Il diavolo, che in questo caso si chiama Verstappen, si nasconde nei dettagli, come si dice.
E quel diavolaccio di Max trova proprio in un paio di dettagli i motivi per non essere pienamente soddisfatto della sua vittoria a Silverstone, la sesta di fila e l’ottava del 2023.
“La partenza non è stata buona e bisognerà analizzare i dati e capire il perché”.
Siamo davvero al pelo nell’uovo.
Così come sono quisquilie le sue (poche) lamentele durante la gara:
“Il vento rende impossibile guidare questa auto”.
Già, già…Ma, insomma, nella stagione in cui veleggia facile verso il suo terzo titolo iridato consecutivo, l’olandese è per forza costretto a tenere un profilo basso, non può mica dire “sto vincendo a mani basse e non ce ne sarà per nessuno”.
Tanto che a domanda sibillina (su Sky) che sottolinea la difficoltà del suo compagno Perez (ovvero: “pensi che potresti portare da solo il titolo costruttori?”) risponde da diplomatico esperto: “No, noi – come squadra – abbiamo bisogno dell’apporto di entrambi i piloti e sono certo che presto arriveranno i punti di tutti e due”.
Per Max Verstappen è l’ottava vittoria quest’anno, nonché la numero 10 (sempre di fila) per la Red Bull:
“Qualcosa di incredibile, devo ammetterlo. All’inizio Norris è scattato meglio di me e le McLaren erano molto veloci. Ma sono riuscito a prendere la testa della gara e a tenerla anche dopo la Safety Car”.
Christian Horner (il Team Principal) si permette di sfottere un po’ gli avversari: “Noi abbiamo meno ore di lavoro in galleria del vento, sviluppare l’auto e pensare al ‘24 è un po’ più difficile che per gli altri”. Meno male, viene da dire.
Nei guai (parzialmente) solo Perez, comunque sesto: “Non è un grande momento, ma sento che la squadra mi sostiene”.
Prossimo appuntamento per Verstappen, Perzz e gli altri attori della Formula 1 il GP d’Ungheria sull’Hungaroring.