Con la partnership Nissan-Sonatus l’IA sale a bordo dei veicoli

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Nissan e Sonatus insieme per una IA che rivoluziona il collaudo dei veicoli e accelera lo sviluppo dei nuovi modelli - immagine © Nissan-Sonatus

Il futuro dello sviluppo automotive non arriva con il rombo di un motore, ma con un flusso silenzioso e continuo di dati.

E nel Nissan Technical Centre Europe (NTCE) di Cranfield, in Inghilterra, quella che fino a ieri sembrava una promessa sta diventando operatività quotidiana.

La nuova partnership tra Nissan e Sonatus – azienda californiana specializzata in software per veicoli e sistemi basati su intelligenza artificiale – segna infatti un cambio di passo nell’evoluzione dei processi di collaudo.

Con meno test su strada e più diagnostica intelligente si raggiunge un approccio che non solo riduce tempi e costi, ma avvicina di fatto l’industria alla logica dei software-defined vehicles, ormai asse portante della mobilità elettrica.

Come funziona la nuova diagnostica intelligente

L’accordo ruota attorno a due strumenti chiave, il Collector AI e il Sonatus AI Technician.

Si tratta di piattaforme capaci di acquisire, normalizzare e interpretare in tempo reale i dati raccolti dai sistemi di bordo con sensori, centraline elettroniche (ECU) e strumenti diagnostici avanzati.

Il passo avanti non è solo nella quantità dei dati, ma nella loro qualità.

Infatti, la piattaforma confronta il flusso attuale con i dataset storici, rilevando pattern anomali e isolando automaticamente potenziali guasti.

È un po’ come se il veicolo “sapesse” riconoscere i segnali deboli di un malfunzionamento prima ancora che questo emerga nei tradizionali test.

Impatto sui tempi di sviluppo

Uno dei risultati più impressionanti riguarda la riduzione dei tempi di investigazione sui problemi.

Processo Prima dell’IA Con IA Sonatus Riduzione
Diagnosi anomalie ~14 giorni ~2 giorni -85%
Dipendenza da veicoli test Alta Molto ridotta

Ciò significa che gli ingegneri del NTCE non devono più attendere la disponibilità di veicoli fisici per verificare anomalie complesse.

La maggior parte del lavoro si sposta sul terreno digitale, trasformando il collaudo in un processo continuo, iterativo e molto più preciso.

Verso il Juke elettrico e la nuova generazione di Leaf

Questa tecnologia non è un esercizio accademico, ma un tassello operativo del piano Re:Nissan.

Si tratta del programma di rilancio orientato all’efficienza, alla rapidità decisionale e alla collaborazione con partner tecnologici esterni.
Gli strumenti di diagnosi intelligente saranno dunque integrati nei programmi di test dei futuri modelli elettrificati, tra cui le n
uove Nissan Leaf e la Juke 100% elettrica.

Sono modelli in cui la gestione software sarà ancora più centrale, complice la crescente complessità delle architetture elettriche ed elettroniche (E/E Architecture) e l’avanzare dei sistemi di guida assistita evoluti.

Il punto di vista dei protagonisti

David Moss è il Senior Vice President R&D Nissan AMIEO.

Lavorare con Sonatus – così sintetizza il valore dell’accordo – significa accelerare le analisi e prendere decisioni più rapide, mantenendo la qualità ai massimi livelli”.

Un concetto ribadito dall’altro lato del tavolo da Alexandre Corjon, Senior Vice President e Technical Fellow di Sonatus: “L’ingegneria lungimirante di NTCE sta ridefinendo lo sviluppo dei veicoli, stabilendo un nuovo standard per l’innovazione”.

Due visioni che convergono su un’idea fondamentale: l’auto del futuro non si costruisce solo con acciaio e batterie, ma con dati e algoritmi.

L’IA al CES 2026, il banco di prova del pubblico

Nissan e Sonatus porteranno il loro ecosistema di diagnostica intelligente al CES 2026 di Las Vegas.

Lo presenteranno con dimostrazioni dal vivo dedicate alla raccolta dati e alle capacità predittive del sistema.
Uno scenario ideale non solo per mostrare la tecnologia, ma per farne percepire il potenziale.

Dalla manutenzione predittiva alle logiche di rilascio software over-the-air, fino a una progettazione realmente basata sui dati.

Un nuovo modo di costruire le auto

L’accordo tra Nissan e Sonatus non introduce solo strumenti, ma indica un cambiamento culturale.
Significa accettare che i cicli di sviluppo tradizionali – lunghi, sequenziali, fortemente dipendenti dai prototipi – non siano più adatti a un settore in cui i modelli cambiano piattaforma software durante la loro stessa vita commerciale.

La vera novità sta nell’aver spostato il baricentro dai test fisici ai test intelligenti, capaci di “ascoltare” continuamente il veicolo, prevedere i suoi problemi e trasformare la ricerca e sviluppo in un flusso molto più fluido.

È un passaggio epocale e, come spesso accade nella tecnologia, il cambiamento è silenzioso.

Arriva in forma di codice, ma lascia un segno profondo nel modo in cui immaginiamo la mobilità.

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Nissan e Sonatus uniscono software e intelligenza artificiale per ridurre i tempi di collaudo, migliorare la diagnostica e velocizzare lo sviluppo dei futuri modelli elettrici come Leaf e Juke – immagine © Nissan-Sonatus