Volkswagen Golf TGI: tutti i vantaggi del metano

Volkswagen Golf TGI

Siamo sicuri che, se esistesse il mago della lampada e gli chiedessimo di soddisfare il desiderio di possedere una vettura spaziosa, divertente, “risparmiosa” e amica dell’ambiente, il mago farebbe comparire la Volkswagen Golf TGI. La Golf,  infatti, oltre a rappresentare un pezzo di storia dell’automobile, può essere ancor più vantaggiosa ed efficiente se la si sceglie con la motorizzazione bi-fuel metano/benzina. La Volkswagen Golf TGI è equipaggiata, infatti, con un nuovo motore 1.5 da 130 CV e 200 Nm; è disponibile sia con cambio manuale, sia con l’automatico doppia frizione DSG, cambio in dote alla versione guidata da Auto Tecnica. L’aggiunta di un terzo serbatoio per il gas metano ne estende l’autonomia fino a 422 km (WLTP), mentre i costi di gestione sono ancora più contenuti grazie all’omologazione cosiddetta “monovalente”, che permette l’esenzione parziale o totale dalla tassa automobilistica.

La Golf TGI ora monta un nuovo quattro cilindri turbocompresso da 1,5 litri in grado di erogare 130 CV a 5.000 giri e 200 Nm di coppia massima disponibili in modo costante tra i 1.400 e i 4.000 giri. Il nuovo 1.5 TGI della Golf adotta il ciclo Miller anche per l’alimentazione a gas metano, con rapporto di compressione elevato (12,5:1), per aumentare l’efficienza e diminuire le emissioni di CO2. La turbina a geometria variabile permette inoltre di incrementare la pressione di sovralimentazione, per riprese scattanti anche ai bassi regimi. Le prestazioni lo confermano: la Golf 1.5 TGI accelera da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi e raggiunge la velocità massima di 206 km/h sia con cambio manuale a 6 rapporti, sia con cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti. Il tutto a fronte di un’efficienza eccellente: nel ciclo WLTP, la Golf 1.5 TGI ha un consumo combinato di 4,1-4,2 kg/100 km pari a 113-115 g/km di CO2. Inoltre, la Golf 1.5 TGI rispetta le rigorose normative sulle emissioni Euro 6d-Temp.

Più prestazioni, meno consumi e meno emissioni, ma anche più autonomia: la Golf, infatti, è equipaggiata con tre serbatoi per il gas metano, che garantiscono una capacità totale di 115 litri o 17,3 kg. L’incremento di capacità rispetto alla Golf TGI precedente, dotata di due sole bombole, è stato ottenuto sostituendo al serbatoio della benzina una terza bombola per il gas metano e un serbatoio di riserva per la benzina da 9 litri. Grazie alla maggiore capacità, la Golf 1.5 TGI è in grado di percorrere fino a 422 km con un pieno di gas metano (ciclo WLTP).

Vista la nuova configurazione dei serbatoi, la normativa italiana classifica la Golf 1.5 TGI come veicolo cosiddetto “monovalente” a gas metano. Questa omologazione comporta agevolazioni fiscali quali l’esenzione parziale (75%) o totale dalla tassa automobilistica. Disco verde, inoltre, in alcune zone d’Italia, in cui le normative locali escludono le auto alimentate a gas metano dai blocchi del traffico per smog.

Ai costi di gestione contenuti grazie anche al ridotto costo del carburante, la Golf aggiunge la sostenibilità ambientale. Un’automobile alimentata a gas metano, infatti, emette circa il 25% in meno di CO2 rispetto a una a benzina, in ragione della bassa componente di carbonio nel gas naturale e della sua maggiore capacità energetica. Inoltre, la combustione del metano produce meno monossido di carbonio (CO) e ossidi di azoto (NOX), oltre a quantità minime di particolato. In Italia, la Golf 1.5 TGI DSG è disponibile negli allestimenti Trendline, Business, Highline ed Executive con prezzi a partire da 28.800 euro fino a 31.100 euro.