2010 – Doppia frizione ZF

2010 – Doppia frizione ZF. Poche soluzioni sono in grado di coniugare sportività ai massimi livelli e comfort di marcia come i cambi a doppia frizione prodotti dalla storica ZF.

ZF è un marchio che, da sempre, contraddistingue i cambi di velocità nati per l’ambito sportivo. Le prime trasmissioni a cinque rapporti, con la prima “sotto” la retromarcia a sinistra della classica “H”, hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo e non solo. L’evoluzione della tecnologia dalla nascita della Zeppelin nel 1915 a Friedrichshafen, in Germania, ha da sempre caratterizzato uno dei massimi precursori della filosofia dei “supplier” nel mondo automobilistico. I supplier sono società, specializzate nella progettazione e costruzione di componenti per le autovetture, che operano a stretto contatto con le Case costruttrici, loro clienti finali. Ancora oggi che l’utilizzo dei supplier copre buona parte della componentistica di una vettura, il marchio ZF è non solo considerato di prestigio ma, a differenza di altri fornitori/integratori, utilizzato anche dal marketing dei produttori di auto, proprio per enfatizzare gli aspetti sportivi e tecnologici di una particolare vettura.

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Tra i molti supplier che contribuiscono alla costruzione di un veicolo, solo il nome ZF emerge tra questi per accentuare il prestigio tecnico di una vettura. La ZF non solo produce cambi di velocità ad alta tecnologia, ma anche sospensioni, scatole guida, catene cinematiche e componenti in movimento, non solo per l’automotive, ma anche per la motonautica e l’aeronautica. Tutti ambiti nei quali la qualità delle componenti e l’efficienza sono un vero “must”. Oggi il Gruppo ZF è una multinazionale che conta ben 125 stabilimenti in 26 paesi, con la prerogativa di investire una percentuale considerevole degli utili in ricerca e sviluppo, unico modo per mantenere con forza la leadership conquistata negli anni. Da sempre ZF collabora con i marchi automobilistici più prestigiosi d’Europa, come la blasonata Porsche. La sfida intrapresa da ZF ha riguardato proprio la progettazione e la fabbricazione di cambi automatici ad altissima tecnologia, in grado, contemporaneamente, di esaltare le doti sportive delle autovetture di Stoccarda, con una particolare attenzione però alla massima riduzione del consumo di carburante, senza trascurare il comfort di marcia e la fluidità nella distribuzione della potenza.

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L’elemento caratterizzante della famiglia di cambi ZF a doppia frizione è la modularità. Attraverso questa prerogativa ZF ha costruito due gruppi di trasmissioni in grado di adattarsi a tutta la diversificata gamma di vetture sportive della Casa di Stoccarda, che si compone di vetture con motore posteriore a sbalzo, come la mitica 911, con trazione posteriore o integrale; vetture a motore centrale e trazione posteriore, come Boxster e Cayman; e vetture con motore anteriore e trazione posteriore o integrale come la nuovissima Panamera. È nata così la trasmissione a doppia frizione sette marce denominata 7DT45 capace di reggere potenze fino a 390 kW (oltre 530 CV) e ben 700 Nm di coppia, con un regime massimo di rotazione di 7.800 giri/min. Come si accennava, la modularità del progetto consente all’unità di essere utilizzata nelle versioni a trazione posteriore, con motore a sbalzo o centrale nella versione 7DT45HL, e nella 911 a trazione integrale con la sola aggiunta di qualche componente, nella versione 7DT45HLA. Compattezza, velocità e robustezza caratterizzano il sette marce, che in un carter unico è in grado di ospitare olii differenti, separati attraverso due paraoli di tenuta, per il gruppo frizioni con la parte idraulica di comando, e per gli ingranaggi del cambio. Il largo e oculato impiego dell’elettronica consente di effettuare cambi di marcia in tempi rapidissimi, dal momento che gli ingranaggi della marcia successiva sono già in presa e occorre solo collegare la frizione corretta che interconnette il motopropulsore al cambio.

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La rapidità è massima non soltanto al crescere dei rapporti, ma anche durante le scalate, quando gli altri cambi a doppia frizione sono più in difficoltà, dove il tempo massimo impiegato dalle unità ZF richiede invece soltanto dai 400 ms ai 600 ms. Sempre attraverso l’elettronica sono utilizzabili differenti programmi per diversi impieghi della vettura. Così c’è il programma Comfort, che pur consentendo sempre l’impiego di tutta la potenza, fornisce un uso privo di bruschi cambiamenti di potenza. Poi c’è il programma Sport e, infine, il Super Sport, attraverso il quale si esprime tutta la potenzialità della vettura, compresa la sequenza di “Racing Start” per sfruttare il massimo dell’accelerazione con partenza da fermo. L’unità da accoppiare al propulsore posto all’anteriore, come nel caso della Panamera, è la 7DT75, anch’essa dotata di kit modulare per la versione a trazione integrale: 7DT75A. Sempre a sette rapporti, l’unità regge 370 kW (oltre 503 CV) e 750 Nm di coppia, con un regime massimo di rotazione di 6.700 giri/min. Prestazioni e versatilità di programmazioni sono del tutto simili al modello 7DT45. In questo progetto una delle peculiarità tecniche, tra le tante del modernissimo cambio, risiede nella coppia di ingranaggi di tipo Beveloid per inviare coppia al differenziale anteriore dove l’albero di trasmissione lavora a 11.7° di inclinazione. In un’esaltante giornata estiva abbiamo avuto il privilegio di provare, e restare particolarmente colpiti dalla versatilità di tutte le differenti versioni dei cambi sette marce a doppia frizione prodotti da ZF per Porsche, proprio spaziando sulla gamma di Stoccarda, dalla Boxster alla Cayman, dalle Carrera 911 fino all’affascinante Panamera, molto più bella dal vivo (e soprattutto alla guida) che in qualsiasi foto. In un esaltante percorso tra la Germania meridionale e l’Austria occidentale, abbiamo provato tutte le vetture tra le tortuose strade dell’affascinante Voralberg, fino alle velocissime autostrade tedesche, dove in un attimo abbiamo visto il tachimetro schizzare ben oltre i 200 km/h. Il futuro è già scritto: ZF ha già pronto un cambio automatico a otto marce in grado, tra breve, di servire anche vetture ibride.