Xpeng G6 e G9, in the name of Suv

I cinesi ormai l’hanno capito: per entrare nella visuale degli automobilisti italiani servono i Suv, e se proprio devono essere 100% elettrici, che almeno siano ricaricabili in tempi accettabili e con una percorrenza ben distante dal ridicolo.

Tutto il resto – al momento – è fuffa, nicchia e roba che non piace, salvando dall’indifferenza qualche citycar più riuscita delle altre.

Una lezione che ha ingoiato alla perfezione anche “Xpeng”, colosso con gli occhi a mandorla dell’automobile con cuore a Guangzhou e cervello in California, ma con una forte componente tecnologica che oscilla fra la robotica e l’immancabile IA.

Due Suv, per cominciare

Il compito a casa, quello che serve per presentarsi ai palati italiani, si traduce in due Suv elettrici, G6 e G9, entrambi dotati di un’architettura da 800 Volt che garantisce ricariche velocissime e autonomia a prova di stress.

Questo non toglie spazio ad uno stile assai personale e identificativo, come la firma dei sottilissimi fari full led anteriori, due lame di luce che si insinuano fra il cofano e la zona in cui un tempo regnava sovrana la griglia.

In realtà, ognuno dei due modelli interpreta una filosofia diversa: G6 è più votato alla tecnologia e al confort, con corredo di prezzi d’attacco più accessibili, mentre G9 vira verso la zona Premium del mercato alzando il livello di prestazioni, le dotazioni e i prezzi.

Xpeng G6, il Suv che punta al coupé

Partendo dai dati che contano, bastano 12 minuti in DC per passare dal 10 all’80% di ricarica della batteria 5C LFP (Litio, Ferro, Fosfato) , con una percorrenza di 525 km (ciclo WLTP), anche se il dato si riferisce alla G6 Long Range.

Fra le funzioni la V2L 3,3 kW e la possibilità di ricarica trifase AC 11 kW. Il tutto per accedere a 488 CV (358 kW) e 660 Nm, con accelerazione 0-100 in appena 4,1 secondi e 202 km/h di velocità massima.

Sul fronte dello stile, come accennato, la parte del leone la fanno i due estremi: il frontale X-Bot Face con full Led e il posteriore aerodinamico con spoiler integrato.

Gli interni sono eleganti, con pelle e Alcantara e dettagli di fino come la funzione massaggiante dei sedili, il retrovisore digitale e le raffinate luci ambiente.

Ampio spazio anche per i bagagli partendo da 571 litri per arrivare a 1.374.

La tecnologia di bordo si concentra sul quadro strumenti da 10,25” e il display centrale da 15,6”, una plancia di comando per gli Adas Xpilot 2.5 con hardware dedicati (Front Integrated Machine o Nvidia Orin-X in base alle versioni) che elaborano i dati di 5 radar, 12 telecamere e 12 ultrasuoni.

Non mancano il parcheggio remoto e l’App Xpeng che consente di controllare l’auto da casa, l’infotainment 2.4 K con assistente vocale “Hey Xpeng”, Apple Car Play e Android Auto wireless e impianto audio Xopera con 960 Watt e 18 altoparlanti.

La gamma della G6, lunga 4,75 m, larga 1,92 e alta 1,65, si articola su RWD Standard Range, RWD Long Range e AWD Performance, con prezzi rispettivamente di 42.690, 48.990 e 53.990, a cui aggiungere 960 euro di messa su strada.

La garanzia è di 5 anni o 120mila km e 5 anni di assistenza stradale, che salgono a 8 anni o 160mila km per la batteria.

Xpeng G9, l’incontro tra lusso e potenza

Non cambia la batteria, sempre 5C LFP con ricarica dal 10 all’80% in 12 minuti in corrente continua, con potenza massima di 525 kW.

L’autonomia dichiarata parla di 585 km (ciclo WLTP), che scendono di conseguenza se si prova a spingere verso i 200 km/h di velocità massima.

Rispetto alla sorellina, la G9 aggiunge la tecnologia Vehicle-to-Load che trasforma l’auto in una fonte di energia su ruote e la chiave fisica UWB (Ultra-Wideband) con sblocco automatico e l’alternativa della chiave contactless.

Le misure catastali, 4,89 m di lunghezza, 1,93 di larghezza e 1,68 di altezza, non possono che donare una presenza più imponente.

Ne beneficia ogni singola voce a cominciare dal design, che malgrado l’impronta volutamente minimal vanta linee scolpite.

Al frontale X-Bot Face Design con proiettori a Led ad ampio spettro si aggiungono i cerchi da 21”, portiere con chiusura automatica soft-close e portellone posteriore elettrico.

Gli interni, dominati dal tetto panoramico e disponibili in quattro colorazioni (Coffee, Light Grey, Dark Gray e Saddle), sono un’altra conquista dei centimetri in più, questa volta sottoforma dello spazio a disposizione degli occupanti, con i sedili anteriori “Welcome Mode” dotati di riscaldamento, ventilazione, massaggio, memoria e accesso facilitato.

Spazio utile in più anche nel bagagliaio, con 660 litri espandibili fino a 1.576, e i 71 litri del vano portaoggetti anteriore.

In aggiunta alle dotazioni la possibilità del “Confort Pack” con sistema audio Premium Dynaudio con 22 altoparlanti (2 integrati nel sedile), funzione Boombox e sistema surround con tre modalità di gestione del suono.

Nella parte invisibile agli occhi, la G9 nasce su un telaio pressofuso ibrido in acciaio e alluminio che garantisce una grande rigidità torsionale, mentre sul fronte tecnologico l’Esp integra Abs, Ebd, controllo trazione Tcs, antiribaltamento Arp, assistenza alla partenza in salita e discesa, frenata d’emergenza e allerta pedoni con sonorizzazione a scelta.

A questo si aggiungono telecamere 3D, 12 sensori parcheggio, sistema e-Call con chiamata di emergenza, controllo pressione pneumatici TPMS con Tyre Repair Kit e freno di stazionamento con funzione Auto Hold.

Il sistema di assistenza alla guida XPilot 2.5, su processore Nvidia Orin-X e architettura sensoriale di ultima generazione con 5 radar a onde millimetriche hi-res, 12 sensori a ultrasuoni e 12 telecamere con Driver Status Monitoring, racchiude “Xpilot Driving”, un pacchetto di assistenti alla guida come Adaptive Cruise Control, Lane Centering Control, Dashcam integrata Active Lane Change e Tracking Reverse per ripercorrere in automatico gli ultimi 100 metri percorsi.

Ancora il sistema di parcheggio automatizzato “Xpilot Parking” con Auto Exit Parking Assist e Remote Parking Assist per spostare il veicolo da remoto. Per finire con “Xpilot Safety”, un insieme di sistemi che prevedono collisioni frontali, laterali e posteriori con avvisi attivi, frenata automatica, attivazione degli abbaglianti e riconoscimento della segnaletica stradale.

La gamma Xpeng G9 va dalla RWD Standard Range (61.900 euro), versione entry level, RWD Long Range (65.990) e AWD Performance (75.990), top di gamma.

Dai prezzi sono esclusi i 1.180 euro di messa su strada. Identiche alla G6 le formule di garanzia.