
La capitale dell’automobile, celebre appellativo di Torino, è ormai una sorta di leggenda che si perde nel tempo: quelli nati nel nuovo millennio non sanno nemmeno cosa fosse la Torino della Fiat, dell’Avvocato e del Salone Internazionale dell’Automobile, la kermesse nel 2000 che si era arresa per prima ad un mercato con problemi di digestione
Messe insieme, per l’ex capitale sabauda erano un grappolo di occasioni che sotto la Mole hanno dettato per decenni i ritmi all’esistenza ai torinesi.
Da allora, acqua sotto i ponti che attraversano il Po ne è passata tanta, fin troppa: Torino e l’automobile si sono lasciate un bel po’ di anni fa, senza rancore ma con tanta malinconia.
E della leggenda resterebbe ben poco, a parte i ricordi e qualche palazzo storico che ha cambiato proprietario, se non fosse per il “Salone Auto Torino”, che per tre giorni, da due anni a questa parte, si sforza di riportare le auto sulle telecamere delle televisioni e non in quelle della Ztl, proprio nella città che alle macchine ha fatto da culla, tutte ordinate fra l’eleganza dei portoni liberty e delle piazze barocche.
Una sorta di gettone di consolazione che era iniziato nel 2015 come “Parco Valentino Motor Show”, mandato in archivio dopo cinque edizioni e riesumato col nuovo nome poco prima del trasloco a Milano.
Poi, due anni fa, il ritorno a casa, sempre con la formula dell’evento “open air”, senza biglietto e senza barriere.
Certo, tutto cambia e si trasforma, e anche a Torino i cinesi sono arrivati in massa per fare la propria parte al “Salone Auto Torino”.
Tre giorni in tutto che forse all’ex non bastano per tornare a sognare un po’, ma meglio di niente.
ALFA-ROMEO
Occhi puntati sulla Junior Ibrida Q4, variante integrale di un modello amatissimo e per di più disponibile in un’ampia gamma di motorizzazioni (100% elettriche, ibride a due ruote motrici e a quattro), che arriva sul mercato con un sistema di trazione integrale intelligente con gestione automatizzata dell’asse posteriore e tecnologia “Power Looping”.
Al cuore un’accoppiata ibrida un motore turbo benzina da 1,2 litri con 136 CV e due propulsori elettrici da 21 kW, per una potenza complessiva di 145 CV.
BIRBA
In mezzo a cotanta potenza espressa in CV e kWh, anche qualche proposta di mobilità urbana alternativa come Birba, marchio del gruppo DR Automobiles.
Allo stand torinese ha portato un quadriciclo elettrico compatto con 182 km di autonomia, 90 km/h di velocità massima e libero accesso alle Ztl.
Equipaggiata con retrocamera, sensori di parcheggio, frenata rigenerativa, aria condizionata e cerchi in lega, Birba è disponibile in tre versioni.
BMW
Fresca d presentazione all’IAA di Monaco, arriva il debutto italiano della nuova iX3, primo modello della famiglia “Neue Klasse”, un Suv 100% elettrico equipaggiato con la sesta generazione della tecnologia elettronica eDrive che garantisce 805 km di autonomia con ricarica fino a 400 kW.
La prima versione disponibile sarà la iX3 50 xDrive, con potenza di 345 kW (469 CV) e trazione integrale elettrica.
BYD
Il marchio cinese più agguerrito del mercato a Torino ha deciso di sdoppiarsi, ospitando i propri modelli di punta come la wagon SEAL 6 Touring DM-i che permette di viaggiare in modalità elettrica o ibrida, o ancora la Dolphin Surf, la compatta elettrica da città fresca di cinque stelle EuroNCAP, e per finire la U-DM-i a trazione integrale.
Il raddoppio arriva con il debutto del marchio Denza, che si presenta con due modelli significativi per spiegare agli italiani la propria filosofia: la Z9GT DMP, nuova interpretazione del concetto di Gran Turismo e la D9, che al contrario punta sul viaggio come esperienza emozionale: sedili elettrici, massaggi, frigo integrato e tetto panoramico.
DALLARA
Impossibile non fermarsi davanti alla Stradale, barchetta con telaio in carbonio priva di portiere che sotto linee da urlo nasconde un 4 cilindri in linea da 2,3 litri turbocompresso Ecoboost derivato dalla Ford Focus RS con 400 CV e 500 Nm.
Quanto basta per toccare i 280 km/h e accelerare da 0 a 100 in 3,25 secondi. Roba per pochi, per di più personalizzabile in modo sartoriale.
DFSK
Il nome completo del marchio cinese è Seres Automobile, ma sui mercati internazionali è chiamata DFSK, specializzata in microvan, veicoli commerciali leggeri e auto low cost, fra cui la Glory 500, Suv compatto con alimentazione benzina e Gpl o in versione Turbo, con 150 CV e 220 Nm di coppia.
