Zarooq corre sulla sabbia

ZAROOQ SAND RACER

Zarooq corre sulla sabbia. Gli arabi, lo sappiamo, hanno possibilità economiche pressoché sconfinate. In questi termini va intesa la presentazione della Zarooq Sand Racer, la prima vettura high performance di una semisconosciuta casa automobilistica degli Emirati Arabi con sede a Dubai, la Zarooq Motors, appunto, capitanata dall’ex pilota francese Bruno Laffite (nipote del grande Jacques Laffite), uno dei cinque top driver della Formula Ford, Formula Renault e F3; inoltre, ha corso anche negli Stati Uniti in Formula Indy ed è stato anche pilota Lamborghini.

Pochi i dati tecnici noti: la Sand Racer, che a detta dei Costruttori sarà la prima di una serie di auto ad alte prestazioni destinate alle corse nei deserti arabi, è equipaggiata con un propulsore V6 da 3,5 litri, disponibile in due varianti di potenza, da 300 e 500 CV; il peso è di 950 kg. Il nome s’ispira a un serpente molto veloce che vive negli Emirati, lo Schockari Sand Racer, il cui nome, nella lingua locale, si pronuncia appunto Zarooq.

La vettura è stata disegnata da Anthony Jannarelly, dalla cui matita è scaturita la Lykan Hypersport (vettura utilizzata in Fast and Furious 7), il telaio è stato realizzato dalla Campos Racing. Il motore è montato in posizione centrale rialzata, in modo da facilitare il superamento delle dune desertiche e per offrire maggiore spazio alle sospensioni. L’abitacolo è in puro stile race, con abbondanza di carbonio. Le consegne della Sand Racer inizieranno all’inizio del 2016 con prezzi che andranno da 80.000 a 160.000 dollari, a seconda degli optional montati.