
Nel 2016, prima sul mercato giapponese e poi via via nel resto del mondo, Nissan lanciava un proprio brevetto esclusivo: la tecnologia “e-Power”, una strada alternativa all’invasione di BEV, HEV, MHEV e PHEV che da lì a poco sarebbe arrivata.
L’ibrido secondo Nissan
In pratica, sotto il cofano resiste strenuamente la presenza di un motore benzina, ma utilizzato soltanto come generatore per ricaricare tramite un inverter una batteria che a sua volta muove un powertrain elettrico.
La sottile differenza rispetto agli ibridi tradizionali è che la potenza generata dal motore termico non è mai trasmessa direttamente alle ruote.
Il risultato sono basse emissioni e consumi ridotti, esattamente quello che il pianeta pretende dall’automotive, ma questa volta visto da una prospettiva diversa.
Un’idea che si affianca al mondo dell’elettrificato e sbarca in Europa nel 2022 sotto il cofano di Qashqai, uno dei best-seller di Nissan, padre putativo del concetto di “crossover”, un segmento che negli anni si è fatto affollato come un bus all’ora di punta.
La terza generazione di e-Power
Oggi, ad una decina di anni dal lancio – tre nella vecchia Europa – arriva la nuova generazione di e-Power, affinato e migliorato per ribadire che oltre consuete modalità elettriche ormai quasi “tradizionali”, esiste un’altra strada percorribile.
Il biglietto da visita del nuovo sistema è di tutto rispetto: i consumi scendono del 12%, stessa percentuale delle emissioni di CO2, mentre l’autonomia sale a 1.200 km.
Il tutto con l’aggiunta di un’accelerazione piacevolmente briosa e una maggiore silenziosità, per rendere il viaggio un piacere e non lo stress da cavi e colonnina che terrorizza chi teme di cadere in una nuova forma di schiavitù tecnologica.
Italians love hybrid
L’ibrido, in senso assoluto, rappresenta la soluzione intermedia che sembra convincere di più quanti sono convinti che transitare verso nuove forme di mobilità sia necessario, ma con cautela: secondo le stime più recenti, 45 italiani su 100 – fra chi si è votato all’elettrico – ha scelto la tecnologia ibrida, spaventato dall’autonomia delle elettriche pure e da una rete di ricarica che spesso è ancora “all’italiana”, dove bisogna sempre sperare che tutto funzioni.
Il nuovo e-Power in dettaglio
Definito dai vertici Nissan “la rivoluzione dell’ibrido”, il nuovo e-Power visto nel dettaglio riduce i consumi fino a 4,5 litri per 100 km (ciclo WLTP) o fino a 22,2 km/litro.
L’autonomia, come accennato, sale a 1.200 km, le emissioni di CO2 scendono da 116 a 102 g/km e la rumorosità percepibile nell’abitacolo si riduce di 5,6 dB rispetto alla generazione precedente. Per finire in bellezza con 15 CV in più in modalità Sport che portano il conto finale a 205 CV e 330 Nm.

Il cuore del nuovo sistema è rappresentato dal propulsore modulare 5-in-1 che assembla e riduce di peso motore elettrico, generatore, inverter, riduttore e moltiplicatore, a fronte di una capacità della batteria invariata, pari a 2,1 kWh.
Cold spray, la tecnologia a spruzzo
Due parole sul motore termico, che continua ad essere un tre cilindri turbo benzina da 1,5 litri, appositamente progettato per e-Power.
La combustione di tipo Starco (Strong Tumble & Appropriately stretched Robust ignition Channel) è un brevetto Nissan che massimizza la miscelazione fra aria e combustibile al momento dell’iniezione nel cilindro, migliorando l’efficienza fino al 42%.
A supporto, debutta su un’auto di serie la tecnologia “cold spray”, che al posto delle sedi valvole sinterizzate e montate a pressione nebulizza a grande velocità delle polveri metalliche sulla testata in lega di alluminio diventando un robusto rivestimento che assicura maggior conducibilità termica e al tempo stesso un raffreddamento dell’area intorno alle valvole. Il turbocompressore cresce di pari passo per ridurre di 200 giri/min il regime nella guida autostradale.
Andando sul pratico, oltre alla maggiore efficienza, i vantaggi sono rappresentati da consumi morigerati e da un aumento degli intervalli di manutenzione, che da 15mila passano a 20mila km.
Qashqai, la regina dei crossover

La terza generazione di Qashqai, che insieme a X-Trail ospita l’e-Power di nuova generazione, migliora anche la connettività, con un sistema infotainment dotato di suite Google che permette di accedere a Google Maps, Google Assistant e Google Play Store.

A questo va aggiunto il potenziamento delle funzioni di assistenza alla guida ProPilot, con interfacce di guida autonoma migliorate.
e-Power su strada
La prima impressione su strada, malgrado il tracciato del test-drive non consentisse velocità elevate e tratti autostradali dove spingere un po’, confermano quanto dichiarato da Nissan: la guida è più fluida e l’insonorizzazione isola dall’ambiente circostante.
Anche i consumi sembrano allineati a quanto dichiarato, con circa 21,5 km/l ad una velocità media di 35 km/h, anche se il trucco è imparare ad un uso sapiente dell’e-Pedal che si attiva attraverso un tastino sul tunnel centrale.
Il conto, please
Nissan Qashqai e-Power parte da 38.100 euro nell’allestimento Acenta, sale a 40.600 per N-Connecta e 43.100 per N-Design o Tekna, fermando sul top di gamma: Tekna+, l’equivalente di 47.100 euro.















