TUV SUD, come fornitore internazionale di servizi di ispezione, prova e certificazione (TIC), metterà la sua competenza ed esperienza allo sviluppo di tecnologie a idrogeno sicure e affidabili.
Lo farà come membro dell’Hydrogen Council, fondato nel 2017 al World Economic Forum di Davos con l’obiettivo di accelerare l’uso dell’idrogeno nella transizione energetica e raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi.
Gli attuali membri dell’Hydrogen Council sono 124 aziende provenienti da oltre 20 paesi e operanti in vari settori lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno.
Una ‘massa critica’ che consente di avere peso nel dialogo con la politica, le autorità internazionali e la popolazione civile in tutto il mondo.
“Si prevede che l’idrogeno avrà un ruolo importante nella rivoluzione delle energie rinnovabili”, ha dichiarato Alberto Carelli, Managing Director Divisione Industrie Service di TÜV Italia.
“Sebbene più costoso, l’idrogeno verde è quello più auspicabile ed ecocompatibile. Auspichiamo che, anche grazie all’ingresso nell’Hydrogen Council, TÜV SÜD supporti sempre più lo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie e soluzioni per un impiego sicuro e affidabile dell’idrogeno”.
L’Hydrogen Council fornisce servizi lungo l’intera supply chain dell’idrogeno, dalla produzione, al trasporto e allo stoccaggio fino al suo utilizzo in settori come l’industria manifatturiera, l’automotive e il comparto energetico.
TUV SUD detiene anche quote della Ludwig-Bölkow-Systemtechnik (LBST) GmbH e della Evety GmbH, due società che sviluppano servizi di consulenza e supporto ad autorità, associazioni e aziende nel complesso ecosistema dell’idrogeno.