![AT 2025 12 20 Ferrari Amalfi [Rizzo] 01 Amalfi](https://www.autotecnica.org/wp-content/uploads/2025/12/AT-2025-12-20-Ferrari-Amalfi-Rizzo-01-696x464.jpg)
Con la Amalfi, Ferrari apre una nuova fase della propria interpretazione di granturismo.
Presentata il 1° luglio 2025, la nuova berlinetta V8 2+ a motore centrale-anteriore raccoglie l’eredità della Roma, ma lo fa con un deciso cambio di passo.

Più tecnologia, maggiore facilità di guida e una fruibilità quotidiana finalmente al centro del progetto.
Non è un esercizio nostalgico né una rottura stilistica, bensì una raffinata evoluzione che punta a rendere la sportività Ferrari più accessibile, senza annacquarne l’identità.
L’abbiamo provata sulle strade portoghesi in una giornata uggiosa e… non ci ha deluso!
Design: purezza formale ed efficienza
Il linguaggio stilistico della Amalfi è minimalista e scultoreo.

Il frontale abbandona la calandra tradizionale per adottare una soluzione “pulita”, con ala flottante in tinta carrozzeria che sovrasta una fascia cava scura integrando sensori e proiettori.
Le superfici sono tese, i volumi netti, con una fiancata che disegna un caratteristico cuneo muscolare.
Al posteriore, lo spoiler attivo perfettamente integrato lavora su tre posizioni (LD, MD, HD), generando fino a 110 kg di carico verticale a 250 km/h con un impatto minimo sulla resistenza.

Il colore di lancio, Verde Costiera, sintetizza bene lo spirito del modello: elegante, moderno, ma con una forte personalità.
Motore e dinamica: prestazioni intelligenti
Sotto il lungo cofano pulsa l’ultima evoluzione del V8 biturbo 3.855 cm³ della famiglia F154: 640 CV a 7.500 giri/min, 166 CV/litro e limitatore a 7.600 giri/min.

Numeri che si traducono in 0-100 km/h in 3,3 secondi e 0-200 in 9,0 secondi, con un rapporto peso/potenza di 2,29 kg/CV, riferimento del segmento.
Il lavoro su turbo a controllo indipendente, alleggerimenti mirati e nuovo olio 0W-30 migliora risposta e efficienza.
Il cambio doppia frizione a 8 rapporti, ulteriormente affinato nella gestione software, privilegia fluidità e progressività.

Decisivo il contributo del sistema brake-by-wire con ABS Evo e della ricalibrazione dello sterzo: la Amalfi è stabile, leggibile e mai nervosa, anche quando si forza il ritmo.
Il sistema frenante brake-by-wire consente una gestione completamente elettronica della frenata, ottimizzando prontezza di risposta, efficacia e modulabilità del pedale, nonostante la corsa del pedale sia stata più che dimezzata.
Il risultato è che la frenata da 200 km/h a zero avviene in meno di 120 metri, mentre da 100 a zero bastano poco più di 30 metri.

La risposta all’acceleratore è più pronta grazie gestione indipendente della velocità dei due turbocompressori (fino a 171.000 giri/min) con sensori di pressione dedicati per bancata.
Alleggerimenti mirati (assi a camme -1,3 kg, basamento ottimizzato) e l’adozione di un olio 0W-30 a bassa viscosità per ridurre attriti e consumi durante il warm-up.
Interni, tecnologia e vita a bordo
L’abitacolo adotta un’impostazione a doppio cockpit, con un centro plancia pulito dominato dal display orizzontale da 10,25”.

Tornano i tasti fisici sul volante e l’iconico pulsante rosso di avviamento, migliorando l’ergonomia.
L’HMI a tre schermi è rapida e intuitiva, con Apple CarPlay e Android Auto di serie, ricarica wireless e, su richiesta, impianto audio Burmester.
Tutto è all’insegna della semplicità che, come insegna Constantin Brâncuși, “è la complessità risolta”.

Lo si apprezza nella pulizia dei pannelli porta: pulitissimi nel design, ma capaci di integrare tutte le funzioni di una delle parti più complesse dell’automobile.
La configurazione 2+ amplia la versatilità: i sedili posteriori diventano uno spazio utile per bagagli o viaggi in famiglia. Debutta anche il sollevatore anteriore, con escursione fino a 40 mm.
Prezzo, rivali e disponibilità
A 240.000 euro, il posizionamento della Amalfi Coupé è tra le GT sportive di alta gamma.
Qui sfida modelli come Aston Martin DB12 e Bentley Continental GT V8, puntando su un equilibrio unico tra prestazioni, tecnologia e usabilità.
La nuova Ferrari Amalfi non è solo più veloce della Roma, è più matura.
Una granturismo contemporanea che sa essere emozionante quando serve e sorprendentemente confortevole quando la strada si allunga.
Prime consegne a gennaio 2026.
















