TEXA Air2 San: tecnologia per sanificare l’abitacolo

Chi conosce Bruno Vianello, fondatore e Presidente di Texa, sa che è uno che non si ferma mai. Non poteva essere diversamente vista l’escalation della sua azienda nel settore della diagnostica e nelle attrezzature hi-tech per le officine di cui parliamo regolarmente su Auto Tecnica. Non deve quindi stupire che in questo periodo così anomalo abbia applicato alla lettera quella frase che riempie la bocca a tanti ma che pochi sappiano concretizzare, ovvero ‘trasformare un momento di crisi in opportunità’.

L’opportunità è stato il progettare e realizzare a tempo di record un apparecchio dedicato alla sanificazione degli ambienti chiusi, operazione sacrosanta sempre, ma che il Coronavirus ha esaltato facendola divenire un obbligo. Parliamo di ambienti in generale che includono, ovviamente, anche gli abitacoli dei veicoli utilizzati da più persone, come ad esempio quelli delle flotte e dei car sharing, quelli in riparazione e manutenzione presso le officine o in prova presso i concessionari.

 

Partendo da questa esigenza, i tecnici Texa si sono messi al tavolo da disegno per creare un apparecchio diverso dalle proposte già presenti sul mercato, che fosse completamente automatico e in grado di consegnare un ambiente non solo ‘pulito’ dagli inquinanti, ma utilizzabile subito, in assoluta sicurezza. Come tradizione Texa, progettazione e costruzione sono rigorosamente italiani e lo know-how acquisito è rimasto a Monastier di Treviso.

 

L’ozono, arma a doppio taglio

Air2 San, questo il nome del nuovo prodotto Texa, annovera tra le sue caratteristiche esclusive un processo di sanificazione che a fine ciclo trasforma l’ozono, ovvero il gas attivo su muffe, funghi, virus e batteri, lasciando l’abitacolo o l’ambiente di lavoro con una concentrazione di ossigeno tale da renderlo immediatamente fruibile dalle persone, tutelandone così ulteriormente la sicurezza.

L’azione ossidante dell’ozono, dosato secondo determinate concentrazioni, è storicamente utilizzata come battericida e inibitrice dei virus, attraverso un meccanismo definito ozonizzazione.

In Italia il Ministero della Sanità ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus eccetera. Dunque il mezzo è quello giusto, tuttavia in determinate concentrazioni esso può avere effetti dannosi per la salute, specialmente per le vie respiratorie.

Nel caso dell’ozonizzazione di un ambiente ristretto, come l’abitacolo di un’automobile, prima di accedervi si rende necessario attendere un periodo di tempo tale da consentire il ripristino di una corretta composizione dell’aria.

Processo inverso

Per ovviare a questo inconveniente, alla Texa hanno pensato di effettuare, a fine ciclo di ozonizzazione dell’ambiente, una riconversione dell’ozono in ossigeno, in modo da rendere immediatamente fruibile l’abitacolo, eliminando i tempi morti e rendendo sicuro e tutelato il lavoro degli operatori.

Texa Air2 san
Air2 San può essere gestito tramite un pratico telecomando o un’App gratuita compatibile per iOS e Android.

Tre fasi attive

Premesso che l’apparecchio è dotato di una serie di sensori dedicati non solo al controllo del processo ma anche all’individuazione del volume da trattare e quindi alla definizione dei tempi operativi, il processo di sanificazione attuato dall’Air2 San può essere suddiviso in tre parti:

nella prima fase una scarica elettrostatica trasforma le molecole di ossigeno (O₂) presenti nell’abitacolo in ozono (O₃), diffondendole in modo preciso, controllato e uniforme in tutto il volume tramite 2 ventole di portata 210 m3/h cadauna. Un Dust Filter posto in aspirazione impedisce il passaggio di polveri verso il generatore di ozono, garantendo le sue prestazioni e la durata nel tempo, oltre ad evitare la produzione di acido nitrico conseguente al contatto con del particolato in camera di trasformazione. La capacità di generazione di ozono è >10 gr/h.

la fase successiva è quella di sanificazione in cui il microprocessore di AIR2 SAN, sulla base dei dati forniti dai suoi sensori, mantiene la quantità ideale di ozono e ne determina la permanenza necessaria al completo trattamento dell’abitacolo. L’aver automatizzato questa fase rende impossibile ogni errore umano, a ulteriore garanzia del risultato.

– infine, come già accennato, si attiva la terza fase che consiste nel ciclo inverso di conversione dell’ozono residuo in ossigeno, grazie a un catalizzatore, per far rientrare la concentrazione di O3 entro limiti tali da escluderne ogni dannosità per l’uomo.

Durante il funzionamento l’Air2 San deve essere alimentato da una fonte esterna, che nel caso della vettura può essere la classica presa a 12VDC interna all’abitacolo mentre in ambienti lavorativi può essere una comune presa a 120-240VAC (opzionale). Dal punto di vista della manutenzione l’unico componente che richiede attenzione è il filtro HEPA, che peraltro ha intervalli di sostituzione piuttosto lunghi e comunque correlati al grado di inquinanti dispersi nell’ambiente in cui l’apparecchio opera.

Integrazione con AXONE Nemo

Rimanendo nell’ambito delle officine, Texa ha pensato di fare interagire l’Air2 San con l’elettronica della vettura attraverso l’apparecchio di diagnostica, potendo così attivare da remoto, ovvero ad abitacolo chiuso, la ventola dell’impianto di climatizzazione, il ricircolo e la direzione dei flussi, tutte operazioni che l’apparecchio professionale AXONE Nemo dotato di interfaccia VCI Navigator, piuttosto comune nelle officine, è in grado di attuare. Il dialogo tra l’Air2 San e l’AXONE avviene via Bluetooth. Il poter attivare la ventola della vettura consente di distribuire al meglio l’ozono in tutto l’abitacolo.

Texa Air2 San
Texa è un’azienda leader nel settore della diagnostica e dunque ha previsto che il sanificatore possa interfacciarsi anche con l’apparecchiatura AXONE Nemo.

Basta un’App

Texa Air2 San
Il telecomando in dotazione con l’Air2 San.

Essendo l’AXONE un apparecchio tipicamente da officina e l’Air2 San invece dedicato a più tipologie di impiego, Texa ha creato un’App gratuita adatta sia al sistema operativo iOS sia Android che consente di controllare in remoto ogni fase del processo, di registralo in un data base e di generare un documento stampabile in pdf che certifica l’avvenuta corretta sanificazione dell’abitacolo. Air2 San è stato sviluppato per uso continuativo e considerando un tempo ciclo che va dai 20 ai 40 minuti, a seconda della grandezza dell’abitacolo da trattare.

La sua costruzione è robusta, con un case in acciaio inox di dimensioni 335 x 182 x 208 mm e un peso di 4,7 kg. La rumorosità, o meglio sarebbe dire la silenziosità è <50 dB e l’assorbimento massimo di potenza è di 100W.

L’Air2 San rispetta il Prot. n.24482 31/07/1996 e CNSA 27/10/2010.