Audi A6 Avant: come va e quanto costa la sesta generazione della station tedesca

Meglio un’elettrica o un’auto con una motorizzazione tradizionale? È una domanda che inizia a farsi largo nella testa degli automobilisti e che, ne siamo certi, sentiremo sempre più spesso. Audi, in questo senso, ha fatto una cosa davvero apprezzabile. In occasione della prova dinamica dell’Audi A6 Avant, infatti, ha portato anche la “sorella” a batteria della famosa famigliare, la A6 Avant e-tron.

La prima, giunta alla sesta generazione, nasce sulla nuovissima piattaforma termica PPC; la seconda sfrutta invece il pianale elettrico PPE sviluppato in collaborazione con Porsche. Così, si è potuto confrontare i due modelli uno a fianco a l’altro per capirne punti di forza e debolezze, analogie e differenze.

Partiamo dalla vera novità portata a Milano, nella centralissima via Venezia, durante l’affollatissima Design Week: la A6 Avant.

Come è fatta

L’auto prosegue nel solco della tradizione di un modello che ha quasi 50 anni di storia alle spalle ma, rispetto alla generazione uscente, introduce una serie di interessanti novità. Estetiche e di sostanza. Riguardo al primo aspetto, la A6 Avant, che è cresciuta di ben 6 centimetri e arriva a una lunghezza totale di 4,99 metri, ha ora le linee sono più filanti e una maggiore cura verso l’aerodinamica, tanto che vanta un Cx di 0,25 il miglior risultato di sempre per una station della Casa del Quattro Anelli.

L’auto cambia davanti, grazie all’arrivo di una mascherina single frame posizionata più in basso e a fari a matrice di Led di nuova generazione dalla sagoma più affilata che fanno coppia con i gruppi ottici posteriori OLed, in grado di modificare la firma luminosa in base alle informazioni che la vettura riceve da altri veicoli grazie al collegamento Vehicle-to-X.

Anche dentro le novità sono evidenti. A parte le forme e i rivestimenti dei materiali, a colpire è la presenza di quello che i tecnici tedeschi hanno chiamato Audi Digital Stage e che viene definito come un palcoscenico digitale.

Il termine calza a pennello: la plancia della nuova A6, infatti, è occupata interamente da monitor. Ce ne sono 3: uno per la strumentazione dietro al volante (si chiama virtual cockpit plus e ha una diagonale di 10”9), un touchscreen centrale da 14”5 dedicato all’infotainment e uno da 10”9, anch’esso touch, davanti al posto del passeggero.

Come va

Come detto, l’Audi A6 Avant nasce sulla nuova piattaforma PPC, che rappresenta una sorta di “best of” per quanto riguarda i pianali per auto termiche della Casa. La PPC, infatti, offre tecnologie come lo sterzo progressivo, le quattro ruote sterzanti, le sospensioni attive a controllo elettronico e, naturalmente, le immancabili quattro ruote motrici, vero e proprio simbolo per Audi che qui si presenta nella sua versione “ultra” ancor più efficiente ed efficace. Poter contare su una base così raffinata consente di guidare un’auto che risulta molto più agile di altre auto di 5 metri.

Comoda e ben insonorizzata, la nuova A6 Avant si muove con grande disinvoltura anche su percorsi tortuosi. Noi l’abbiamo provata nella sua configurazione a benzina, spinta da un V6 da 3 litri e 367 CV ma in alternativa si possono scegliere motorizzazioni a gasolio meno “cavallate”, a 2 o a 4 ruote motrici. Su tutte, Audi ha piazzato anche un modulo elettrico MEV Plus, un mild hybrid da 48 Volt che è in grado non sono di contribuire alla spinta del motore endotermico nelle fasi di accelerazione ma può anche muovere per brevi tratti l’auto in modalità a zero emissioni grazie all’adozione di un’unità sincrona a magneti permanenti da 24 CV e 230 Nm di coppia.

Ma rispetto alla A6 Avant e-tron come va? La verità è che le due vetture si somigliano abbastanza. La “e-tron”, nella configurazione Long Range Performance, ha gli stessi cavalli della A6 Avant a benzina. Ha un po’ più di coppia e, soprattutto, la scarica a terra con maggiore immediatezza, ma non è così diversa. Inoltre, pesa un pochino di più (2.200 kg VS 2.000 kg circa), ma ha baricentro più basso per via della batteria.

Ed è più silenziosa, per quanto anche la A6 a benzina sia ottimamente insonorizzata. Insomma, non c’è stato molto tempo per giocare con le varie modalità di guida e per testare a fondo il temperamento di entrambe, ma a un primo contatto, non possiamo dire che non ci siano più similitudini che differenze. Dal punto di vista dinamico, chiaramente. Perché per l’acquisto si devono valutare le proprie esigenze, la presenza di colonnine nei paraggi dei luoghi che si frequentano di più, la possibilità di installare una wallbox a casa e tanto altro. A proposito, le analogie si trovano anche sul prezzo.

Quanto costa

La gamma della nuova Audi A6 Avant si articola su tre livelli di dotazione. Gli allestimenti sono Business, Business Advanced e S line edition. La motorizzazione TFSI ha un prezzo di partenza di 84.250 euro e passa poi a 88.250 euro e a 92.250 euro. La A6 Avant e-tron di pari potenza costa tra i 77.000 e gli 85.000 euro.

Tornando al modello termico, la A6 Avant TDI da 204 CV a trazione anteriore costa 69.350 euro, 73.350 e 77.350 euro; quella a trazione integrale costa circa 3.000 euro in più.