Duracell: dalle batterie domestiche alle auto elettriche

“Duracell dura di più”, diceva un celebre slogan delle batterie alcaline dedicate ai piccoli elettrodomestici: ma in un attimo la frase si è trasformata in una speranza per il popolo delle elettriche, sempre alla ricerca di colonnine di ricarica che, nell’ordine, funzionino e se possibile siano veloci.

La notizia è che dopo aver saggiato il terreno dell’elettrico con una wall-box da garage, Duracell, azienda americana nata nel 1924 e di proprietà della holding “Berkshire Hathaway”, ha annunciato la discesa in campo nel settore della ricarica per veicoli elettrici.

Un investimento colossale

La rete, ribattezzata “Duracell E-Charge”, ha debuttato proprio in questi giorni nel Regno Unito con sei stazioni di rifornimento ad alta potenza che garantiscono fino a 1.000 kW, ma è solo l’anticamera di una vera invasione su cui l’azienda ha deciso di puntare investendo oltre 200 milioni di sterline, più o meno 230 milioni di euro, con un fitto programma di sviluppo che prevede 500 nuovi punti di ricarica entro il 2030.

Immediatamente riconoscibili

La parte gestionale dell’operazione, che toccherà strade urbane, autostrade, strutture ricettive e centri commerciali del Regno Unito, è stata affidata alla “Elektra Charge”, mentre le colonnine – che accettano pagamenti contactless, con app o Plug&Charge – sono state sviluppate in collaborazione con la “EV Network”, con l’obbligo di mantenere i colori aziendali che hanno reso riconoscibili le batterie Duracell: nero e oro.

Semplici, per carità

Ma, ancora più importante, il colosso americano delle batterie alcaline ha preteso il massimo della semplicità nell’uso, con interfacce semplici e intuitive che aiutino i clienti invece di complicargli inutilmente l’esistenza. “Caricare l’auto dovrebbe essere semplice come cambiare le batterie del telecomando – ha aggiunto il managing director Mark Bloxham – la Duracell ha alimentato le vite delle persone per decenni. Adesso, Duracell E-Charge alimenterà i loro viaggi”.