
Al termine del GP di Singapore, vinto dal George Russell ecco come di consueto le nostre pagelle ai Team e ai piloti:
Mercedes 10
La squadra della Stella ha vissuto un prima parte di stagione simile a quella della Ferrari, tra pochi alti e parecchi bassi.
Poi però ha avuto il coraggio di effettuare delle scelte difficili, come rinunciare a degli aggiornamenti poco riusciti. E poco alla volta ha cominciato a risalire la china, riproponendo anche ali flessibili riviste e corrette.
A Singapore, splendido il sottovalutato George Russell (voto 10), autore di pole e vittoria.

Splendido, semplicemente. Kimi Antonelli in ascesa, durante le qualifiche ha ammesso di aver pagato un po’ di emozione, lo stesso – più o meno – gli è capitato al via. Però è stato veloce e ha pure sorpasso Leclerc. Voto 9.

Red Bull 9
Un po’ come la Mercedes: macchina difficile, in progressiva ripresa.
Certo, la squadra – anche ora che anziché l’accentratore Horner è diretta dal bravissimo Mekies – funziona sempre e solo per Verstappen.
Max ha tentato il colpaccio delle gomme rosse al via, ma non gli è riuscita una grande partenza.
Impossibile attaccare Russell, anzi ha dovuto a tratti difendersi dalle McLaren. Però, Max è Max, voto 9.
Tsunoda naviga in mezzo del nulla, che peccato. Voto 5.
McLaren 10 e lode
La lode va al titolo Costruttori, il secondo di fila.
Grande vittoria McLaren, vittoria anche per Mercedes (che fornisce i motori).
Anche se forse Toto Wolff non sarà del tutto d’accordo, ma tanto è andata così già lo scorso anno…
Norris (voto 9) chiude davanti a Piastri, molto aggressivo con il compagno di squadra, poco con Verstappen.
Piastri si lamenta (un po’ troppo a dire il vero) ma non perde molti punti in classifica, resta lui (se non gli verrà il “braccino”) il favorito per il titolo. Voto 8.
Per la squadra diretta da Andrea Stella il problema sarà evitare che i suoi piloti si diano gomitate, almeno per quest’anno. In futuro si vedrà.
Ferrari 5
Uscire dalle sabbie mobili di una situazione tecnica mediocre è un’impresa ardua, in questo caso impossibile.
Leclerc (voto 5) è chiaramente frustrato e non da oggi.

Hamilton (voto 5) non sta vivendo la situazione che pensava di poter vivere e nel finale di gara ha anche avuto guai al sistema frenante, beccandosi una penalità che ha rabbuiato ulteriormente la notte di Singapore.
Ha un bel dire Vasseur che c’è del potenziale che non si riesce ad esprimere, ma rischia di ripetersi.
Ormai si aspetta il 2026, ma con mestizia. L’anno prossimo è anche quello in cui si aprirà il mercato piloti, chissà che qualche colpo a sorpresa non coinvolga anche uno dei due piloti rossi.

Aston Martin 6
Le zampate di Alonso fanno sempre divertire, così come i suoi sfoghi via radio. Lotta più per cercare una conferma in vista dell’anno venturo che per cercare un risultato che, tanto, non è alla portata della sua monoposto. Però piace: voto 8.
Stroll è sui suoi livelli: voto 5.
Haas 6
E’ soprattutto il piccolo ferrarista Ollie (ovvero Bearman) che tiene a galla la squadra, con una prova più che dignitosa. Voto 7.
Ocon parecchio indietro, voto 5.
Williams 8
I due piloti pagano a caro prezzo dover partire dal fondo dello schieramento.
Albon (voto 6) non riesce granché a scrollarsi di osso la brutta situazione.
Sainz invece brilla e risale la classifica. Non sarà la stessa soddisfazione di due anni fa, quando vinse, ma meglio di niente. Lui concreto e bravo, voto 8.
Racing Bulls 6
Guai per Hadjar, sempre in palla (voto 6.5) mentre Lawson (voto 5.5) punta sull’overcut, senza grande fortuna.
Sauber 6
Un errore dell’incredibile Hulk (voto 6) nega forse qualche piccola gioia, così come i limiti dell’auto lo negano a Bortoleto (voto 6).
Alpine 5
Va così, quest’anno. Chissà se dal prossimo anno, con il motore Mercedes e un’auto del tutto diversa, la musica sarà differente.
Nel frattempo sia Gasly (voto 6) sia Colapinto (voto 6) restano nell’anonimato.
Almeno l’argentino questa volta non sbatte, a Singapore è già qualcosa.

Pirelli 8
Prima della gara è piovuto, ma il GP è stato asciutto. Non ci sono state criticità. Spiega Mario Isola, direttore del Motorsport Pirelli: “Innanzitutto, complimenti a George Russell per la vittoria e alla McLaren per il titolo Costruttori!”
“Per quanto riguarda la gara, abbiamo avuto l’ennesima conferma che l’attuale generazione di monoposto ha raggiunto un livello di sviluppo così sofisticato da rendere i sorpassi sempre più complicati, tanto più su un tracciato come quello di Singapore che, per le sue caratteristiche, non è certamente il più indicato per favorirli”.
“Inoltre, squadre e piloti sono diventati sempre più bravi a gestire i pneumatici, tanto che abbiamo visto stint di 50 giri con la Medium e di 38 con la Soft”.
“Paradossalmente, anche se avessimo portato qui un’ipotetica C8 difficilmente avremmo avuto un andamento della gara diverso!”.
“Questa sera tutte e tre le mescole hanno dimostrato di essere competitive, come avevamo preventivato”.
“In partenza la Soft è diventata un’opzione interessante, anche alla luce della pioggia caduta poco prima dello schieramento in griglia e, successivamente, ha mostrato di essere molto veloce, come hanno dimostrato gli stint in rimonta di Hamilton e Sainz”.
“Tutto sommato, la mescola più bilanciata fra costanza e prestazione è stata la Medium ma anche la Hard ha offerto una buona prestazione”.