Texa Axone Nemo: diagnosi definitiva – L’azienda di Monastier di Treviso, leader indiscussa da ben 25 anni nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici multimarca, ha ulteriormente alzato l’asticella in materia di diagnosi portando le officine a un livello 4.0.

Se, infatti, il Texa CARe ha reso le officine connesse e ha permesso al meccanico di poter fidelizzare il proprio cliente, grazie al nuovo Texa Axone Nemo le operazioni di diagnosi in officina raggiungeranno un livello mai visto fino a ora. Basato essenzialmente su un potente e robustissimo tablet da 12 pollici, il nuovo Axone Nemo implementa caratteristiche di altissimo livello.

Inarrestabile

Per resistere alle sempre più difficili condizioni ambientali sia in officina che negli interventi all’esterno della stessa e per rispondere alle sempre diverse richieste delle più avanzate officine connesse, il nuovo strumento di diagnosi made in Italy è stato realizzato secondo standard militari. La scocca in magnesio lo rende molto robusto, leggero e in grado di resistere a forti urti (oltre che garantire uno smaltimento di calore eccellente così da consentire l’utilizzo di hardware particolarmente potente). Inoltre, AXONE Nemo resiste all’acqua e galleggia.

Potente e veloce

A una struttura di tale qualità si affianca un hardware che lo pone al vertice degli strumenti di diagnosi e assicura ai tecnici d’officina di poter effettuare tutte le operazioni a una grandissima velocità. Sotto pelle troviamo, infatti, lo schermo capacitivo da 12 pollici con risoluzione 2160×1440 e vetro Gorilla Glass, il processore Intel® Quad Core N3160I, la memoria RAM 8 Giga e lo storage da 250 GB, il Wi-Fi 802.11 ac a doppio canale e Bluetooth® 4.2 Low Energy e le batterie per un utilizzo prolungato. Caratteristiche supportate inoltre da un pacchetto di sensori costituito da un barometro, un accelerometro, un giroscopio, una bussola, un sensore di luce e un modulo GPS. A questi sensori si aggiungono due fotocamere da 5 megapixel, una frontale ed una posteriore completa di flash/torcia ed autofocus, molto utili per salvare e condividere immagini di componenti e particolari meccanici.

Modulare

Se questo ricco corredo tecnologico non fosse sufficiente sappiate che Texa ha previsto per AXONE Nemo la possibilità di installare in modo rapido dei moduli magnetici * capaci di estendere le sue potenzialità e le risorse di misura e controllo. Un esempio potrebbe essere il modulo termografico, che consente la diagnostica di veicoli elettrici ed ibridi, o il modulo Ethernet Broad R e DoIP/LAN, che garantisce la connessione con le vetture dotate del nuovo standard ISO 13400 (DoIP Diagnostic over Internet Protocol) o ancora il modulo mini docking che permette di collegare fisicamente Axone Nemo alle periferiche così da consentire il passaggio di dati, informazioni, foto e report utili all’attività in officina.

* Disponibili indicativamente a partire da luglio 2017.

 Il re dei software diagnostici

Le novità non hanno riguardato solamente l’hardware ma anche il software. Cuore di AXONE Nemo è l’ormai ben noto programma di Texa per la diagnosi multimarca. Stiamo parlando dell’utility IDC5 che, grazie agli ultimi sviluppi e aggiornamenti, risulta ora più facile, intuitivo, veloce e completo. Merito, infatti, di una importante riscrittura del codice, il software permette di entrare in comunicazione con le centraline in modo ancora più rapido rispetto a prima. Inoltre, anche la grafica e la “user experience” sono state riprogettate in modo da adattarsi perfettamente con il nuovo tablet AXONE Nemo. La nuova architettura del software con un menu verticale permette, infatti, di scorrere tutte le voci in modo semplice, senza mai cambiare pagina, e d’implementare una “touch gesture” che consenta di raggiungere le funzionalità desiderate, semplicemente sfiorando con le dita il display dall’alto verso il basso, con la grande comodità di poter zoomare su voci e contenuti di particolare interesse.

L’aiuto indispensabile

Ma l’azienda di Monastier di Treviso pare non si sia accontentata solo di queste innovative caratteristiche. Il nuovo software IDC5 implementa ora al suo interno anche schemi elettrici interattivi ricchi di animazioni che consentiranno al tecnico di verificare i dispositivi coinvolti e di controllare i flussi dei segnali in entrata o in uscita dalle centraline. Schemi elettrici a cui si affiancano la rinnovata visualizzazione e gestione dei parametri del veicolo, disponibili anche sotto forma di grafico e filtrabili attraverso una ricerca testuale oppure selezionando solo quelli di reale interesse. Schemi elettrici e informazioni tecniche che potranno essere ulteriormente integrate, aggiornate e approfondite grazie al Texa App, una sorta di negozio virtuale, collegato con il software IDC5, che darà la possibilità di estendere ulteriormente il numero e l’efficacia delle diagnosi effettuate con il tablet AXONE Nemo. Tramite il portale TEXA APP, si potrà avere accesso diretto, alle migliori banche dati con le quali TEXA svilupperà una partnership, contenenti manuali di riparazione, informazioni tecniche, dati di manutenzione e riparazione relativi a tutte le automobili, i veicoli commerciali leggeri, i mezzi pesanti attualmente circolanti.

Un’utilissima banca dati

Una vera e propria diagnosi interattiva in quanto l’IDC5 segnala al tecnico quando ci sono nuovi contenuti disponibili per portare a termine la diagnosi, gli consente di collegarsi con i costruttori di componenti per la ricerca di un pezzo tramite relativo codice, gli garantisce una continua formazione e tramite i corsi erogati da Texa, aiuta il meccanico nel difficile compito di codifica dei parametri della centralina, rende più snelle e veloci le operazioni di manutenzione del veicolo e lo supporta nell’esecuzione di quell’interventi speciali, come la rigenerazione forzata di un FAP/DPF o la ricalibrazione dei sensori di assistenza alla guida, non sempre di facile soluzione.