O ancora la DFSK E5 PHEV, Suv ibrido plug-in dall’aria massiccia con batteria al litio da 17,5 kWh e motore elettrico da 100 CV che lavora in sintonia con benzina 1,5 litri da 190 CV.
DONGFENG
Presenza massiccia per il marchio cinese che a Torino ha portato Voyah e MHero, una piccola selezione dei propri brand, sufficienti per coprire un’offerta di motorizzazioni che spazia fra termico, ibrido ed elettrico.
Per essere ancora più precisi, Voyah è il marchio di lusso del gruppo e vanta una gamma composta da Suv, berline e van elettrici d’alto lignaggio, mentre MHero si concentra sui fuoristrada Extended Range.
A dividersi lo stand torinese il Suv elettrico Vigo, quello di taglia media Mage L7 e il fuoristrada grandi forme MHero 817.
DR
Il marchio cino-molisano, vero anticipatore dell’invasione orientale, è ormai un vero e proprio agglomerato di brand che coprono quasi per intero i segmenti disponibili.
Il cuore, ovvero il marchio che porta le iniziali del nome del fondatore, a Torino ha portato la Collection 3, Collection 5, Collection 6 e Collection 7, varianti di Suv per tutti i gusti, da chi lo cerca compatto a chi lo vuole spazioso.
EMC
Ha origini cinesi anche il 212, fuoristrada di scuola militaresca con motore 2,0 litri turbo a iniezione diretta da 217 CV e meccanica essenziale: cambio automatico a otto rapporti, trazione integrale inseribile con tanto di ridotte e telaio a longheroni.
Il marchio, con sede a Brescia, importa veicoli dalla Cina dal 2019.
EVO
Un altro marchio del gruppo DR, questa volta concentrato sui veicoli low-cost realizzati in Cina e rifiniti in Italia.
La 7 Kairos portata a Torino è un Suv di fascia media dotato di 1,5 litri turbo benzina con 174 CV disponibile anche come bi-fuel con impianto Gpl.
FERRARI
Nessun evento potrebbe definirsi salone dell’auto senza l’inconfondibile macchia rossa. In omaggio all’ex capitale italiana dell’auto da Maranello hanno spedito una 12Cilindri, berlinetta gran turismo dove la cifra indica il numero dei cilindri, la 499P Modificata, creata appositamente per il campionato del mondo endurance FIA, la 296 Challenge, sostituta della 488 sui circuiti dei campionati monomarca e la Purosangue, prima quattro porte e quattro posti prodotta a Maranello.
A completare il sollazzo dei visitatori un’infilata di modelli d’epoca.
HYUNDAI
Debutto italiano per la nuova ammiraglia Ioniq 9, Suv elettrico con sette posti e interni lounge.
Anche se la curiosità l’ha destata l’insolita presenza della Insteroid, concept dallo stile “giocattolo” non a caso ispirata al mondo dei videogame.
KIA
Posto d’onore per il nuovo Sportage, in assoluto il modello più venduto nella storia del brand coreano. Giunto alla quinta generazione, il nuovo Suv arriva alla maturità con profondi aggiornamenti di design, innovazione, tecnologia e praticità.
Spazio sulla scena anche alla EV5, C-Suv che rappresenta uno dei tasselli fondamentali della gamma elettrica di Kia, in arrivo sul mercato fra pochi mesi.
Per finire, prima nazionale per la Stonic, urban crossover e modello entry level della gamma completamente rivisto e aggiornato con i più recenti sistemi di connettività, sicurezza e tecnologia.
LAMBORGHINI
Vedette del salone torinese la Temerario, con il biturbo a V calda da 4,0 litri e i tre motori elettrici, per un conto totale pari a 920 CV, degna erede della Huracán.
Presente anche la Revuelto, prima supercar ibrida plug-in del marchio e Lambo più potente mai prodotta, per finire con la poderosa Urus SE, Suv dal lusso estremo con il V8 benzina biturbo che sviluppa 650 CV di potenza.
LEPAS
Debutto assoluto sotto il cielo di Torino per “Lepas”, ennesimo marchio della galassia “Chery” ad affacciarsi sul mercato italiano.
Il nome fonde idealmente due termini “Leap” e “Passion”, in pratica un salto nella passione. Secondo i comunicati ufficiali, “La filosofia del marchio affonda le sue radici in una profonda comprensione delle élite urbane moderne”.
A dimostrarlo in pieno L8, Suv dalla linea aerodinamica caratterizzato da una grande griglia anteriore arrotondata e dotato di un sistema Super Hybrid con 1.300 km di autonomia e cockpit interno intelligente.
Ma è solo l’antipasto: nei prossimi tre anni sono in arrivo cinque nuovi modelli.
MERCEDES
Per il marchio della Stella una trasferta utile per mostrare la nuova CLA 250+, berlina giunta alla terza generazione che inizia con l’elettrico puro e attende a breve le versioni mild-hybrid, anche con versione Shooting Brake.
