Il sistema plug&play della startup torinese TUC Technology, pensato per sostenere la prossima evoluzione del modo di concepire le piattaforme automobilistiche, dopo un periodo di studi e sperimentazione è pronto per essere industrializzato.
Era infatti il 2018 quando Sergio Pininfarina, nipote dell’omonimo ex presidente della Pininfarina, e l’ingegner Ludovico Campana hanno presentato a Torino la startup TUC Technology.
Fondata due anni prima, questa realtà è sorta intorno all’idea di un rivoluzionario sistema di connessione tra sistemi di guida e altri dispositivi di bordo, tramite innesti universali di tipo plug&play che includono i collegamenti per portare sia l’alimentazione elettrica sia le informazioni.
Oltre la modularità
L’idea è anticipare l’evoluzione delle piattaforme future, che dovranno essere altamente flessibili, modulari, universali, efficienti, orientate alla riduzione del peso e alla connettività avanzata.
TUC Technology vuole offrire ai costruttori una tecnologia da implementare nello sviluppo dei progetti futuri o addirittura un sistema intorno al quale svilupparli.
Oggi, il sistema TUC, oggetto di vari brevetti e di un costante sviluppo, è arrivato alla terza fase.
Sono definiti gli standard, i materiali e le caratteristiche pressoché definitive del sistema, ma quel che è più importante, ha superato alcuni importanti test di validazione tra cui quello di sicurezza per i sedili.
Il sistema di innesto è infatti basato su una tecnologia Hyperboards System, che permette attraverso schede elettroniche a strati all’interno di TUC.plug di gestire sia i segnali sia la potenza elettrica.
L’ancoraggio si avvale di magneti che garantiscono il bloccaggio dell’innesto e viceversa lo impediscono nel caso di elementi non compatibili e non originali non riconosciuti dal sistema.
Pensato per collegare dispositivi di guida by wire, interfacce, sedili, dispositivi e accessori di bordo (perfino una macchina per il caffè sviluppata appositamente con Lavazza), il sistema prevede anche modelli di plug con connessioni elettriche più potenti che potrebbero essere impiegate anche per il collegamento di batterie di trazione rimovibili e sostituibili con procedure ‘battery swap’.
Gli innesti inseriti nella struttura del veicolo sono collegati tra loro in serie e formano una rete neurale semplice e altamente efficiente, con un’elevata ridondanza per aumentare la sicurezza.
Questo consente un sensibile risparmio di peso rispetto a una rete di bordo tradizionale.
TUC Technology è al servizio dei costruttori
TUC opera come fornitore di piattaforma tecnologica e dunque offre ai potenziali clienti la licenza per lo sfruttamento della soluzione, che viene realizzata secondo le specifiche da varie aziende partner.
L’idea è buona e lo sviluppo così promettente che attualmente TUC sta dialogando con varie realtà dell’automotive e non solo per portare il sistema verso un’applicazione concreta.
