
Marc Márquez e il Ducati Lenovo Team continuano a dominare la stagione MotoGP 2025.
Con quella di oggi a Spielberg, il pilota spagnolo è al sesto successo consecutivo e ormai si può dire che il titolo mondiale, il nono, sia vicinissimo.
Francesco Bagnaia, invece, continua la serie negativa e anche oggi ha concluso la gara al di sotto delle aspettative, in ottava posizione.
Moto perfetta, pilota perfetto: tutto così diventa facile
Márquez, quarto in griglia, conquista la seconda posizione già al secondo passaggio dietro il leader Bezzecchi.
Dopo aver preso le misure dell’avversario, valutando da dietro il degrado della gomma posteriore dell’Aprilia, supera Bezzecchi al ventesimo giro.
Nel finale, Marc ha saputo difendersi dal ritorno di Fermin Aldeguer, con la Ducati del Team BK8 Gresini, compagno di squadra di Alex Marquez, penalizzato da un long-lap-penalty.
Aldeguer è un pilota serio e veloce oltreché giovane ed è ideale per Ducati che, parole di Dall’Igna, punta su di lui per il futuro.

Bagnaia, tutto da rifare
Bagnaia è partito bene, ha perfino accennato a un duello con Marc Marquez per tenere la posizione, è rimasto in terza posizione per due terzi di gara, ma si è poi perso dopo aver subito un sorpasso deciso da parte di Pedro Acosta con la KTM.
Incassato il sorpasso non è stato in grado di reagire ed è addirittura sceso in ottava posizione, superato da Bastianini, Mir e Binder.
I rapporti del pilota italiano con la Ducati sembrano piuttosto tesi.

Marc Márquez sale a quota 418, portando a 142 punti il suo vantaggio su Alex Márquez.
Francesco Bagnaia resta terzo, a 197 lunghezze di distacco dal compagno di squadra, ma perde terreno da Bezzecchi che può puntare al terzo posto nel mondiale.
Marc Márquez (#93 Ducati Lenovo Team) – 1º
“Ovviamente la voglia di vincere qui era tanta. Quando il giovedì mi è stato chiesto quale fosse l’obiettivo su questa pista, ho risposto che, con la moto rossa, l’obiettivo era la vittoria, visto che è la moto contro cui ho perso tante volte in passato su questa pista”.
“Sapevo che Marco (Bezzecchi) e Pecco sarebbero stati i principali avversari sulla lunga distanza, in quanto Alex doveva scontare il long-lap penalty, e dopo è sempre difficile risalire”.
“Già da ieri avevamo notato che, tra tutti i piloti Ducati, Fermín (Aldeguer) era quello che gestiva meglio l’usura delle gomme”.
“Quando ho visto il suo nome, ho capito che dovevo tornare a spingere, e abbiamo chiuso con un buon passo. Sono felice, stiamo lavorando davvero bene e ora ci aspetta Balaton”.

Francesco Bagnaia (#63 Ducati Lenovo Team) – 8º
“È difficile spiegare il perché di questo tipo di rendimento, soprattutto su questa pista dove sono sempre andato forte”.
“Sono partito bene e nei primi giri sembrava tutto a posto, anche se non avevo il passo dei primi”.
“La mia intenzione era di rimanere calmo e portare a casa il miglior risultato possibile, ma poi ho iniziato a rallentare quando il posteriore ha smesso di darmi supporto”.
“Oggi mi sono ritrovato a lottare per l’ottavo posto, prendendo 12 secondi dal primo e girando piano”.
“È stato un weekend iniziato molto positivamente e il passo mostrato sia venerdì che sabato mattina era buono”.
“Poi sappiamo com’è andata la Sprint e in gara, ed è un peccato. Il potenziale c’è, ma purtroppo in gara, al momento, non siamo in grado di esprimerlo”.
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse)
“Oggi abbiamo assistito a un’altra incredibile performance di Marc, che è finalmente riuscito a sfatare il tabù di Spielberg”.
2La sua capacità di essere veloce e di gestire la gara quasi a suo piacimento è davvero unica, e siamo estremamente felici che faccia parte della famiglia Ducati”.
“Congratulazioni anche a Fermín, autore di una gara straordinaria: se fosse stato più vicino ai primi nelle fasi iniziali, chissà che battaglia avremmo visto”.
“Ma è solo questione di tempo per lui, perché è un talento eccezionale”.
“Mi dispiace per Pecco, che ha faticato, soprattutto su una pista dove in passato aveva ottenuto grandi risultati.”
“Non ci arrendiamo comunque, e spero di rivederlo presto ai livelli di forma del recente passato”.