SKF Airasca: progetto pilota per la ricarica delle elettriche

SKF Airasca

Nel polo produttivo SKF di Airasca (TO) sono in funzione 18 prese di ricarica elettrica delle auto.

Le 9 colonnine sono disponibili per tutto il personale che scelga di utilizzare auto ibride plug-in o elettriche per recarsi al lavoro senza la preoccupazione della ricarica.

In primavera, inoltre, saranno installate altre 3 colonnine per altre 6 prese di ricarica.

I dipendenti interessati possono utilizzarle a turno per il tempo necessario alla ricarica della propria auto per poi lasciare il posto a un collega.

Pagamenti e alert di ricarica conclusa sono gestiti attraverso un’App dedicata.

L’obiettivo è raggiungere emissioni zero a livello di Gruppo entro il 2030

La sede SKF di Airasca contribuisce all’attuazione del percorso di transizione ecologica che interessa tutti gli stabilimenti del Gruppo, in Italia e nel mondo.

Oltre alle nuove colonnine di ricarica, infatti, è stato realizzato un impianto fotovoltaico da 3 MWh, sufficiente per alimentare tutti i fabbricati per 45 giorni.

Sempre ad Airasca, è in fase di sviluppo il progetto di conversione dell’impianto di riscaldamento del fabbricato che ospita la produzione di unità mozzo ruota dal gas all’elettricità, con pompe di calore.

Anche il nuovo stabilimento che ospiterà la produzione di cuscinetti Super-precision sarà riscaldato e raffrescato attraverso una rete di pompe di calore.

Il nuovo circuito, tra le altre cose, è dotato di un sistema di recupero termico che consente di utilizzare il calore generato dai processi produttivi per riscaldare gli ambienti di lavoro.

Gennaro Sinisi, Real Estate, Facility and Sustainability Manager di SKF in Italia

L’energia erogata attraverso le colonnine è prelevata dalla rete elettrica dello stabilimento di Airasca, che, come in tutti i siti produttivi SKF, è energia che deriva al 100% da fonte rinnovabile“.

“Si tratta di una opportunità interessante per i nostri dipendenti, non solo per la comodità garantita dal servizio, ma anche perché il costo dell’energia erogata dalle nostre colonnine è assimilabile a quello domestico, di molto inferiore, quindi, rispetto alle stazioni pubbliche e private”.

L’azienda non persegue esclusivamente gli obiettivi annunciati dal Gruppo, che prevedono la decarbonizzazione delle attività entro il 2030 e il raggiungimento entro il 2050 di zero emissioni nette nell’intera catena di fornitura (dalle materie prime al prodotto finito consegnato al cliente), ma li integra con iniziative rivolte al benessere delle proprie persone”.

“Stiamo sostenendo, infatti, un profondo cambiamento culturale che ha l’obiettivo di favorire un approccio più sostenibile alla vita quotidiana” .