguardevoli 240 chilometri orari.
Il gruppo trasmissione era composto da un cambio ZF a 5 marce e da una frizione Laylock con molla a diaframma decisamente più comoda da azionare rispetto a quello della DB4. A completare il tutto vi erano ammortizzatori posteriori regolabili e un impianto frenante Girling a doppio circuito che garantiva maggiore sicurezza ed efficienza rispetto al precedente Dunlop.