Palcoscenico anche per la nuova AMG GT 63 4MATIC+, iconica sportiva e massima espressione della Gran Turismo di alto blasone.
OMODA & JAECOO
Due le novità per la tappa torinese del marchio del colosso “Chery”, ambedue portacolori di “Super Hybrd SHS”, un insieme di soluzioni definite il nuovo ecosistema della mobilità del marchio cinese che al contrario della pletora di connazionali votati all’elettrico, ha preferito la tecnologia ibrida.
Palcoscenico per la Jaecoo 5 SHS-S, Suv Full Hybrid compatto a trazione anteriore che offre una potenza di sistema complessiva di 224 CV, divisi fra un motore a benzina da 1.5 TGDi e due unità elettriche.
A seguire la Omoda 5 SHS-H, Suv grandi forme con identica motorizzazione della precedente.
E per finire spazio anche alla Omoda 7 SHS-P, crossover muscolare con batteria ad alta capacità che combinata con il pieno tradizionale assicura 1.200 km di percorrenza.
PETRONAS
Grande attesa per il rilancio del marchio “Selenia”, storico lubrificante della “Olio Fiat”, riesumato per coprire fino al 90% dell’attuale gamma Stellantis.
In gamma anche una linea di olio per auto d’epoca e l’introduzione del Selenia SUSTAINera, dedicato ai prodotti realizzati secondo i principi dell’economia circolare.
POLESTAR
Basta e avanza la sola Polestar 5 per fare da manifesto al marchio svedese nato come costola di Volvo e diventato brand dotato di vita propria.
L’immensa gran turismo (5 metri di lunghezza) dall’aria sofisticata monta un powertrain dual motor con 748 Cv e 812 Nm alimentato da una batteria da 112 kWh che consente 670 km di autonomia.
RENAULT
Protagonista assoluta la Renault 4 E-Tech Electric, erede ideale del best-seller ideato da Pierre Dreyfus negli anni ’60, rivisitata tecnicamente ed esteticamente pur mantenendo vivo lo spirito dell’antenata.
Oggi è diventata un crossover elettrico con spazio da wagon proposto in due motorizzazioni: con batteria da 40 kWh (120 CV e 308 km di autonomia) o da 52 kWh (150 CV e 409 km).
A dividere lo stand la Renault 5 E-Tech Electric, city-car che racchiude un’altra rilettura di un modello epico rispolverato dagli archivi.
È uno dei primi modelli Renault su cui debutta il caricabatterie bidirezionale in corrente alternata da 11 kW.
SABELT
Uno spazio per celebrare gli oltre 50 anni di collaborazione fra l’azienda torinese e il marchio Ferrari.
Allo stand una fotografatissima monoposto della Scuderia Ferrari con cinture Sabelt, ma anche le nuove soluzioni tecniche studiate per garantire sempre il massimo della sicurezza, su strada come in pista.
STELLANTIS
L’ombrello dei brand che orbitano nella galassia Stellantis: Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Leapmotor, Maserati, Opel e Peugeot.
Tra le novità più apprezzate il lancio della Fiat 500 Hybrid nella serie speciale “Torino”, nata per celebrare l’antico legame fra il marchio torinese e la sua città natale.
Non potevano mancare nemmeno la nuova generazione dalla Jeep Compass, la nuova DS n. 8 e il nuovo Citroën C5 Aircross, Suv con divisa da ammiraglia della gamma.
SUZUKI
Prima uscita ufficiale per eVitara ICHI 4WD Dual Motor Allgrip-e, modello considerato un punto un punto di svolta nella storia ultracentenaria del marchio giapponese.
Un B-Suv elettrico a trazione integrale dotato delle nuove funzionalità EV Functions e mosso da un powertrain diviso in due motori elettrici, uno sull’asse anteriore (174 CV) e il secondo su quello posteriore (184 CV).
Il tutto alimentato da una batteria LFP da 61 kWh con 525 km di autonomia in città (ciclo WLTP).
TESLA
Il marchio reso celebre e problematico al tempo stesso dall’ingombrante Elon Musk sbarca sotto la Mole con la Model 3, nuova rivisitazione della spaziosa berlina dedicata alla famiglia.
A dividere lo stand la Model Y, Suv che a breve potrebbe arrivare in versione entry level economica dagli interni e le dotazioni basiche.
TIGER
Ennesimo colpo dei soliti noti (la DR di Macchia d’Isernia), il nuovo brand Tiger ha inviato a Torino tre crossover: la Six, Suv lungo 4,6 metri con turbo benzina-Gpl da 177 CV, la Seven, con lunghezza e motorizzazione identica ma con qualche CV in meno.
Per finire con la Eight, la più grande della famiglia: 4,75 m portati a spasso dallo stesso motore con cambio DCT a 7 marce.