Con la nuova Aston Martin Rapide E anche 007 diventa “green”

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I tempi cambiano e anche 007, alias James Bond, l’agente segreto al servizio di Sua Maestà, si adegua ai tempi e diventa “green”. Nel prossimo film, infatti, 007, interpretato (per l’ultima volta) da Daniel Craig, guiderà una vettura elettrica. E’ la Aston Martin Rapide E, il primo veicolo “zero emission” del marchio anglosassone. La super sportiva è stata presentata al Salone dell’Auto di Shanghai, dove il Costruttore ha annunciato che ne metterà in produzione solamente 155 esemplari (costerà circa 350mila euro). La scelta di introdurre una vettura con la spina è stata caldeggiata anche dal regista del film, lo statunitense Cary Fukunaga, che le cronache dipingono come fervente e convinto ambientalista.

Se sulla pellicola non trapela nessuna notizia (il titolo dovrebbe essere “Bond 25” con uscita nel 2020 o all’inizio del 2021), sulla vettura si conosce qualche particolare in più. I due propulsori elettrici sono in grado di erogare ben 610 CV di potenza massima e 950 Nm di coppia motrice: la versione elettrica della Rapide è più potente della sorella a benzina (la Rapide S, infatti, è accreditata di soli – si fa per dire – 560 CV).

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Come fa sapere direttamente il Costruttore, le due unità motrici sono installate a livello dell’asse posteriore, dove è presente anche un differenziale meccanico a slittamento limitato che migliora la motricità in curva. Visti i numeri, le prestazioni sono da sportiva vera: da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi, 250 km/h di velocità massima e un valore di ripresa da 80 a 120 km/h in meno di 2 secondi. Ce n’è abbastanza per mettere in apprensione gli ingegneri che hanno dato vita alla Porsche Taycan. Secondo il nuovo ciclo di omologazione WLTP, più verosimile rispetto al precedente NEDC, l’autonomia della Rapide E è stimata incirca 320 km, grazie alla rete di bordo a 800 Volt (gli accumulatori dovrebbero essere installati all’anteriore, al posto del motore a scoppio).

Credenziali sufficienti, sostiene il marchio anglosassone, per completare senza patemi un giro del vecchio Inferno verde del Nürburgring a massima velocità per poi affrontare in tutta tranquillità il caotico traffico metropolitano. A pile scariche, basteranno circa un’ora e  una fonte di corrente a 400 Volt per “riempire” il serbatoio di energia. A far aumentare l’efficienza complessiva rispetto alla Rapide con motore endotermico penserà l’aerodinamica ottimizzata e i nuovi cerchi di lega con gomme a bassa resistenza al rotolamento. Le prime consegne sono previste per la fine del prossimo anno.