
La nuova BMW iX3 non è semplicemente un aggiornamento tecnologico, è un cambio di paradigma.
Con l’arrivo della Neue Klasse, la casa tedesca inaugura un’era in cui il veicolo non è più un insieme di centraline, ma un vero software-defined vehicle.
A muovere i fili di questa rivoluzione, ci sono quattro supercervelli (quattro computer ad alte prestazioni) che orchestrano dinamica, assistenza alla guida, infotainment e gestione delle funzioni di base come un’unica grande sinfonia digitale.
Il risultato è un’auto che impara e che apprende, che si aggiorna e che sfrutta un’architettura elettronica completamente ripensata per essere più leggera, più veloce e molto più intelligente.

Una BMW che ragiona a 360°, integrando AI, efficienza energetica e un’esperienza d’uso davvero superiore.
Un nuovo modo di concepire l’auto
La iX3 introduce un sistema nervoso digitale progettato da zero, abbandonando l’approccio “centralina per ogni funzione” a favore di un’architettura zonale.
Il risultato è una struttura più pulita, logica e ottimizzata con quattro zone (anteriore, centrale, posteriore e superiore) che comunicano con i quattro supercervelli attraverso un cablaggio ridotto del 30%.
| Caratteristica | Tecnologia precedente | Nuova architettura iX3 |
| Lunghezza cablaggi | ≈ 2.000 m | ≈ 1.400 m |
| Peso impianto elettrico | 100% | -30% |
| Fusibili | fino a 150 tradizionali | Smart eFuses digitali |
| Potenza di calcolo | baseline | fino a +20x |
Gli smart eFuses – fusibili digitali programmabili – permettono strategie di alimentazione selettive e adaptive, migliorando la sicurezza elettrica e riducendo gli sprechi energetici.
In alcune configurazioni possono reagire e riattivarsi in meno di 200 microsecondi.
Heart of Joy, il linguaggio del piacere di guida
Tra i quattro supercervelli, uno è il vero protagonista.
Si tratta dell’Heart of Joy, l’unità dedicata alla dinamica di guida. È qui che la filosofia BMW “piacere di guidare” diventa codice.
L’Heart of Joy gestisce accelerazione e frenata, sterzo elettrico, sistemi di recupero energetico, controllo di trazione e gestione termica e ricarica.
Il tutto con una velocità di elaborazione dieci volte superiore ai sistemi delle generazioni precedenti.
Il risultato è una vettura che reagisce con precisione chirurgica, interpretando ogni input con un livello di fluidità impossibile senza questa nuova architettura.
Numerose le innovazioni introdotte.
Il Soft Stop è la frenata più dolce mai implementata su una BMW elettrica. E poi c’è una strategia di rigenerazione che copre il 98% delle frenate quotidiane, preservando gli impianti meccanici
Infine, un controllo del telaio che sembra anticipare l’intenzione del guidatore, con un comportamento più naturale e omogeneo.
La parola chiave è armonia e la dinamica elettrica viene sfruttata fino… all’ultimo elettrone.
Quando l’auto capisce le intenzioni del conducente
Il secondo supercervello porta su strada la visione di BMW per la guida automatizzata. È un sistema non invadente, capace di cooperare con il guidatore.

È qui che nasce la frenata simbiotica, una novità assoluta. In caso di leggera pressione sul pedale l’assistenza rimane attiva.
A una pressione più decisa l’auto capisce che si intende riprendere il controllo e disattiva il supporto. Un gesto naturale, che rende la guida assistita molto meno artificiale.
La potenza di calcolo è 20 volte superiore alle precedenti generazioni, permettendo un’elaborazione più rapida dei dati provenienti da telecamere ad alta definizione, radar di nuova generazione, sensori interni di percezione del movimento, cloud BMW.
Questo supercervello non controlla solo la marcia ma gestisce anche dettagli quotidiani, come l’apertura automatica dello sportello di ricarica o l’illuminazione interna adattiva.
iX3 come estensione della My BMW App
La nuova piattaforma digitale dialoga in maniera più profonda con la My BMW App.
Fra le novità più interessanti il controllo remoto della climatizzazione con strategie energetiche intelligenti e il monitoraggio avanzato della ricarica.
Ma anche la gestione OTA più rapida e più estesa di BMW e la Presence Detection, che avvisa se qualcosa o qualcuno si muove nell’auto chiusa.
Gli aggiornamenti over-the-air introdurranno progressivamente funzioni basate su AI, trasformando la iX3 in un prodotto vivo, evolutivo, e potenzialmente molto diverso nel corso del suo ciclo di vita.
Un’anticipazione del futuro BMW
La iX3 è solo la prima della Neue Klasse a ricevere questa architettura.
Ma la cosa più interessante è che BMW ha progettato tutto per essere scalabile e le stesse basi elettroniche e software arriveranno su tutti i modelli, dai SUV alle berline.
E con esse arriveranno un livello superiore di cyber security, un ecosistema digitale uniforme e una piattaforma adatta ai veicoli software-defined del futuro.
Un’auto che pensa, evolve, comprende
La BMW iX3 non vuole sostituire il guidatore, né trasformare la guida in un’azione remota e impersonale.
Piuttosto, si propone come un compagno evoluto, capace di crescere, anticipare, semplificare.
I quattro supercervelli non sono un vezzo tecnico, ma la base di un nuovo modo di intendere la relazione tra uomo e automobile.
In un mondo in transizione, dove le auto diventano computer su ruote, la iX3 ricorda che la tecnologia può essere intelligente senza essere invasiva.
E che il futuro dell’elettrico non è solo silenzio e autonomia, ma consapevolezza, dialogo e (perché no) emozione.

















