ASI MOTOSHOW 2024: moto storiche in pista sempre in crescita

Con la parata dei grandi campioni si è conclusa la 21^ edizione di ASI MotoShow all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari.
Tre giornate sotto l’insegna dell’Automotoclub Storico Italiano per rappresentare oltre un secolo storia a due ruote, dalle origini all’alba del terzo millennio.
Alberto Scuro, Presidente ASI
“Quest’anno abbiamo superato ogni record di partecipanti e di pubblico con un afflusso enorme”.
“La straordinaria presenza di club e appassionati hanno confermato un successo che continua a crescere ma che quest’anno è andato oltre le nostre aspettative”.
“In particolare, abbiamo registrato una entusiasmante presenza di giovani, sempre più attivi nel nostro settore, attirati dalle storie degli uomini che hanno saputo creare oggetti meccanici entrati nel mito e nella leggenda”.

Giacomo Agostini, 15 volte campione del Mondo di motociclismo:

“Tantissimo pubblico per una vera festa della moto, in tutte le sue declinazioni.”
“È sempre un piacere incontrare chi ancora ti vuole bene, che ti ha ammirato e chi ha ancora dei bei ricordi”.
“Tutti i record, anche i miei quindici titoli mondiali, sono fatti per essere battuti ma… per il momento sono ancora miei e me li godo anche e soprattutto in queste occasioni, almeno finché qualcuno non ne conquisterà di più!”
Oltre al campionissimo di Lovere,  hanno sfilato a Varano Manuel Poggiali (2 titoli), Eugenio Lazzarini, Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), Pierpaolo Bianchi (3 titoli) e Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares).
L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, ha visto la presenza ufficiale di Yamaha e Honda.
La prima ha messo in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna.
Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, ha celebrato con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa, attivo sin dal 1971.

Ad ASI MOTOSHOW c’erano anche le moto costruite prima del 1924

Dalle origini, con il gruppo ASI delle ‘Centenarie’, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle ‘sottocanna’ alle rabbiose ‘125’ degli anni ’90.
Tra le ‘tematiche’, citiamo il focus su Donnino Rumi, uomo dallo spiccato talento artistico fuso con lo spirito imprenditoriale che nel secondo dopoguerra lo ha portato a sviluppare un’industria motociclistica innovativa e all’avanguardia.
Il made in Italy a due ruote è stato celebrato con la festa per il 75° anniversario della Moto Laverda.
I Ruggenti anni ’30, tematica sviluppata dal Club Moto d’Epoca Fiorentino e dal Club Piacentino Auto Moto d’Epoca su un periodo storico nel quale la motocicletta ha motorizzato le masse mettendo a punto soluzioni tecniche innovative sulla scia della corrente culturale del Futurismo con la sua esaltazione del progresso e della velocità.
Stati Uniti protagonisti in un’altra rassegna che ha ripercorso la produzione a stelle e strisce dalle origini agli anni ’80 con modelli molto rari come due Henderson del 1914 e 1929, le immancabili Harley-Davidson (comprese le varianti militari e da competizione), le Indian Chief del 1935 e 1946 e una Reading Standard.
Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, sono state esposte per raccontare la storia sportiva dei due marchi.
Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen.
Le MotoBi 125, 175 e 250 hanno invece fornito uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60.

Una Vespa 50 da Guinness dei Primati

Il giornalista Valerio Boni, che nel 1979 riuscì a percorrere 940 chilometri in 24 ore (senza sosta) e a distanza di 35 anni ha voluto ripetere l’impresa (con lo stesso scooter gelosamente conservato) superando il suo stesso record per essere inserito nel Guinness dei Primati.
ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto.

Le categorie incluse in ASI MOTOSHOW:

  • antique veteran – dalle origini al 1918,
  • vintage – dal 1919 al 1930,
  • post vintage – dal 1931 al 1945,
  • classic – dal 1946 al 1960,
  • post classic – dal 1961 al 1970.
  • modern – fino al 2003.