
2015 Honda Civic Type R – Al recente Salone di Ginevra, Honda ha presentato la versione pronta per la produzione della Civic che si posizionerà al top della gamma: stiamo parlando ovviamente della Type R. Si tratta di un ritorno importante, non solo perché ormai i fan del marchio giapponese attendevano con ansia da circa 5 anni la nuova versione della Civic più pepata della storia, ma anche perché la scesa in campo avviene con canoni un po’ differenti rispetto ai precedenti. Il motore, per esempio, gira sempre in alto, ma questa volta a mettere aria in camera di combustione ci pensa un bel turbocompressore, segno che le richieste prestazionali, sia in termini di performance, sia in fatto di fuel-economy, hanno fatto piegare anche Honda di fronte al signor turbo. Poco male, perché i turbo di oggi sono talmente raffinati che il lag è certamente cosa passata, ma soprattutto la perfetta integrazione con il motore a combustione interna ha riportato in auge i cari e vecchi benzina, che sembravano aver perso un po’ di smalto di fronte agli arroganti turbodiesel che, solo fino a poco tempo fa, pensavano di poter far piazza pulita del motore a ciclo Otto. Anche il sistema di sospensione è stato studiato per essere idoneo ad una vettura che, durante lo sviluppo, è riuscita a toccare una velocità di punta di 270 km/h, valore che non sappiamo se sarà conservato nella vettura che verrà messa in commercio.
Abbiamo quindi a che fare ancora con un 2.0 litri, sempre VTEC, ma questa volta, come anticipato, con impianto di sovralimentazione, con un sistema di iniezione diretta (ma non avevamo dubbi) e un picco di potenza di 310 CV a 6.500 giri/min con una coppia massima di ben 400 Nm a 2.500 giri/min. Sappiamo però che è una Honda con il badge R e quindi la redline del contagiri a quota 7.000 giri/min fa tirare un sospiro di sollievo, almeno a tutti coloro che vogliono sentire le urla del 4 cilindri di Tokyo. In ogni caso, sound a parte, si tratta sempre di una trazione anteriore, con un avantreno particolarmente sofisticato che i tecnici giapponesi hanno definito Dual Axis Strut Front Suspension e che oltre a ridurre del 50% la coppia indotta sul volante, (confronto effettuato con una Civic standard), permette al due litri di mettere a terra tutta l’esuberanza del 2 litri ch si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi. Ne parleremo ancora.