Velocifero ha ieri dimostrato che i monopattini elettrici, gli oggetti che oggi molti vedono come la soluzione alla micromobilità ma con velocità limitata, possono essere anche veloci, molto, molto veloci.
Alessandro Tartarini, patron di Velocifero, brand internazionale che produce veicoli innovativi e tecnologici, ha vissuto una giornata memorabile.
Sono passati 54 anni dal Record Mondiale di Velocità stabilito da suo padre Leopoldo Tartarini con un prototipo a 3 ruote nel Circuito di Monza.
Per questo Alessandro Tartarini ha voluto tornare sull’Autodromo brianzolo, anche lui alla guida di un prototipo.
Questa volta, però, si è trattato di un monopattino elettrico prodotto e preparato per l’occasione dalla sua azienda.
Ha sfiorato i 200 orari
Una sfida sicuramente originale e in qualche modo strabiliante che lo ha portato a conquistare nuovi limiti.
La velocità massima di 198 km/h e l’accelerazione da 0-100 km/h in 3,27 secondi, sono stati i risultati certificati dai cronometristi riconosciuti dal CONI.
Alessandro Tartarini, Velocifero:
“È stata un’esperienza incredibile che ha coniugato innovazione, tecnologia e adrenalina”.
“Era da tempo che desideravo organizzare il World Record Challenge. Ringrazio tutto il mio team, Magelec e gli sponsor Rydbatt, Jinyuxing e Kangni per la passione e l’impegno che hanno dedicato alla realizzazione di un evento che rimarrà nella storia“.
Velocifero: tecnologie per mezzi urbani sicuri
Sulla scia del World Record Challenge di velocità , VELOCIFERO, che vanta una gamma di 25 modelli non solo elettrici di scooter, moto, bici e monopattini, ha in programma un serie di eventi volti a testare nuove tecnologie per rendere più sicuri i mezzi e a sensibilizzare le persone sull’importanza della mobilità urbana sostenibile.